Il viaggio di Louis
Vuitton nel mondo della cultura prosegue solcando contaminazioni
artistiche sempre nuove. Tocca ora all’iniziativa “Corti d’attore”, firmata dai più interessanti attori della
nuova generazione. In
collaborazione con il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani
(SNGCI) che assegna ogni anno i Nastri d’Argento, uno dei premi più prestigiosi
del cinema italiano, Louis Vuitton ha
deciso di dedicare il primo programma del 2014 a cinque cortometraggi che hanno
segnato l’esordio alla regia di attori come Stefano Accorsi o Stefania Rocca o hanno
già ricevuto i premi o una menzione speciale nelle ultime edizioni dei Nastri
d’Argento, come nel caso di Valeria Golino e Adriano Giannini e di Michela
Cescon.
Con il suo “Io non ti conosco”, opera prima alla regia di Stefano Accorsi
presentata nel 2013, il regista racconta una storia vera di ordinaria
quotidianità sentimentale, diretta con eleganza e semplicità, ma con un
improvviso colpo di scena finale. Ancora una storia vera, ma dai risvolti più
drammatici, un atto di accusa contro i matrimoni forzati, in “Osa”, diretto da Stefania Rocca nel 2012
e realizzato in collaborazione con ActionAid, organizzazione impegnata per il
rispetto dei diritti umani. Presentato alla Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia nel 2010, il debutto alla regia di Michela Cescon “Come un soffio” è la storia di un
incontro che svela, nel finale, un’inattesa verità: un piccolo film per
ricordare che niente è ciò che sembra. “Il
Gioco” di Adriano Giannini, ispirato da un racconto di Andrea Camilleri e
girato nell’assolata Sicilia dello scrittore, narra l’estate del 1943 di sette
ragazzini impegnati in una sfida che rapisce per intere giornate la loro
attenzione. Vincitore del Nastro d’Argento 2010 per il miglior esordio nel
cortometraggio, il corto di Valeria Golino “Armandino
e il MADRE” è un irresistibile intreccio amoroso tra un ragazzo di origini
Rom e Sara, appassionata restauratrice d’arte, vissuto nelle sale del MADRE, il
Museo d’Arte Contemporanea del Palazzo di Donnaregina di Napoli.
Cinque opere, cinque protagonisti
d’eccezione, passati dietro la macchina da presa a raccontare piccole storie di
grande effetto, girate con delicatezza e con un tocco di autentica poesia.
LO
SPAZIO ETOILE LOUIS VUITTON
Situato al secondo piano della Maison Louis
Vuitton di Roma e circondato dalle più belle creazioni Louis Vuitton e da una
libreria dedicata al cinema e suoi miti, lo Spazio Etoile riprende il nome di
uno degli spazi più cari ai romani: l’emblematica sala cinematografica
“Etoile”. Costruita nel 1907, all’epoca d’oro dei film muti, con il nome di
“Lux et Umbra”, rinominata “Etoile” negli anni ’70, la sala fu la sede
d’elezione e il punto di riferimento per la cinefilia romana, ospitando prime
visioni, cerimonie, proiezioni eccezionali e eventi culturali, sino alla sua
chiusura nel 1991.
Nel gennaio 2012 Louis Vuitton ha riportato in vita “Etoile”
nel rispetto della straordinaria storia dell’edificio, offrendo a tutti i
visitatori la possibilità di assistere a proiezioni di cortometraggi d’autore
su grande schermo, con una programmazione periodica, selezionata intorno a
tematiche ben precise.
Un omaggio della Maison alla capitale del cinema e alle
leggende che Roma, l'affascinante città della Dolce Vita, la Hollywood sul
Tevere, ha saputo creare nel tempo.
Corti d’attore
Spazio
Etoile Louis Vuitton
Piazza
San Lorenzo in Lucina 41, Roma
Fino
al 31 marzo 2014
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