martedì 28 agosto 2012

PEOPLE_Sergei Grinko e l'arte couture




















Dalla Russia con amore arrivano l’estro e la creatività di Sergei Grinko: nome straniero ma vocazione Made in Italy tout court, tanto da meritarsi l’apposizione della tanto agognata dicitura nel logo e nelle etichette delle sue meraviglie sartoriali. Infatti, nonostante l’esperienza formativa cosmopolita, che l’ha visto in giro per il mondo alla ricerca delle più autentiche ispirazioni e delle più suggestive contaminazioni culturali, la sua moda racchiude tratti profondamente italiani, vuoi per la scelta dei materiali vuoi per i partner che realizzano gli accessori che completano i suoi outfit così sofisticati e prestigiosi.
Dopo i primi studi al Technological Fashion College di Khabarovsk, si trasferisce a Londra per frequentare la prestigiosa Central Saint Martin: una prima tappa preludio di un importante trasferimento quale è stato quello in Medioriente, che l’ha visto dapprima protagonista nell’Atelier Dima di Dubai e, poi, couturista presso le corti nelle quali veste principesse e regine, tra le quali svetta l’elegantissima Rania di Giordania. Un periodo fondamentale per la sua formazione stilistica, quasi una chiave di volta per arrivare a sviluppare uno stile unico e inconfondibile, che contamina suggestioni letterarie, filosofiche e paesaggistiche. Nel 2009 nasce il marchio Maison Sergei Grinko: grazie ai progetti promossi dalla Camera Nazionale della Moda Italiana per i giovani, ha la possibilità di sfilare durante Milano Moda Donna. Lo stilista si fa subito notare per le sue creazioni preziose ed eleganti, curate nei dettagli a un livello tale da evocare un’attenzione doviziosa per la sartorialità puramente intesa; i materiali sono preziosi, le fogge sinuose, volte a sottolineare e valorizzare la silhouette femminile; i tagli e i volumi giocano tra di loro, enfatizzando la perfezione stilistica. I suoi abiti si rivolgono a donne eleganti, ricche di charme, attente all’eccellenza declinata in ogni aspetto: donne per le quali l’importante non è apparire ma essere e il look, in tal senso, si rivela un valido alleato, raccontando ed evocando stralci di personalità, sfumature di sensazioni, tocchi di carattere. Da qui la vocazione di Sergei Grinko di realizzare creazioni che vadano oltre la mera funzione vestimentaria, ma diventino un complemento imprescindibile della persona che le indossa: magia, sogno, poesia e armonia accompagnano ogni centimetro di stoffa, pronti a raccontare l’ispirazione alla base della resa stilistica. Ci troviamo così di fronte a creazioni che parlano di sé prima ancora di chi le indossa: due voci narranti che cantano all’unisono armoniche romanze del loro essere profondo.
Per loro caratteristica intrinseca, le creazioni di Sergei Grinko non disdegnano mai di guardare con attenta veridicità alla forza della natura e dell’umanità, in un ideale connubio tra leggenda e realtà. E per una primavera/estate 2012 ispirata alla forza dell’acqua e al mito di Atlantide, quintessenza di ampie forme e tessuti riflettenti pronti ad abbracciare il corpo femminile in un’avvolgente onda marina, ecco un autunno/inverno 2013 intento a scovare nella filosofia la giusta forza per proporsi con slancio vitale alle stagioni più rigide dell’urbana frenesia. “Le mele che cadono dal cielo” è il nome della collezione realizzata per la stagione che verrà: abiti e accessori che prendono spunto dalle teorie esoteriche di Zeland secondo cui l’energia dei pensieri  è in grado di far emigrare da un ramo all’altro della realtà. Proprio come accade per i suoi capi. Via libera, quindi, a quel giusto andirivieni di geometrie, colori e volumi. E se le note di nero non mancano in versione night & day – assurgendo quasi a leitmotiv della collezione - un tocco di gotico - mixato a una nota di eleganza bon ton - domina nei look da giorno, lasciando spazio alla raffinata sensualità di una sera che si lascia tentare da spacchi audaci.
A corollario, una linea di gioielli ricchi, stravaganti e ricercati, ma mai gridati, pronti a completare con carattere deciso lo spirito stilistico di Sergei Grinko. Anche per i bijoux, nulla è lasciato al caso: i dettagli sono curati quasi con devozione artistica, tanto da vantare la collaborazione dell’artista Marcello Gobbi per le rifiniture in silicone nero che impreziosiscono oltremodo la collezione, rendendola unica e inconfondibile.
Un sogno che ispira la moda di Sergei Grinko e da lì prende vita: per mantenersi inalterato nel suo fulgido splendore una volta divenuto abito. Per principesse vere o da fiaba. 

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