giovedì 7 giugno 2012

LEISURE_A Capri torna la Dolce Vita





Ci sono luoghi che già solo nel loro nome racchiudono l’essenza di uno stile di vita esclusivo, tramandato nei tempi, che affonda nel passato le radici di una ragion d’essere, perpetuata negli anni, e giunto alla contemporaneità dei giorni nostri, intatto nella sua natura, colmo di quell’allure che l’ha caratterizzato allora come oggi.
Un luogo su tutti, una delle perle del Belpaese, crocevia di bons vivants e di sane abitudini, dove la vita diviene uno stile di vita, in cui nomi prestigiosi si sono avvicendati nei loro soggiorni, legandosi all’infinito e animandone lo spirito sulla scia di una comune volontà d’intenti volta all’esaltazione sublime di un prestigio rarefatto, non ostentato ma brillante di luce propria. Stiamo parlando di Capri, di quella meravigliosa isola racchiusa nel golfo di Napoli, affacciata sulla penisola sorrentina, ricca di storia e tradizioni che rimandano all’epoca dell’Antica Roma, quando le numerose grotte venivano utilizzate come ninfei delle sontuose ville patrizie. Dalla Grotta Azzurra - idolatrata da autori e scrittori, che da lei hanno tratto ispirazione – ai Faraglioni è tutto un rimando di cenni e significati che rappresentano epoche. Dai giardini ai vicoli, dalle ripide scalette ai cortiletti, Capri evoca emozioni e suggestioni d’antan, complice il fascino che ha sempre suscitato in ogni dove e in ogni come, rimanendo nel tempo simbolo di un bien vivre elitario quel tanto che basta per testimoniare l’effettivo ideale di equilibrio anima-corpo. A lei restano legati personaggi antichi e moderni, in un excursus temporale che conduce in un viaggio iperbolico nella storia dei popoli: si parte da Tiberio Claudio Nerone per arrivare a Pablo Neruda, passando per Charles Coleman, Curzio Malaparte e Turgenev, fino ad arrivare ai contemporanei Diego Della Valle e Valentino Garavani.
E se come affermava Charles Dickens In nessun luogo al mondo, vi sono tante occasioni di deliziosa quiete, come in questa piccola isola”, lasciamoci andare a questa meravigliosa atmosfera, consci che uscire immuni al fascino di Capri sarà pressoché impossibile. Immaginazione alla mano, quale migliore occasione per compiere questo viaggio se non l’esposizione “Tribute to Capri”, ospitata fino 1° luglio 2012 a Palazzo Morando a Milano e composta da 48 scatti che immortalano l’isola azzurra e i suoi celebri personaggi negli anni ’60, nell’evocazione concertata di un fascino senza tempo. Eh già, perché dagli anni ’50 in poi questo locus amoenus è stato protagonista di un fenomeno notoriamente conosciuto come “Dolce Vita”. Kirk Douglas, che aveva appena finito di girare Il grande cielo, era solito sedersi a un tavolino del Gran Caffè. Qualche anno dopo, Valerio Di Domenico, considerato un po' il padre dei paparazzi, catturava con il suo obiettivo gli sguardi di Brigitte Bardot, Liz Taylor, Richard Burton, Sophia Loren, Clarke Gable, Audrey Hepburn, Ingrid Bergman, Gina Lollobrigida, Vittorio Gassman, Peppino De Filippo, Totò, Lana Turner, Charlie Chaplin, Rita Haywort, Greta Garbo e tanti altri ancora. Oggi come allora, i grandi divi del cinema e Capri rivivono grazie a quest’esposizione, organizzata dall’Associazione della Via Montenapoleone in collaborazione con il Comune di Capri. Un viaggio per immagini che ripercorre i favolosi anni della “bella epoque”, quando stelle del cinema, protagonisti del jet set internazionale iniziavano a soggiornare sull’isola, contribuendo a creare il costume e la moda di quegli anni e lanciando il mito di Capri nel mondo. Anni di lustro e vitalità per il nostro Paese; anni che hanno portato a far conoscere al mondo intero le eccellenze del Made in Italy, la moda e, più in generale, lo stile di vita italiano, facendo divenire il Belpaese un punto di riferimento a livello internazionale, quintessenza del saper fare in tutte le sue forme d’essere.

Tribute to Capri
Palazzo Morando
Via S.Andrea 6, Milano

23 maggio - 1 luglio 2012

Orari 9.00-13.00, 14.00-17.30 

Ingresso libero

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