mercoledì 16 luglio 2014

ART & CULTURE_Palazzo della Ragione Milano


Cosa succede se Comune di Milano, Civita, Contrasto e GAmm Giunti mettono insieme le loro forze nel perseguimento di un ambizioso progetto culturale? Poco vi è da dirsi se non che nasce uno spazio espositivo permanente e interamente dedicato alla fotografia, allestito presso gli ambienti duecenteschi di Palazzo della Ragione in Piazza dei Mercanti. Palazzo della Ragione Fotografia – così si chiama il progetto – presenterà al pubblico di estimatori, cultori e appassionati grandi mostre e suggestivi allestimenti. Già in questi mesi è visitabile (sino al 2 novembre) Genesi, viaggio immaginifico attorno al mondo e immersi nella natura di Sebastião Salgado.

Dopo questa eccezionale apertura, il programma espositivo continuerà con altre importantissime esposizioni che faranno di Palazzo della Ragione un nuovo riferimento culturale per la città, luogo di socialità, incontro e confronto.
Fine Novembre 2014-Aprile 2015: William Klein, ABC
La mostra, già presentata in parte alla Tate Modern di Londra e al FOAM di Amsterdam, è una fantastica retrospettiva che racchiude il lavoro dell’eclettico William Klein, non solo fotografo, ma anche artista, cineasta, designer e scrittore. Si tratta di una grande esposizione che riempirà gli spazi di Palazzo della Ragione con un impianto speciale e rinnovato di nuova produzione, creato per l’occasione attraverso un ricco allestimento multimediale.
Fine Novembre 2014-Aprile 2015: Walter Bonatti, Nei grandi spazi

Walter Bonatti (Bergamo 1930-Roma 2011) negli anni è riuscito a conquistarsi un privilegio raro: la possibilità di vivere due vite. Dopo la stagione di scalate, che lo hanno reso uno dei protagonisti della storia dell’alpinismo, ha deciso di cambiare i suoi orizzonti e mettersi in cammino alla volta delle regioni più lontane e affascinanti del pianeta dimostrando con il suo esempio, le sue parole e soprattutto le sue immagini come l’uomo sia parte della natura. I suoi reportage fotografici lo hanno fatto diventare un mito del nostro tempo, e un riferimento assoluto anche per i giovani di una vita vissuta in armonia.
In un montaggio innovativo di testi, oggetti e immagini, la mostra ricostruisce lo spirito e il senso di un’esperienza così particolare come quella di Walter Bonatti: cosa significhi percorrere e “abitare” i grandi spazi.
Maggio 2015-Settembre 2015: Grand Tour ITALIA. Viaggio nel nostro paese attraverso 80 anni di grandi fotografie
L’Italia è sempre stata una delle destinazioni preferite dai fotografi. La loro ricerca si è concentrata sulla bellezza tipica dell’Italia, sul nostro modo di vivere, sull’umanità dei cittadini del nostro paese, sui drammi e le particolarità della nostra storia e dei personaggi che l’hanno tracciata. Grand Tour Italia vuole esplorare questo bagaglio prezioso di immagini, esperienze e visioni con una serie di proposte espositive che raccoglieranno e presenteranno al pubblico il lavoro collettivo di quei fotografi che, in momenti diversi, e con sensibilità individuale, hanno colto gli aspetti principali della vita del nostro Paese.
Ottobre 2015: 
Edward Burtynsky, Watermark
Edward Burtynsky è uno tra i più conosciuti ed apprezzati fotografi canadesi. Nato nel 1955 da famiglia ucraina a St. Catharines (Ontario), lo stesso artista riconoscerà come decisivo per la sua formazione la presenza, nei luoghi della sua città natale, degli impianti della General Motors, che contribuiranno ad orientare Burtynsky verso una personalissima indagine del rapporto fra natura ed industria. Le sue opere sono incluse in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.
Il progetto WATERMARK - certamente il più ambizioso e significativo fra quelli sino ad ora realizzati da Burtynsky - documenta la portata e l’impatto della produzione e consumazione delle risorse idriche nel mondo. Le fotografie, scattate in 10 diversi paesi e per lo più “dall’alto” (aereo o elicottero), mirano a stimolare riflessioni intorno alla, spesso sottovaluta, importanza e centralità dell’acqua per l’uomo e per la terra, che emerge con particolare forza in quelle non rare immagini dove l’acqua è in realtà assente, grazie al suggestivo effetto prodotto dalla sua mancanza.
La mostra si inserisce all’interno del Festival dell’Acqua, promosso da Federutility, che per l’edizione 2015 sarà ospitato all’interno dei padiglioni di Expo 2015.
Novembre 2015- Febbraio 2016: James Nachtwey, Pietas

James Nachtwey è considerato universalmente l’erede di Robert Capa: la sua lista di riconoscimenti include i maggiori premi a livello internazionale - e non solo di fotografia. Nachtwey è l’epico testimone delle crudezze della guerra, l’unico fotografo cui la rivista Time ha dedicato un servizio di copertina con testi e immagini tutte sue. Pietas è una mostra-installazione dove luce e tenebra si alternano in una danza quasi infinita.
La mostra sarà l’occasione per conoscere e apprezzare il lavoro di un grande narratore visivo del nostro tempo e allo stesso tempo riflettere sul nostro tribolato “tempo di guerra”.

Palazzo della Ragione Fotografia
Piazza dei Mercanti
Milano

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