Dalla nascita dell’haute couture
nella Parigi dell’800 fino ai giorni nostri, passando dall’egemonia francese al
fenomeno rivoluzionario tutto italiano del prêt-à-porter. Così il volume “Moda. Dalla nascita dell’haute couture a oggi” – scritto da Sofia
Gnoli, edito da Carocci – ripercorre la storia della moda, valorizzandone
gli aspetti più culturali. Perché come affermava Mademoiselle Chanel “Non è imparando a far vestiti che li si fa
bene (far la moda e creare la moda non è lo stesso); la moda non esiste solamente
nei vestiti; la moda è nell’aria, è il vento che la porta, la si presagisce, la
si respira, è in cielo e sulla strada, è dovunque, dipende dalle idee, dalle
usanze, dagli avvenimenti”. Come già detto più volte, pertanto, volenti o
nolenti la moda coinvolge chiunque, anche i più scettici o denigratori, con
tutto il suo carico d’istanze valoriali e culturali. Un carico che la
contraddistingue per un profilo altamente accademico, fatto di storia,
tradizioni e usanze, degno di un’adeguata trattazione, che la porta oltre il
mero – anche se fondamentale – ruolo preponderante nell’andamento del fatturato
italiano.
La moda analizzata e proposta da
Sofia Gnoli è proprio questo: un fenomeno che si spoglia di tutte le sue
frivolezze per svelare il suo volto per così dire più nobile, che ha
accompagnato due Paesi – la Francia prima e l’Italia poi – alla guida del
timone dello stile. Il carattere patinato lascia spazio ad aspetti più
autentici, veri e propri capisaldi della tradizione del costume, a temi sociali
e culturali, a personaggi che con la loro attività hanno segnato tappe
indelebili nella storia dello stile del loro (e del nostro) tempo.
Che il viaggio nel mondo della
moda abbia dunque inizio! Partendo dalla sua affermazione in epoca moderna,
quando con Charles Frederick Worth
nasce la figura del sarto inteso non più
come semplice artigiano ma come ideatore di fogge, si arriva all’età
contemporanea. Accanto ai profili dei più importanti designer internazionali –
da Coco Chanel a Christian Dior, da Elsa Schiaparelli a Salvatore
Ferragamo, da Emilio Pucci a Roberto Capucci, passando per Gianni Versace, Gianfranco Ferré, Giorgio
Armani, Valentino, fino a arrivare ai più recenti Riccardo Tisci, Giambattista
Valli, Frida Giannini, Francesco Scognamiglio, Marco de Vincenzo e Gabriele Colangelo - vengono
ricostruite le tappe fondamentali dell’affermazione della moda, seguendone
l’evoluzione pressoché naturale dall’haute couture al prêt-à-porter, per
arrivare alla globalizzazione e al dilagare del fast fashion, fattori
caratterizzanti il primo decennio degli anni zero.
Una storia vasta e articolata, che
rivela tratti inaspettati per molti e noti per pochi. La moda prende una nuova
anima, si colora delle sue sfumature più tenui e meno gridate, divenendo
cultura. Una moda consapevole di se e delle sue potenzialità, che non lascia
spazio all’improvvisazione né al dilettantismo incontrollato.
Moda. Dalla nascita dell’haute couture a oggi
di
Sofia Gnoli, Carocci editore, 34 €
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