venerdì 1 marzo 2013

ABOUT_Miss Dior: cultura della couture












Una data cardine - 12 febbraio 1947 - nella storia della Maison Christian Dior: il giorno da cui placidamente, couture, cultura, lusso, profumeria, moda e società non sono più stati gli stessi.
Questo - e molto altro ancora – è il significato valoriale attribuito al profumo Miss Dior, creato da Jean Carles e Paul Vacher e lanciato per l’appunto nel 1947, diventando un’icona nel mondo delle fragranze così come nella storia della Maison.
Quello che più ricordo sulle donne che hanno fatto parte della mia infanzia è il loro profumo; il profumo dura molto di più del momento”, era solito asserire monsieur Christian Dior, tanto da ribadirlo nella sua biografia Je Suis Couturier del 1951. Dior, cultore del lusso assoluto in ogni suo benché minimo dettaglio, da grande amante dei fiori quale era, diceva che “il profumo è un accessorio indispensabile alla personalità femminile, ed è il tocco finale nei miei vestiti.
Poche e semplici le istruzioni che Dior diede ai “nasi” Jean Carles e Paul Vacher incaricati di dare vita alla fragranza: “Create un profumo che sia come l’amore.” Giusto il tempo di metterle in pratica e il profumo aveva trovato realizzazione. Tuttavia, non si trovò con altrettanta facilità un nome adeguato fino al giorno in cui Mitzah Bricard, autentica musa del couturier, vedendo entrare Catherine Dior, sorella di Christian, nell’atelier di Avenue Montaigne  30 esclamò: “Voila Miss Dior!.” Un’affermazione spontanea e immediata tanto quanto l’esultazione di Monsieur Dior nell’esclamare “Miss Dior, ecco il nome per il mio profumo!”, conquistato dalla magia evocativa di un simile appellativo.
Una fragranza curata in ogni dettaglio, evitando di lasciare ogni qualsivoglia elemento al caso, tanto da accompagnarlo con un flacone speciale: una bottiglia di vetro squadrata e dal design molto essenziale, progettata da Guerry Colas e realizzata da Cristalleries de Baccarat.
Il profumo Miss Dior arrivò nei negozi contemporaneamente alla linea di abbigliamento, legata al concetto di New Look dello stilista, finendo per esservi associato.
A René Gruau
, celeberrimo illustratore dell’epoca nonché fidato collaboratore di Christian Dior per il quale disegnò la maggior parte delle iconiche pubblicità dei profumi, il compito di presentare a livello figurativo la fragranza. Erano ancora lontani i tempi delle moderne tecnologie utilizzate oggigiorno: i disegni, pertanto, rappresentavano la comunicazione pubblicitaria per antonomasia, dando un’allure del tutto nuova alle presentazioni degli abiti. I bozzetti di René Gruau, in particolare, avevano il pregio di evocare il glamour e lo stile dell’haute couture.
Il 1947 si pone come un anno emblematico per la storia della Maison Dior: a fianco del lancio di Miss Dior, infatti, veniva fissata la prima sfilata per il 12 febbraio. La società stava attraversando un periodo delicato: sono gli anni dell’immediato dopoguerra, dove le materie prime scarseggiano e i consumi sono ancora lontani dall’impennata che ne caratterizzerà l’andamento dell’epoca successiva. Relativamente al mondo della moda, i capi d’abbigliamento non abbondavano, spesso erano rimediati e, in ogni caso, si trattava di abiti poco confortevoli, austeri e dalle lunghe gonne al ginocchio che richiamavano nella silhouette gli abiti degli anni ’30 di Elsa Schiaparelli. Il sistema commerciale della moda di Parigi, che aveva dominato la scena internazionale sin dal 18° secolo, versava in condizioni di grande precarietà. Alla luce di queste semplici considerazioni si comprende facilmente come vi fosse bisogno di entusiasmo. Un entusiasmo che Dior mise a disposizione attraverso una collezione di lussuosi abiti con morbide spalle, “vitini da vespa” e fluenti gonne dedicate a donne che lui chiamava “donne fiore”. “E’ una grande novità, caro Christian,” disse Carmel Snow, influentissima editor di Harper’s Bazaar America. “I tuoi abiti hanno un incredibile nuovo look.” Un nuovo look che a ragion veduta venne battezzato New Look, sposando le esigenze e le aspettative del dopo-guerra: richiamava le lunghe gonne, le vite strette e i bellissimi tessuti della Belle Epoque che sua madre aveva indossato agli inizi del 1900.
Miss Dior, presentato nello stesso anno della prima collezione di abiti, incorporò lo spirito della Maison Dior e divenne all’istante un profumo di haute couture. Un’eccezionale simbiosi che divenne regola di vita per la Maison che ogni settimana nella prima boutique Dior, dal 12 febbraio 1947 – giorno dell’inaugurazione – prese l’abitudine di spruzzare più di un litro di profumo.
E oggi, a distanza si oltre sessant’anni, quello stesso mito rivive grazie allo short film Voilà Miss Dior, incantevole collage di storie e immagini relative alla nascita di questo straordinario profumo, che ha segnato una traccia indelebile nella storia dell’eleganza firmata Christian Dior. Da Catherine Dior – sorella di Christian Dior – a Mitzah Bricard, Marlene Dietrich, Grace Kelly e Nathalie Portman il prestigio della Maison si propone intatto nella sua fulgida essenzialità e purezza, sulla scia di un’etera ed elitaria atmosfera. La stessa che da sempre accompagna lo stile Dior. 

Nessun commento:

Posta un commento