Dopo
l’avventura musicata “Intreccio Uno”, Bottega Veneta
approda al mondo dell’editoria e lo fa pubblicando il suo primo libro edito
Rizzoli. Un omaggio
all’artigianalità che trova vita nell’elogio concertato della straordinaria
qualità manifatturiera e dell’innovativo design, requisiti universalmente
riconosciuti al marchio vicentino, quintessenza di tradizione artigianale e
culto della bellezza. Un marchio che si è sviluppato nel tempo all’insegna
di un’eccellenza produttiva tramandata
di generazione in generazione, fiero di un’heritage preziosa con la quale interpreta
quotidianamente il senso estetico nella sua accezione più sublime. L’approccio di Bottega Veneta al lusso si
fonda su un’inedita e felice collaborazione fra artigiano e designer, un
sodalizio che trova perfetta espressione nell’inconfondibile lavorazione
intrecciata della pelle, cifra stilistica della Maison.
Fondata nel 1966 e dal 2001 sotto l’egida
creativa di Tomas Maier, nel tempo è divenuta simbolo di sobria
eleganza e raffinata individualità, valori alla base del celebre slogan “When your own initials are enough”.
Una dichiarazione d’intenti che
gradualmente ha conquistato diversi ambiti d’attività, arrivando oggi a
interessare un’ampia gamma di prodotti, dal prêt-à-porter maschile e femminile
all’alta gioielleria, dall’arredamento alla profumeria, oltre naturalmente ai
prestigiosi articoli di pelletteria. La sensibilità al design è divenuta il
tratto distintivo dello stile Bottega Veneta, incline a enfatizzare il rigore
delle linee, la perfezione delle lavorazioni, l’eccellenza di materiali
utilizzati. Uno stile che ora trova
validazione nelle splendide pagine di questa preziosa monografia, fedele
all’estetica del marchio, frutto di un lavoro a più mani che ha visto coinvolti
lo stesso Maier, il book designer Sam Shahid e molti tra i più illustri
giornalisti di moda contemporanei. Un’opera suddivisa per capitoli - volti
a identificare idealmente le diverse categorie di prodotti di lusso -,
introdotta da un saggio acuto e approfondito. Nell’introduzione, Maier
ribadisce con attaccamento e passione il
valore della lavorazione manuale ed esprime la propria ammirazione per il
talento degli artigiani che quotidianamente operano per Bottega Veneta,
preziosi collaboratori, da un lato, e costante fonte d’ispirazione, dall’altro.
Addentrandosi nel libro, pagina dopo pagina
è un volo pindarico nell’universo della
Maison e della sua finissima manifattura: un percorso romanzato per grandi
estimatori e per semplici appassionati che desiderano conoscere l’evoluzione di
questo pregiato marchio dell’italian style.
Pubblicata contemporaneamente in inglese,
italiano, francese e tedesco, l’edizione commerciale sarà disponibile nei
negozi Bottega Veneta e nelle migliori librerie di tutto il mondo. È inoltre prevista
un’edizione di lusso, contenuta in un cofanetto di pelle intrecciata, che sarà
venduta esclusivamente nelle boutique Bottega Veneta.
Curatore
e autori: Tomas Maier è il direttore creativo di
Bottega Veneta. Matt Tyrnauer ha
prodotto e diretto il film Valentino,
l’ultimo imperatore e collabora come corrispondente speciale con Vanity
Fair. Kate Betts è l’autrice di
Everyday Icon: Michelle Obama and the Power
of Style. Tim Blanks si occupa
di moda per la stampa e la televisione da venticinque anni; attualmente è
editor-at-large per Style.com. Joan
Juliet Buck è una scrittrice americana cresciuta in Europa che per sette
anni è stata caporedattrice di Vogue Francia. Barbara Casavecchia è una critica d’arte, giornalista
e curatrice
indipendente con base a Milano; collabora regolarmente con Frieze, D - La
Repubblica, Flash Art, Art Review, Kaleidoscope e Mousse. Colombe Pringle è caporedattrice del settimanale francese Point de
Vue; in passato è stata caporedattrice di Vogue Francia e Maison Française e ha
collaborato regolarmente con il settimanale francese L’Express. Daniel Jeffreys è il fondatore di Deluxewords,
azienda che si occupa di consulenza e pubblicazioni di lusso con sede a Hong
Kong. Seiichi Kamei è stato
caporedattore del mensile giapponese di architettura e design Casa Brutus. Jay Fielden è il caporedattore di Town
and Country. Sarah Mower è un’affermata
giornalista di moda internazionale che collabora con Vogue USA, US Vogue.com e
il London Times. Ingrid Sischy
collabora con Vanity Fair ed è redattrice internazionale per le edizioni
europee di Vanity Fair e per l’edizione tedesca e russa di Vogue; in passato, è
stata caporedattrice delle riviste Artforum e Interview e critica fotografica e
di moda per il New Yorker. Nick Vinson
è stato Special Projects director di Wallpaper ed ha collaborato con varie
pubblicazioni, fra cui il Financial Times Weekend.
Discrezione, qualità e artigianalità: queste le
caratteristiche che contraddistinguono il dna di Bottega Veneta, Maison
pellettiera nata a Vicenza nel 1966 e progenitrice di un nuovo standard di
lusso. Un lusso che parte dalla
consapevolezza di una forte individualità identitaria riscontrabile oggi in una
vasta gamma di prodotti: abbigliamento uomo e donna, gioielleria, arredamento e
molto altro ancora. Un vero e proprio stile di vita – o per meglio dire,
una filosofia Bottega Veneta – che confida nella preziosità dei materiali,
nell’eccellenza produttiva e nell’essenzialità delle lavorazioni quali
caposaldi di un nuovo approccio alla quotidianità.
Passano gli anni ma non i pregi che
qualificano Bottega Veneta: manifattura eccezionale, design innovativo, moderna
funzionalità e massima qualità restano intatti nella loro essenza,
rafforzandone ulteriormente i tratti distintivi. Così come rimane costante anche
l’impegno nei confronti dei propri ateliers, dove gli artigiani,
quotidianamente, coniugano con passione tradizione e avanguardia, rigore e
abilità. La collaborazione insolita e brillante fra questi ultimi e la
direzione creativa è alla base dell’approccio al lusso di Bottega Veneta, tanto
che nell’estate del 2006, riconoscendo l’importanza del lavoro artigianale e la
fragilità di questo stile di vita tradizionale, ha aperto una scuola per
formare e supportare le future generazioni di artigiani pellettieri.
Spirito inconfondibile della Maison, una sensibilità
raffinata, sensuale e intensamente personale, pensata per una clientela
sofisticata e sicura di sé.
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