venerdì 18 luglio 2014

ABOUT_Welcome to NY Monsieur Dior!








Christian Dior e gli Stati Uniti sono legati da una storia di passione reciproca, che nasce insieme alla Maison e che da allora non si è mai interrotta. Questa storia comincia con un colpo di fulmine: quello dell’americana Carmel Snow, caporedattrice del celebre magazine Harper's Bazaar, che assiste alla prima sfilata di Christian Dior il 12 febbraio 1947. Assolutamente entusiasta esclama “It’s quite a revolution, dear Christian! Your dresses are wonderful, they have such a new look!”. Ben presto questa dichiarazione appassionata farà il giro dell’America: il New Look è sulla bocca di tutti e non tarderà a contagiare tutte le donne. Nel settembre 1947, pochi mesi dopo il successo della sua prima sfilata, Christian Dior è il primo francese a ricevere un Oscar della moda a Dallas conferitogli dai grandi magazzini Neiman Marcus. Per ritirare il premio, il couturier si imbarca sulla Queen Elizabeth  per un viaggio attraverso gli Stati Uniti, da New York a Los Angeles, passando per San Francisco, Chicago, Boston, Washington. Una storia che continua nei decenni, anche molto tempo dopo la scomparsa dello stilista fondatore. Tutta Hollywood è innamorata delle creazioni della Maison: Grace Kelly, Marilyn Monroe, Marlene Dietrich e Elizabeth Taylor ieri, Natalie Portman, Charlize Theron o Jennifer Lawrence oggi.

Un legame, quello di Dior con gli Stati Uniti, emblematico per l’evoluzione della Maison. Le star del cinema fanno risplendere l’elegante femminilità delle silhouette del couturier sul set, in città e sui red carpet di tutto il mondo. Ma è soprattutto New York il fulcro di questa liaison appassionata. “New York mi è diventata familiare quasi quanto Parigi “, scriveva Christian Dior nella sua autobiografia. Ed è proprio in questa città che la Maison ha aperto il suo flagship store americano, al pianterreno di una torre di vetro illuminata da un’enorme silhouette New Look. Ed è sempre a New York che hanno sfilato due collezioni croisière della Maison, nel 2006 e nel 2008. E lì, ancora, che la Maison ha riaffermato il suo legame con l’arte contemporanea partecipando come maggior mecenate al gala annuale del museo Guggenheim di New York, nel novembre 2013. Ed è lì, infine, che lo scorso marzo il prestigioso Council of Fashion Designers of America ha attribuito a Raf Simons il premio internazionale per il lavoro svolto chez Dior. Ed è sempre lì, dulcis in fundo, che presentando la sua collezione croisière 2015, la Maison ha scritto una nuova pagina della storia d’amore che da sempre la lega agli Stati Uniti.

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