Cosa
succede se Comune di Milano, Civita, Contrasto e GAmm Giunti mettono insieme le
loro forze nel perseguimento di un ambizioso progetto culturale? Poco vi è da
dirsi se non che nasce uno spazio espositivo permanente e interamente dedicato
alla fotografia, allestito presso gli ambienti duecenteschi di Palazzo della
Ragione in Piazza dei Mercanti. Palazzo della Ragione Fotografia – così si
chiama il progetto – presenterà al pubblico di estimatori, cultori e
appassionati grandi mostre e suggestivi allestimenti. Già in questi mesi è
visitabile (sino al 2 novembre) Genesi, viaggio immaginifico attorno al mondo e
immersi nella natura di Sebastião
Salgado.
Dopo questa eccezionale apertura, il
programma espositivo continuerà con altre importantissime esposizioni che
faranno di Palazzo della Ragione un nuovo riferimento culturale per la città,
luogo di socialità, incontro e confronto.
Fine Novembre 2014-Aprile 2015: William Klein, ABC
La mostra, già presentata in parte alla
Tate Modern di Londra e al FOAM di Amsterdam, è una fantastica retrospettiva
che racchiude il lavoro dell’eclettico William Klein, non solo fotografo, ma
anche artista, cineasta, designer e scrittore. Si tratta di una grande
esposizione che riempirà gli spazi di Palazzo della Ragione con un impianto
speciale e rinnovato di nuova produzione, creato per l’occasione attraverso un
ricco allestimento multimediale.
Fine Novembre 2014-Aprile 2015: Walter Bonatti, Nei grandi spazi
Walter Bonatti (Bergamo 1930-Roma 2011)
negli anni è riuscito a conquistarsi un privilegio raro: la possibilità di
vivere due vite. Dopo la stagione di scalate, che lo hanno reso uno dei
protagonisti della storia dell’alpinismo, ha deciso di cambiare i suoi
orizzonti e mettersi in cammino alla volta delle regioni più lontane e
affascinanti del pianeta dimostrando con il suo esempio, le sue parole e
soprattutto le sue immagini come l’uomo sia parte della natura. I suoi
reportage fotografici lo hanno fatto diventare un mito del nostro tempo, e un
riferimento assoluto anche per i giovani di una vita vissuta in armonia.
In un
montaggio innovativo di testi, oggetti e immagini, la mostra ricostruisce lo
spirito e il senso di un’esperienza così particolare come quella di Walter
Bonatti: cosa significhi percorrere e “abitare” i grandi spazi.
Maggio 2015-Settembre 2015: Grand Tour
ITALIA. Viaggio nel nostro paese attraverso 80 anni di grandi fotografie
L’Italia è sempre stata una delle
destinazioni preferite dai fotografi. La loro ricerca si è concentrata sulla
bellezza tipica dell’Italia, sul nostro modo di vivere, sull’umanità dei
cittadini del nostro paese, sui drammi e le particolarità della nostra storia e
dei personaggi che l’hanno tracciata. Grand Tour Italia vuole esplorare questo bagaglio prezioso
di immagini, esperienze e visioni con una serie di proposte espositive che
raccoglieranno e presenteranno al pubblico il lavoro collettivo di quei
fotografi che, in momenti diversi, e con sensibilità individuale, hanno colto
gli aspetti principali della vita del nostro Paese.
Ottobre 2015:
Edward Burtynsky, Watermark
Edward Burtynsky è uno tra i più
conosciuti ed apprezzati fotografi canadesi. Nato nel 1955 da famiglia ucraina
a St. Catharines (Ontario), lo stesso artista riconoscerà come decisivo per la
sua formazione la presenza, nei luoghi della sua città natale, degli impianti
della General Motors, che contribuiranno ad orientare Burtynsky verso una
personalissima indagine del rapporto fra natura ed industria. Le sue opere sono
incluse in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.
Il progetto WATERMARK - certamente il più
ambizioso e significativo fra quelli sino ad ora realizzati da Burtynsky -
documenta la portata e l’impatto della produzione e consumazione delle risorse
idriche nel mondo. Le fotografie, scattate in 10 diversi paesi e per lo più
“dall’alto” (aereo o elicottero), mirano a stimolare riflessioni intorno alla,
spesso sottovaluta, importanza e centralità dell’acqua per l’uomo e per la
terra, che emerge con particolare forza in quelle non rare immagini dove
l’acqua è in realtà assente, grazie al suggestivo effetto prodotto dalla sua
mancanza.
La mostra si inserisce all’interno del
Festival dell’Acqua, promosso da Federutility, che per l’edizione 2015 sarà
ospitato all’interno dei padiglioni di Expo 2015.
Novembre
2015- Febbraio 2016: James
Nachtwey, Pietas
James Nachtwey è considerato
universalmente l’erede di Robert Capa: la sua lista di riconoscimenti include i
maggiori premi a livello internazionale - e non solo di fotografia. Nachtwey è
l’epico testimone delle crudezze della guerra, l’unico fotografo cui la rivista
Time ha dedicato un servizio di copertina con testi e immagini tutte
sue. Pietas è una mostra-installazione dove luce e tenebra si alternano
in una danza quasi infinita.
La mostra sarà l’occasione per conoscere e
apprezzare il lavoro di un grande narratore visivo del nostro tempo e allo
stesso tempo riflettere sul nostro tribolato “tempo di guerra”.
Palazzo della Ragione Fotografia
Piazza dei Mercanti
Milano
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