Corridor and Stairs. Un nuovo progetto culturale, a cura di Mauro Grifoni, marchio di moda specializzato nello urban wear per lui e per lei, dai toni classici ma al tempo stesso giovani e dinamici, che sottolineano di note chic la quotidianità delle situazioni. Uno spazio atipico, dedicato alla fotografia di moda, in via Santo Spirito 17 a Milano, dalla conformazione unica e insolita. Nel cuore del quadrilatero milanese si presenta come un lungo corridoio, articolato in quattro piani di scale. Una spina dorsale culturale che sale nel palazzo di Mauro Grifoni, di cui costeggia il monomarca.
Corridor and Stairs spiega così la sua natura: una zona di passaggio che diventa però un momento di sosta e d’interrogazione.
Le zone di passaggio sono gli spazi più interessanti nella cultura contemporanea: relazioni fragili tra gli ambiti del design, della moda, dell’arte e dell’architettura. Corridor and Stairs lavora su questi equivoci costruendo piccole mostre simboliche, a cadenza regolare. E proprio nel corso della settimana della moda milanese dedicata alla stagione autunno/inverno 2012/13, apre i battenti, inaugurando la sua attività con “Bizarre, Colorquake, Flamboyant, Personalites, Allure” un cameo dedicato alla mostra “Diana Vreeland after Diana Vreeland” (Palazzo Fortuny, Venezia 10 Marzo/25 Giugno 2012) a cura di Maria Luisa Frisa e Judith Clark, commissionata da Lisa Immordino Vreeland e promossa dalla Fondazione dei Musei Civici di Venezia e dal Diana Vreeland Estate. Un estratto della più nutrita esposizione veneziana, che omaggia un personaggio iconico della moda e della sua storia: Diana Vreeland, fashion guru del Novecento. Storica direttrice di Vogue America e insuperata interprete della moda e del suo essere partitura dello spirito del tempo, ma soprattutto colei che ha dato vita all’attuale figura del fashion editor, definendone il ruolo fondamentale nella realizzazione dei servizi di moda. Un progetto ambizioso che invita a riflettere sulla complessità dell’operato svolto dalla Vreeland, individuando gli elementi del suo linguaggio. Un’esposizione ricca, quella veneziana, che vede protagonisti magnifici abiti mai esposti finora in Italia e che fa eco alla retrospettiva del 1993 al Metropolitan Museum of Art di New York curata da Richard Martin e Hardol Koda, focalizzata su questa celeberrima eroina del fashion system.
Per l’occasione Mauro Grifoni - partner della mostra - ha editato una serie limitata di Tshirt dedicate a Diana Vreeland con le 5 parole che danno il titolo alla presentazione.
Bizarre, Colorquake, Flamboyant, Peronsalities, Allure
a special preview of Diana Vreeland after Diana Vreeland
Corridors and Stairs, via Santo Spirito 17, Milano
Diana Vreeland after Diana Vreeland
Palazzo Fortuny, Venezia 10 Marzo – 26 Giugno 2012
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