Alla
scoperta del meraviglioso e visionario mondo di Antonio
Lopez, re indiscusso dei disegnatori di moda della seconda metà del ‘900. Questo lo spirito che ha animato
gli autori Roger e Mauricio Padilha
per la realizzazione della prima monografia
dedicata a questo talento unico, espressione della più fervida avanguardia di
stile e di costume illustrati. Colui che, con le sue illustrazioni, ha diffuso forme, tagli, volumi ma,
soprattutto, senso del vestir bene e dell’eleganza. In una sola parola: la
moda. In copertina, una foto a colori
scattata nel 1977 – ma dall’attualissima resa formale ed espressiva – che
ritrae un volto femminile, accarezzato
da una danza leggera di nastri. A corollario, un sottotitolo emblematico,
che così recita “Fashion, art, sex & disco”, invitando a un viaggio a
tuttotondo nel mondo della moda, senza risparmiarsi nulla, impostato su un
impianto narrativo che predilige una divisione per decadi – ‘60/’70 e ’80 –
supportato da una galleria fotografica per lo più inedita.
Un
invito subliminale per il pubblico a calarsi nella visionaria realtà di Lopez,
per esplorarla e coglierne ogni sfumatura, anche quella meno nota, della sua
ricchissima produzione.
Non vi è da stupirsi, quindi, se quello che ne emerge è il ritratto di un artista tout court, uno sperimentatore in grado di
influenzare i designer con cui ha collaborato, un innovatore nel vero senso
della parola, affascinato da tutto ciò che esulava dallo scontato e alla
costante ricerca di nuove visioni e interpretazioni. Antonio Lopez con la
sua lungimiranza e la sua curiosità ha
captato idee e fermenti, trasformandoli in vere e proprie tendenze; ha raccontato come nessun altro quasi
trent’anni di stile, di sfarzi sfrenati e di meraviglia incantata.
Bellezza,
volume e forma i dogmi che hanno caratterizzato
la sua dottrina, contravvenendo alle regole rigide e impostate dell’allora
illustrazione di moda.
A differenza dei suoi colleghi, amava ritrarre sempre dal vivo, in modo da
catturare l’emozione e l’intensità del momento, elemento imprescindibile per
la contestualizzazione e la rappresentazione dell’abito proposto. Molteplici le sue ispirazioni artistiche,
da quelle più classiche a quelle spiccatamente ironiche e irriverenti: da
Botticelli a Léger, da Sargent a Schiele, da Vargas ai fumetti, ogni
rimando artistico diveniva per Lopez un pozzo di suggestioni. Da vivere e
reinterpretare.
Vitalità
e dinamismo hanno
così cominciato a permeare e animare schizzi, bozzetti e disegni, in un’esaltazione concertata dell’anima stessa
dell’abito che si andava a rappresentare. E così, sulla carta hanno
cominciato a prendere vita pulsioni e
desideri, gli stessi che troveranno poi vita in fantastiche creazioni,
quintessenza di stile, buon gusto ed eleganza, a firma dei più grandi nomi della
moda.
Questo, quindi, il grande plauso di
Lopez e, di riflesso, la sua cifra stilistica: armonizzare sapientemente tecnica e sentimento, rigore ed emozione, in
una resa equilibrata di forma e sensualità, preludio della femminilità più pura
e desiderabile.
Avvezzo alle mezze misure e
interessato agli estremi - come da lui stesso più volte ribadito, Lopez consacra il suo estro allo speciale
connubio tra moda e creatività. Un connubio tutto da ammirare e sfogliare
in quasi trecento meravigliose pagine.
Antonio Lopez: Fashion, Art, Sex, and Disco
Rizzoli
New York
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