Circa
200 immagini selezionate dai primi lavori sino al 2012 nella sua città natale,
Milano. Questo è il contenuto della pubblicazione BasilicoMilano, a cura di
Giovanna Calvenzi ed edita da Contrasto. Ad arricchire gli scatti, testi
di amici, intellettuali e artisti del calibro di Marco Romano, Vittorio
Gregotti, Alberto Garutti, Ferruccio de Bortoli, Gustavo Pietropolli Charmet,
Michele De Lucchi, Francesco De Gregori, Antonio Bozzo, Francesco Moschini,
Massimo Minini, Marina Spada, Italo Rota, Gianni Siviero, Marco Belpoliti,
Mario Calabresi.
“Amo questa città come si può amare
qualcuno a cui ci lega un vecchio rapporto di familiarità e di amicizia. È la
città nella quale sono cresciuto. Ha dato forma anche alle mie passioni, alle
mie speranze, alle mie angosce” era solito affermare Gabriele Basilico
tanto da fare da ouverture al volume. Parole che testimoniano la costante
ricerca artistica del fotografo nei
confronti di Milano e la volontà di documentarne il paesaggio urbano.
Milano è la protagonista di “Milano
ritratti di fabbriche 1978- 80”, il primo progetto fotografico di Gabriele
Basilico, lavoro sulla periferia industriale milanese, nato “dal bisogno di trovare un equilibrio fra un
mandato sociale – che nessuno mi aveva mai dato, ma che era la conseguenza
dell’ammirazione che provavo per il lavoro dei grandi fotografi del passato – e
la voglia di sperimentare un linguaggio nuovo, in grande libertà e senza
condizionamenti ideologici”, come ha scritto Basilico stesso. Dopo quel
primo progetto comincerà una ricerca che condurrà il fotografo in varie città
del mondo, nelle quali ritroverà sempre segni e frammenti della sua Milano. “Negli anni è diventata per me come un porto
di mare, un luogo privato dal quale partire per altri mari, per altre città,
per poi ritornare e quindi ripartire. Un porto, cioè un luogo fermo, stabile,
dove accumulare reperti e impressioni di luoghi lontani. […] Questa città mi
appartiene e io le appartengo, quasi fossi un frammento fluttuante nel suo
immenso corpo.”
A Basilico il plauso d’aver sempre
mostrato la personalità più profonda e vera di Milano, d’avercene tramandato e
consegnato l’anima attraverso i decenni del Novecento. Sempre e comunque
Milano: con le sue luci, le sue strade, i suoi monumenti, le sue fabbriche.
Nulla appare approssimativo, bensì frutto di un’attenta analisi e meditazione.
Una meditazione su quello che è il vero cuore meneghino: un’eredità lasciata ai
posteri e di cui fare tesoro per una narrazione figurata che viaggia sul filo
delle emozioni.
Gabriele Basilico (Milano, 1944-2013) dopo la laurea in
Architettura (1973), si dedica con continuità alla fotografia. La forma e
l’identità delle città. “Milano ritratti di fabbriche” (1978-80) è il primo
lungo lavoro che ha come soggetto la periferia industriale. Nel 1984-85 con il
progetto “Bord de mer” partecipa, unico italiano, alla Mission Photographique
de la D.A.T.A.R., il grande incarico governativo affidato a un gruppo
internazionale di fotografi con l’obiettivo di documentare le trasformazioni
del paesaggio francese. Nel 1991 partecipa, con altri fotografi internazionali,
a una missione a Beirut, città devastata da una guerra civile durata quindici
anni. Da allora, Gabriele Basilico ha prodotto e partecipato a numerosissimi
progetti di documentazione in Italia e all’estero dai quali sono nati mostre e
libri, come Porti di mare (1990), L’esperienza dei luoghi (1994),
Italy, Cross Sections of a Country (1998), Interrupted City (1999),
Cityscapes (1999), Berlino (2000), Scattered City (2005), Appunti
di viaggio (2006), Intercity (2007). Tra i lavori recenti, Roma
2007, Silicon Valley, Mosca Verticale, indagine sul paesaggio
urbano di Mosca, ripresa nel 2010 dalla sommità delle sette torri staliniane, Istanbul
05 010, Shanghai 2010, Beirut 2011, Rio 2011, Leggere
le fotografie (2012). Partecipa alla XIII Mostra Internazionale di
Architettura della Biennale di Venezia (2012) con il progetto “Common
Pavilions”, il cui volume è stato pubblicato da Contrasto. Contrasto ha
pubblicato anche Abitare la metropoli, uscito postumo nel 2014.
BasilicoMilano
Contrasto
Editore, 204 pagine, 211 fotografie, cartonato, 55€