Molte
volte si parla a ragion veduta di botteghe e mestieri d’arte, ossia luoghi e
attività dove è possibile respirare ancora la magia e l’unicità di un tempo
andato nonché l’allure e la maestria di professioni incommensurabili e
inimitabili, in grado di siglare l’autenticità del proprio operato. A Milano,
in alcuni scorci che sembrano rimandare al tempo che fu, è ancora possibile
vivere e assaporare quest’atmosfera: uno di questi è rappresentato dagli spazi
di via della Moscova a Milano di Gallia e Peter, la più antica modisteria. Un
luogo magico, una sorta di casa di moda per cappelli e acconciature, dove un
mestiere d’arte riesce ad essere, contemporaneamente, antico e contemporaneo,
nobile e glamour. A fare gli onori
di casa, la pronipote della fondatrice,
Laura Merelli, una donna moderna che
con la stessa passione e dedizione dei suoi antenati continua il mestiere di
famiglia, a metà fra arte e artigianato. Ogni
cappello è un capolavoro a sé stante, nel senso che viene costruito ad hoc,
fase dopo fase, con la cliente, davanti a uno specchio, definendo il modello
più adatto al viso, all’occasione e alla personalità. Perché, in fondo, per
indossare un cappello ci vuole carattere…quello stesso carattere che prende
vita e balza agli occhi degli altri, complice un copricapo frutto di
inestimabile maestria. Gallia e Peter è
il tempio del fatto a mano: dalla messa in opera alle minime rifiniture, ogni
fase di realizzazione diviene quintessenza di artigianalità. Opere d’arte
che vantano una tradizione lunga oltre un secolo. Correva l’anno 1904, infatti, e i coniugi Angela e Filippo Gallia iniziano a Torino la loro attività di
modisteria e cappelleria, che in breve tempo si ritaglia un ruolo di
prestigio nella scena del costume, tanto che nel dicembre del 1912 il Re Vittorio Emanuele III dispone di conceder ad
Angela Paschero in Gallia :"...la facoltà di tenere innalzato lo Stemma
Reale con la legenda «Brevetto della Reale Casa» sull'insegna del suo negozio
in Piazza Castello 25 e di far uso del titolo «Fornitrice della Real
Casa»". Qualche anno più tardi,
Angela con le due figlie inaugura una nuova modisteria "Mode Gallia"
in Piazza Garignano, sempre a Torino. Verso
la fine degli anni '20, Mariuccia, primogenita intraprendente si sposa con il
figlio della famosa modista milanese Cornelia Peter, si trasferisce a Milano
e nel 1930, fonda la modisteria "Gallia e Peter" con le vetrine in
Via Montenapoleone. Un idillio,
quello di Mariuccia Gallia con l’arte di creare cappelli, che resiste alla
guerra, arrivando ai gloriosi anni ’50 con una frenesia creativa che insidia il
primato francese. Nel 1953 a Palazzo Pitti, infatti, a chiusura delle
giornate di moda, va in scena la prima sfilata di cappelli cui partecipa con
grande successo la modisteria milanese. È un successo continuo: il negozio
di Montenapoleone il punto di riferimento della Milano che conta, grazie anche
alle collaborazioni con le migliori case di Alta Moda del tempo del calibro
di Jole Veneziani, Biki, Wanda Roveda e Gandini. Passano gli anni e anche
le mode, ma soprattutto il modo di approcciarsi alla moda e viverla. Le scelte
e lo stile personali s’impongono, slegandosi in parte dai dettami dei creatori
di Alta Moda. Prende così avvio un periodo di ammodernamento, quasi in
controtendenza rispetto alle vicissitudini sociali ed economiche degli anni ’70.
Anni particolari, che molto mettono in discussione e in cui le evoluzioni
corrono e si rincorrono, traghettando la società in una nuova epoca fatta di
benessere e affermazione. Sono gli anni in cui nasce il pret-à-porter e in
cui si impongono gli stilisti. Walter
Albini, Giorgio Armani, Gianni Versace, Moschino, Gigli, Dolce e Gabbana, solo
per citarne qualcuno, dominano la scena del costume, avvalendosi della collaborazione
di Gallia e Peter, venutasi ad identificare con la bisnipote Laura Merelli. Il
fermento creativo è tale che l’attività
artigianale nella sede di Montenapoleone si espande nuovamente e la clientela
diventa internazionale, complice l’avvento di Barney’s di New York. Le
collezioni Gallia e Peter sono l’esempio lampante di un equilibrio stabile tra elevati standard qualitativi e sofisticati
stilismi. Per la sposa, la
Maison propone linee pulite, eleganti e leggere. Il modello viene creato
direttamente in testa, garantendo così la massima disinvoltura nei movimenti; è
inoltre possibile riprodurre soluzioni estrose o particolari di famose
acconciature e veli di famiglia. Sempre in tema di grandi eventi, la linea Cerimonia, invece, è pensata
per dare personalità a qualsiasi abito, aggiungendo colore, fantasia e vivacità
quanto si indossa. Per le occasioni da cocktail,
le soluzioni sono innumerevoli: dalla piccola toque al cerchietto arricchito da
una veletta, passando per una piuma che scende maliziosa sull’occhio e la
calotta che avvolge e valorizza il trucco. In ogni caso, elementi seducenti e
sofisticati, che accompagnano nei movimenti, senza infastidire o ostentare. Per
quanto concerne la quotidianità delle occasioni, Gallia e Peter sposa anche uno
stile urban, adatto ad accompagnare ogni momento della giornata. In primis, con
la linea Winter e i suoi cappelli
caldi, pratici e protettivi, che proteggono i capelli dai danni causati da
freddo, fumo e smog: complici i materiali pregiati e la maestria con cui sono
fatti, questi cappelli mantengono inalterata la loro forma anche una volta
messi in borsa. A questi, si aggiungono quelli della linea City, caratterizzati per il loro stile metropolitano, adorato
da donne raffinate e dinamiche, attente ai dettagli anche nella vita di tutti i
giorni. Berretti in puro cachemire, soffici, avvolgenti e caldissimi; cappelli
impermeabili, impossibili da stropicciare e per questo sempre pronti in
borsetta; il cappello-foulard versatile, pratico ed unico. E per la donna più
sportiva, ecco un morbidissimo feltro lapin utilizzabile anche in bicicletta
perché non vola via... e poi calotte con un bel bordo rivolto all'insù, una
piccola cloche con aletta sbarazzina, la bandana chic, il basco tutto fare e
altri ancora a sorpresa.
I punti di contatto tra Gallia e Peter e gli
stilisti più importanti sono innumerevoli, oggi come nel passato. Questi,
infatti, possono sottoporre i loro schizzi, trovare spunti nell’archivio
storico e nei modelli attuali, ma, soprattutto, vedere realizzare le loro idee
da mani esperte, che si sanno adattare perfettamente al loro stile, sempre
entusiaste anche nell'utilizzare materiali inusuali per valorizzare e
completare gli abiti. E se è vero che Gallia e Peter ha fatto della tradizione
la sua carta vincente, ecco che la collezione “Vintage” assume un gusto tutto
particolare: composta da innumerevoli modelli databili tra la fine dell’800 e i
giorni nostri, rappresenta un punto di riferimento prezioso e incommensurabile
della storia del costume, frutto di una raccolta personale di Laura Merelli,
arricchita da lasciti di generose clienti.
Gallia e Peter
Via
Moscova, 60, Milano
tel:
39 02 76002628
fax:
39 02 76312399
e-mail:
info@galliaepeter.it
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