Il Premio World Press Photo è uno dei più significativi riconoscimenti
nell’ambito del Fotogiornalismo. Dal
1955 una giuria di esperti, scelti tra i personaggi più accreditati della
fotografia internazionale, si riunisce per valutare le immagini inviate alla
World Press Photo Foundation di Amsterdam: migliaia di scatti provenienti
da ogni parte del mondo, proposti da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e
riviste.
Le fotografie dei vincitori sono
pubblicate nel caratteristico catalogo e vengono esposte in tutto il mondo in
importanti gallerie e musei in un tour sempre più ampio, che quest’anno prevede
mostre in circa 100 città, in 45 diversi Paesi. Si tratta di un’occasione unica per vedere raccolte le immagini più
belle e rappresentative che hanno accompagnato, documentato e illustrato gli
avvenimenti di questo ultimo anno sui giornali di tutto il mondo.
Quest’anno sono state sottoposte alla
giuria 97.912 fotografie pubblicate nel 2014 da ben 5.692 fotografi di 131
diversi paesi. Sono stati premiati 42 fotografi di 17 nazionalità:
Australia, Bangladesh, Belgio, Cina, Danimarca, Eritrea, Francia, Germania,
Gran Bretagna, Iran, Irlanda, Italia, Polonia, Russia, Svezia, Turchia, e USA
selezionati nelle 8 categorie del
concorso (spot news, notizie generali, storie d’attualità, vita quotidiana,
ritratti, natura, sport e lavori a lungo termine). Dieci i fotografi italiani premiati quest'anno, tra cui Andy Rocchelli (categoria: ritratti,
secondo premio), Paolo Verzone
(categoria: ritratti, terzo premio) e Massimo
Santini (categoria: news, secondo premio).
Tradizione vuole che tutte le foto vincitrici siano presentate in un
tour mondiale, con l’unico vincolo vengano esposte senza alcuna censura.
Foto dell’anno 2014
Quale “Foto dell’anno 2014”, la giuria del 58° World Press ha scelto
un'immagine di Mads Nissen, fotografo
danese del quotidiano svedese Politiken, rappresentato da Panos Pictures. La
foto premiata mostra Jon e Alex, una coppia gay, in un momento di intimità a
San Pietroburgo (Russia), Paese in cui vi sono diffuse difficoltà sociali a
riguardo. La foto vincitrice fa parte di un più ampio progetto di Nissen "L'omofobia in Russia" che è stato
scattato per Scanpix. Questa foto, inoltre, ha vinto il primo premio per la
categoria "vita contemporanea".
Il presidente della giuria Michele McNally, direttore della fotografia e
vicecaporedattore del The New York Times, ha dichiarato: “È un momento storico per la
fotografia...l'immagine vincitrice deve avere un'estetica, essere di impatto e
avere il potenziale per diventare un'icona. Questa foto è esteticamente potente
e possiede umanità”.
Il sito ufficiale di World Press Photo www.worldpressphoto.org presenta
dettagli e una galleria di immagini di tutti i lavori premiati Sponsor
internazionale di WORLD PRESS PHOTO è Canon.
World Press Photo gode inoltre del sostegno della Lotteria Olandese dei
Codici Postali