mercoledì 29 agosto 2012

STYLE_Street Slippers















Slippers, babouches o pantofole che dir si voglia, queste meravigliose creazioni sdoganate dall’indoor all’outdoor, saranno le protagoniste per eccellenza della prossima stagione autunno-inverno 2012. Con il loro fascino un po’ d’antan, che rimanda all’epoca del dandysmo puro, tornano intatte nella loro personalità un po’ snob ma tremendamente chic, pronte a conquistare un posto d’onore nelle scarpiere di vere affezionate dello stile tout court. Via libera alle interpretazioni: dal regale velluto al glamour cavallino, passando per il tartan, arricchite di paillettes, nappine e ramage - a delineare sul collo del piede corone, stemmi blasonati, teschi transgender –, o tempestate di borchie e cristalli che impreziosiscono l’intera calzatura o dettagli come il tacco, oppure semplici e lineari, fiere della loro linea affusolata, sempre e comunque con quell’allure che contraddistingue chi le indossa per disinvoltura e rilassatezza stilosa. Infinte le combinazioni: dall’abbinamento a un abito imperiale a un pantalone slim, magari bordato lateralmente a rievocare un modello smoking rivisitato in chiave informale. A trionfare su tutti, la liaison con un intramontabile tuxedo, un mix di femminilità sussurrata e androginia ostentata che si pone  quale quintessenza di gusto ed eleganza. Ottime in versione day time, non disdegnano nemmeno le occasioni mondane, strizzando l’occhio alle serate più glamour e ponendosi come la soluzione ottimale per conciliare praticità ed eleganza. Per uno stile ben saldato a terra, col quale diventare protagoniste assolute, facendosi notare con garbo, senza ostentare. Perché le slippers parlano da sé! Non è un caso, forse, se la divina Greta Garbo già negli anni ’30 era solita portarle, mischiando le carte del guardaroba maschile e di quello femminile; un amore condiviso anche dal dandy per eccellenza Gabriele D’Annunzio, tanto da essere soprannominato “il poeta in pantofole” proprio perché era abituato a indossarle con la giacca da camera. Storici e celebri affezionati, che proprio in virtù della loro inclinazione a interpretare e vivere la quotidianità con stile, denotano e qualificano l’allure intrinseca delle slippers, le quali, forti di questa presa di coscienza, hanno abbandonato le mura domestiche per approdare nelle strade più in voga, per marciare, passo dopo passo, nella scalata allo chic urbano. Senza limiti, ostentazioni o modifiche: così come erano, sono tuttora, fedeli alla loro forma filante, ma ancora di più alla loro allure naturalmente elegante, pronta a declinarsi fino ai limiti rock, sempre e comunque nell’osservanza dell’origine aristocratica. 

Nessun commento:

Posta un commento