giovedì 28 giugno 2012

STYLE_A colpi di bauli…di lusso








Cosa succede se i malletier più antichi e prestigiosi di Francia si trovano nel XXI secolo a due passi uno dall’altro? Questo e molto altro ancora accade a Parigi e in particolare in quell’esclusivissima tappa del luxury shopping qual è rue Saint-Honoré, dove ha recentemente aperto i battenti la nuova boutique Moynat, storico produttore di bauli e valigie di altissima gamma, acquistato niente popodimeno che da Bernard Arnault, - Monsieur Louis Vuitton, per intenderci – nel 2010. Che l’intento – o uno degli scopi – sia proprio spodestare l’altra leggendaria maison Goyard? Vedere per credere… Nel frattempo, il grande flagship Moynat, di oltre 200 metri quadrati, sorge in tutto il suo splendore a pochi metri di distanza da quello del marchio fondato da François Goyard nel 1853 e di cui sono stati mantenuti l’heritage produttiva nonché l’ubicazione al 233 di rue Saint-Honoré.
Oltre che dalla rivalità, i due marchi sono accomunati da una storia a tratti ricca di similitudini. Goyard da tre generazioni è di proprietà della famiglia Signol, che si è sempre attivata per mantenere l’identità di azienda-atelier artigianale. Come ogni luxury brand che si rispetti, vanta la paternità di diverse innovazioni, come il Malle Bureau – un baule che diventa una scrivania mobile, brevettato nel 1931 -, ha un suo simbolo icona – il monogramma Goyard Chevron – e offre numerosi servizi su misura di personalizzazione dei prodotti. Con 15 punti vendita nel mondo, tra cui due in rue Saint-Honoré, uno a Londra e diversi shop in shop nei department store di alta gamma come Barneys New York, Isetan a Tokyo, Peninsula a Hong Kong e Iguatemi a San Paolo, si prepara fulgido e orgoglioso alla conquista del nuovo millennio, pronto a lasciare viva testimonianza del suo savoir-faire e della sua tradizione manifatturiera, tripudio di ricerca, qualità e artigianalità. Moynat Malletier, invece, è stata fondata da Pauline Moyant pochi anni prima della Maison rivale, nel 1849. Negli anni ’30 ha visto il suo massimo periodo di gloria grazie ai leggendari bauli dalla caratteristica forma curvilinea, che li rende facilmente trasportabili nelle prime automobili dell’epoca. Come Goyard, si posiziona nell’alta gamma, ma di diverso rispetto al rivale vi è il fatto che dopo aver chiuso nel 1976, è entrato nelle mire di Monsieur Arnault, intenzionato a sviluppare uno stile di vita basato sul lusso e il bien vivre. Quale migliore occasione, pertanto, se non coprire l’intero segmento della pelletteria francese di altissima qualità? Detto, fatto. E al patron di uno dei due gruppi di superlusso d’Oltralpe è bastato inglobare la Maison Moynat nel proprio portafoglio prodotti, dotandola di un manager figlio della scuola Louis Vuitton – Guillaume Davin – e di un direttore creativo ex Hermès e Christian Lacroix - l’indiano Ramesh Nair - che ne ha studiato gli archivi per attualizzarli in una collezione di bauli e borse senza tempo, quintessenza dello stile Moynat. Last but not least, l’apertura del flagship nel cuore della Ville Lumière, immerso in una delle mecche dello shopping più famose al mondo, accanto a Goyard e Hermès. Una lotta a colpi di bauli…che vinca il migliore!

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