Piena
atmosfera natalizia nella Ville Lumière che – chez Galeries Lafayette – sfoggia uno
scintillio di luci e vetrine a tema.
Negli
spazi dei prestigiosi grandi magazzini, infatti, dai giorni scorsi troneggiano
magnifiche mise en place interamente
dedicate a un altro grande emblema d’oltralpe: Louis Vuitton. Allestimenti
scenografici e sorprendenti, mettono in mostra - con quel pizzico di sana ma
garbata opulenza – l’adorabile maestria della Maison nel suscitare stupore e
meraviglia nel pubblico. Inevitabile non notarle e non rimanerne rapiti,
diventano una tappa irrinunciabile per chiunque si rechi a Parigi in questo
periodo.
Gli
intramontabili bauli, l’inconfondibile valigeria e il raffinato abbigliamento
sono i protagonisti di teatrali mise en
scène che esaltano lo spirito del marchio, quintessenza di eleganza,
qualità e prestigio.
A
corollario, ad arricchire la magnificenza di uno scenario già ricco di suo,
piccole damine che - sistemate in fila con matematica precisione – conferiscono
un’atmosfera per così dire ludica e goliardica a un universo incantato qual è
quello targato Vuitton. Queste creazioni, create pezzo per pezzo in maniera
artigianale, sono il trionfo di un’abilità manuale e di una dedizione produttiva
che sembrano evocare metaforicamente la passione manifatturiera del marchio,
che vuole ogni dettaglio curato nei minimi particolari, senza dare nulla per
scontato e trattando l’infinitesimo come parte fondamentale di un’infinita
propensione a coltivare la bellezza nella sua accezione più autentica.
Il
disegno concettuale delle vetrine, quindi, non è casuale, rimandando in ogni
sua parte ai valori fondanti della Maison: la qualità, la manualità, il
viaggio…in altre parole, tutto quanto porti a una magica evasione verso luoghi
sconosciuti o tempi lontani. In ogni caso, verso tutto quanto è altro da noi e,
nello stesso tempo, è parte di noi…magari in un’altra dimensione.
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