Dalla Russia con amore arrivano l’estro e la creatività di Sergei Grinko: nome straniero ma
vocazione Made in Italy tout court, tanto da meritarsi l’apposizione della
tanto agognata dicitura nel logo e nelle etichette delle sue meraviglie
sartoriali. Infatti, nonostante l’esperienza formativa cosmopolita, che
l’ha visto in giro per il mondo alla ricerca delle più autentiche ispirazioni e
delle più suggestive contaminazioni culturali, la sua moda racchiude tratti profondamente italiani, vuoi per la scelta
dei materiali vuoi per i partner che realizzano gli accessori che completano i
suoi outfit così sofisticati e prestigiosi.
Dopo i primi studi
al Technological Fashion College di
Khabarovsk, si trasferisce a Londra per frequentare la prestigiosa Central Saint Martin: una prima tappa
preludio di un importante trasferimento quale è stato quello in Medioriente, che
l’ha visto dapprima protagonista nell’Atelier
Dima di Dubai e, poi, couturista
presso le corti nelle quali veste principesse e regine, tra le quali svetta l’elegantissima
Rania di Giordania. Un periodo fondamentale per la sua formazione stilistica,
quasi una chiave di volta per arrivare a sviluppare uno stile unico e inconfondibile, che contamina suggestioni letterarie,
filosofiche e paesaggistiche. Nel 2009 nasce il marchio Maison Sergei Grinko:
grazie ai progetti promossi dalla Camera Nazionale della Moda Italiana per i
giovani, ha la possibilità di sfilare durante Milano Moda Donna. Lo stilista si fa subito notare per le sue
creazioni preziose ed eleganti, curate nei dettagli a un livello tale da evocare
un’attenzione doviziosa per la sartorialità puramente intesa; i materiali sono
preziosi, le fogge sinuose, volte a sottolineare e valorizzare la silhouette
femminile; i tagli e i volumi giocano tra di loro, enfatizzando la perfezione
stilistica. I suoi abiti si
rivolgono a donne eleganti, ricche di charme, attente all’eccellenza declinata
in ogni aspetto: donne per le quali
l’importante non è apparire ma essere e il look, in tal senso, si rivela un valido
alleato, raccontando ed evocando stralci di personalità, sfumature di
sensazioni, tocchi di carattere. Da qui la vocazione di Sergei Grinko di
realizzare creazioni che vadano oltre la
mera funzione vestimentaria, ma diventino un complemento imprescindibile della
persona che le indossa: magia, sogno, poesia e armonia accompagnano ogni
centimetro di stoffa, pronti a raccontare l’ispirazione alla base della resa
stilistica. Ci troviamo così di fronte a creazioni che parlano di sé prima
ancora di chi le indossa: due voci narranti che cantano all’unisono armoniche
romanze del loro essere profondo.
Per loro
caratteristica intrinseca, le creazioni
di Sergei Grinko non disdegnano mai di guardare con attenta veridicità alla
forza della natura e dell’umanità, in un ideale connubio tra leggenda e realtà.
E per una primavera/estate 2012 ispirata
alla forza dell’acqua e al mito di Atlantide, quintessenza di ampie forme e
tessuti riflettenti pronti ad abbracciare il corpo femminile in un’avvolgente
onda marina, ecco un autunno/inverno 2013 intento a scovare nella filosofia la
giusta forza per proporsi con slancio vitale alle stagioni più rigide
dell’urbana frenesia. “Le mele che
cadono dal cielo” è il nome della collezione realizzata per la stagione che
verrà: abiti e accessori che prendono
spunto dalle teorie esoteriche di Zeland secondo cui l’energia dei
pensieri è in grado di far emigrare da un ramo all’altro della realtà.
Proprio come accade per i suoi capi.
Via libera, quindi, a quel giusto andirivieni di geometrie, colori e volumi. E se le note di nero non mancano in
versione night & day – assurgendo quasi a leitmotiv della collezione - un
tocco di gotico - mixato a una nota di eleganza bon ton - domina nei look da
giorno, lasciando spazio alla raffinata sensualità di una sera che si lascia
tentare da spacchi audaci.
A corollario, una linea di gioielli ricchi, stravaganti e
ricercati, ma mai gridati, pronti a completare con carattere deciso lo spirito
stilistico di Sergei Grinko. Anche per i bijoux, nulla è lasciato al caso: i dettagli sono curati quasi con devozione
artistica, tanto da vantare la collaborazione dell’artista Marcello Gobbi per
le rifiniture in silicone nero che impreziosiscono oltremodo la collezione,
rendendola unica e inconfondibile.
Un sogno che ispira la moda di Sergei Grinko e da lì prende vita: per mantenersi
inalterato nel suo fulgido splendore una volta divenuto abito. Per principesse
vere o da fiaba.
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