Nuovo indirizzo da segnare in agenda…anche se proprio nuovo non è: via Montenapoleone 20. All’angolo con via Santo Spirito, infatti, ha riaperto i battenti dopo lavori di ristrutturazione lo store della maison Valentino, rinnovato nella sua anima più sofisticata ed elegante, valori indiscussi della griffe che trovano ora validazione in un concpet store divenuto vero e proprio contesto esperienziale, in cui il cliente è accolto e accompagnato in un viaggio mesmerico nei meandri dello spirito della casa di moda romana. Questo nuovo flgship store – 860 metri quadrati su più livelli - si spinge quindi oltre i confini del semplice negozio, divenendo uno spazio personale: le stanze si susseguono una dopo l’altra, ciascuna con la propria forza caratteriale, ospitando le collezioni Valentino, enfatizzate con classe ed eleganza. Complici i materiali pregiati come mosaici, legno, marmo, vetro e pellame, l’architettura della boutique si integra con i pezzi esposti, in modo da focalizzare l’attenzione sulle collezioni. Il lusso non è ostentato, bensì dimora nella concezione delle superfici e degli spazi. Ogni stanza si distingue dalle altre per le finiture delle pareti: specchi smerigliati si alternano a pannelli su misura o a tubi di vetro borosilicato, fino ad ottenere un effetto di drappeggi che fa da cornice ai capi esposti. I lampadari sono composti da lenti ottiche incastonate in lunette d’ottone di diverse forme; i mobili di tutte le stanze sono creati ad hoc quasi ad evocare una collezione privata in cui pezzi moderni, realizzati su misura, sono abbinati a elementi ispirati all’arredamento Art Déco. A firmare il progetto la coppia di direttori creativi della maison Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, coadiuvati dall’archistar David Chipperfield, prossimo direttore della Biennale d’Architettura di Venezia. A lui il merito di essere riuscito a tradurre l’iconografia Valentino in modo fluido e atemporale, in un gioco di rimandi tra passato e presente, protagonisti di una narrativa di superfici alternate, alle volte in contrasto tra loro ma sempre armoniche nel loro susseguirsi. Con lo scopo d’innovare per mantenere viva la tradizione, sia negli spazi dello store che nella special collection disegnata appositamente per l’occasione, celebrativa dei 50 anni della griffe. Sulla scia di un filo ideale tra passato e futuro, la coppia di designer ha voluto declinare lo stile Valentino in chiave contemporanea, creando una limited edition di abiti e accessori incentrati su motivi animalier e linee intonse che mixano il romanticismo del pizzo con le note urban chic di borchie e vernice. Si tratta di un corpus completo e indipendente, slegato dalla ciclicità tipica di ogni collezione: è un sistema chiuso e modulare di pezzi da accostare, coordinare, interpretare all’infinito. Lusso ed unicità regnano sovrani, portatori di tutto quel lavoro di ricerca di nuovi equilibri, di definizione di volumi, pesi e consistenze, di sublimazione dell’inatteso e delle volute imperfezioni e irregolarità.
È un trionfo di capispalla iconici in panno double di cachemire e lana: i cappotti mono e doppiopetto, la tunica-poncho, la mantella. Resi couture dai pattern animalier – che spaziano dalla giraffa alla tigre, dalla zebra alla pantera al cheetah – si abbinano alle impalpabili consistenze di top, gonne a pieghe, pantaloncini o abiti in pizzo, giocando tersi effetti di contrasti e contrapposizioni. Gli accessori completano gli outfit: foulard animalier coordinati, mocassini flat, stringate e Chelsea boots con tacco borchiato, piccole sachet di velluto borchiato con manico a bracciale.
Una nuova avventura nel mondo Valentino, che omaggia con le sue reinterpretazioni la memoria storica della maison, ma al tempo stesso mantiene ferma un’identità di visione tipica del duo Chiuri-Piccioli. Una visione che non riporta mai totalmente al passato, bensì ne coglie gli aspetti sostanziali e le originarie motivazioni per rieditarle nel presente e proiettarle nel futuro. Un futuro targato Valentino, che prevede sempre più un approccio haute couture al mondo della moda.
Nessun commento:
Posta un commento