“Qualsiasi cosa facciate, per lavoro o per
piacere, fatela con entusiasmo. Questo è il segreto della bellezza, anche nella
moda: non c’è bellezza che attragga senza vitalità”. Ecco uno dei principi
di Monsieur Christian
Dior, couturier e padre del New Look nonché di ideali di stile e
femminilità del tutto nuovi.
Un principio che per tutta la sua carriera
creativa è stato alla base delle sue ispirazioni e visioni e che, oggi come
allora, riecheggia in un libello a firma dello stesso Dior, guida pratica allo stile
che ogni signora che si rispetti dovrebbe portare con sé: Piccolo Dizionario della Moda. Un libro che, come definisce lo
stilista, non è troppo lungo da divenire noioso né così breve da sembrare
insufficiente. Un pratico manuale d’uso nel quale dare dritte, consigli e suggerimenti in tema di moda e stile, partendo
proprio dall’haute couture, spesso e volentieri ignorata dalla più parte
delle signore in quanto troppo costosa e formale. Ma se è vero, infatti, che
vestir bene non è sinonimo di spendere grosse cifre, bastano piccoli accorgimenti per elaborare un proprio stile – e, di
riflesso, un guardaroba – all’insegna
del buon gusto. Due le regole fondamentali del gioco: seguire i presupposti della moda e scegliere gli abiti che più si
addicono alla propria personalità. Partire, quindi, dalla piena
consapevolezza di sé, di cosa sta meglio e cosa, invece, da evitato; dei tagli
che valorizzano l’aspetto e di quelli che, al contrario, penalizzano; dei
colori che si sposano con la carnagione e di quelli che non trovano felici
combinazioni. Un lavoro attento, soprattutto nella fase iniziale, quando è
necessario prendere confidenza con il proprio aspetto e capire cosa può
aiutarlo a risaltare. Semplicità, buon
gusto e cura dei dettagli fanno il resto.
Nel
libro, Monsieur Dior sulla base di queste premesse esplora in ordine alfabetico
l’universo della moda, dispensando concetti, definizioni e adorabili
suggerimenti. Perché la moda passa, ma lo stile resta.
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