martedì 8 maggio 2012

ABOUT_Salvatore Ferragamo e Stephen Jones: due geni a confronto




Salvatore Ferragamo e Stephen Jones: due creatori a confronto
Ispirazioni e visioni: a dimostrazione che alla base di un’attività creativa vi è una ricerca nell’heritage profonda e radicata di storia, cultura, suggestioni e ricordi. Elementi che prendono le sembianze di una vera e propria visione, divenendo un’effettiva ispirazione per l’elaborazione di un’idea artistica. Qualunque essa sia. E che con riferimento alla moda assume una valenza del tutto particolare, pressoché unica.
A venirci in aiuto, un curioso parallelismo tra due geni creativi come Salvatore Ferragamo, il calzolaio dei sogni, e Stephen Jones, eccentrico e raffinato modista inglese.
Partendo da un simile presupposto ci si rende facilmente conto che la creatività non è definibile a parole, ma piuttosto la si può vedere nella calzature del primo così come nei cappelli del secondo.
Nonostante l’appartenenza ad epoche differenti e la diversità del bagaglio formativo e culturale, le similitudini tra il lavoro di Ferragamo e di Jones sono notevoli. Innanzitutto l’abilità artigianale riposta nelle creazioni, anche se le tecniche – così come la destinazione degli accessori – sono diverse. Analogie anche in termini di passione per il proprio lavoro, ossessione della qualità, sperimentazione infinita sui materiali (dai più banali e poveri a quelli più preziosi e sofisticati), rigore formale combinato a una buona dose di humor che impedisce a entrambi di prendersi troppo sul serio. Se Ferragamo mette un corno di rinoceronte sulla punta di una scarpa da donna negli anni ’30 o i tappi di sughero delle bottiglie di vino toscano ai piedi delle sue clienti più eleganti, senza porsi troppi problemi, Jones, con la stessa nonchalance, cinquant’anni dopo, pone sulla testa di una donna una zampa di leone o la tavolozza da pittore sporca di tinta. Sono cambiati i tempi ma non lo spirito divertito, l’ironia e la passione con i quali entrambi ogni giorno hanno affrontato e affrontano il loro lavoro, portando il proprio vissuto vuoi in una scarpa, vuoi in un cappello. A dimostrazione che, ancora oggi, da un grande coinvolgimento emotivo e da una dedizione totale per il proprio operato, nascono veri e propri capolavori, immuni allo scorrere del tempo, inalterati nella loro anima gentile. Per un glam-à-porter elegante e sofisticato, originale quel tanto che basta per distinguersi per una garbata eccentricità, senza ostentazioni né urlate proclamazioni di stile. 

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