mercoledì 5 settembre 2012

LEISURE_Trame di Moda...a Venezia























Se il cinema sta alla moda e la moda sta alle donne, allora il mondo della settimana arte sta all’universo femminile: un sillogismo dalla logica formale perfetta, magari non assoluto dal punto di vista concettuale, ma particolarmente veritiero per alcune sfumature che delineano – e accomunano – queste tre dimensioni del creato. Pensiamo per esempio alla seduttiva Angelina Jolie avvolta di satin per The Tourist; alla fidanzata fedele e raffinata Gwyneth Paltrow dagli abiti a corolla ne Il Talento di Mr. Ripley; a un’affascinante Katharine Hepburn in Tempo d’estate, che da donna sola si trasforma in un’amante passionale, complice una progressione graduale, fisica e materica del proprio guardaroba; alla femme fatale Helena Bonham Carter fasciata in principeschi velluti devoré di Fortuny ne Le ali dell’amore; alla strepitosa Silvana Mangano avviluppata nei lini di Morte a Venezia o sbarazzina nei calzoncini estivi di Mambo: alla fascinosa Florinda Bolkan, tripudio di raffinatezza ed eleganza nelle mises essenziali di Anonimo Veneziano. Un elenco che potrebbe proseguire all’infinito, in cui gli elementi comuni sono due: donne meravigliose e abiti di scena che le hanno rese vere e proprie icone di stile, dapprima davanti alla macchina da presa e in seguito agli occhi del pubblico. A una simile esemplificazione materiale, si aggiunge la poesia degli abiti da red carpet, tripudio di creatività, abilità ed estro: una nota per nulla trascurabile, che denota l’amore spasmodico del cinema per gli accenti glamour della moda e la fascinazione smodata di quest’ultima per la magia infusa dalla settima arte. Una liaison di cui ormai si è persa l’origine, da ricercare, forse, nelle pagine più pregnanti delle due discipline. Un amore incondizionato, il loro, che le ha accompagnate nel tempo, chiamandole vicendevolmente in causa e legandole all’infinito in una resa ottimale di stile e rimandi. Una contaminazione tra le più esemplari e autentiche, che nella configurazione femminile trova la sua massima libertà d’espressione, tramutando in tratti concreti quanto è evocato per mezzo di semplici tagli, forme e volumi. Gli abiti prendono forma grazie alle star cinematografiche che li indossano e il cinema, di riflesso, parla di sé anche e soprattutto per merito dei proprio interpreti, esemplari portavoce dei tessuto semantico e delle trame rappresentate. Ma non solo…con la loro personalità, ma soprattutto con gli abiti di scena indossati, i protagonisti dei film contribuiscono alla perfetta resa formale ed emozionale dell’intera sceneggiatura. La scelta dei costumi, pertanto, così come dei personaggi non è casuale, bensì rappresenta un momento cruciale per l’ottima riuscita della pellicola. Quale migliore città, quindi, se non Venezia per celebrare questa triplice liaison? Con la sua eleganza diffusa, il suo amore per il gentil sesso e la sua naturale – ormai consueta - vocazione a celebrare la settima arte, la Laguna si presenta come la sede ideale per ospitare una mostra speciale i cui protagonisti sono la moda, le donne e il cinema, in una sinergica esaltazione dello stile tout court. “Trame di moda – Donne e stile alla Mostra del Cinema di Venezia” è il titolo dell’esposizione che ha aperto i battenti il 1° settembre al Museo di Palazzo Mocenigo e visitabile sino al 6 gennaio 2013. In mostra più di settanta capi provenienti dalle collezioni, dalle maison di moda e dai costumisti più famosi del mondo, utilizzati nei film girati nella magica città di Venezia, oltre a documenti d’eccezione – fotografie, schizzi, video-interviste ad attori e costumisti realizzate appositamente per questa esposizione – e filmati d’epoca grazie ai quali offrire al pubblico un’opportunità assai rara: ammirare dal vivo una realtà produttiva e culturale unica, come è quella nata dalla trait d’union del cinema e della moda, per dialogare con essa e constatarne le potenzialità intrinseche.
Un viaggio immaginifico attraverso un mondo fascinoso e inesplorato, di cui molto s’ignora, progettato e curato da Fabiana Giacomotti - scrittrice e docente di Scienze della moda e del Costume alla Sapienza di Roma - e Alessandro Lai - costumista e storico dell’arte -, reso possibile da un allestimento ad hoc, dal grande impatto scenico ed emozionale a cura di Sergio Colantuoni. Un’esplorazione sofisticata nei meandri dello stile, declinato nelle particolari corrispondenze fra i costumi dei grandi film girati nella città lagunare, la moda attuale che a questi film - e a queste suggestioni - si è ispirata e i preziosi capi conservati in museo.
La mostra non tralascia di considerare il benché minimo dettaglio, nella visione di una resa globale completa ed esaustiva dell’intricato mondo della moda e del cinema. E le star del grande schermo entrano in gioco proprio in questo momento: edulcorare gli aspetti curatoriali, invitando lo spettatore in un viaggio esplorativo, reso più agevole dalla familiarità dei loro volti e dei loro costumi che, in men che non si dica, catapultano con la massima discrezione in una dimensione, fatta d’incanto, magia e poesia.
Film, modelli, epoche storiche si alternano negli spazi blasonati di Palazzo Mocenigo, offrendo uno spaccato della società e dello spettacolo, ma più in generale del nostro tempo, affrontato da molteplici punti di vista. Allo spettatore, quindi, l’opportunità di approfondire concetti e idee da più parti, arrivando a un risultato finale frutto dell’azione concertata d’ispirazioni legate tra loro nella più profonda realtà d’essere.

Trame di moda – Donne e stile alla Mostra del Cinema di Venezia
A cura di: Fabiana Giacomotti e Alessandro Lai
Coordinamento: Chiara Squarcina
Progetto di allestimento: Sergio Colantuoni
Museo di Palazzo Mocenigo, Santa Croce 1992
Dal 2 settembre 2012 al 6 gennaio 2013
Info e approfondimenti: mocenigo.vistimuve.it

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