martedì 29 luglio 2014

LEISURE_Sebastião Salgado – Genesi





Il mondo come era, il mondo come è; la terra come risorsa magnifica da contemplare, conoscere, amare. Questo è lo scopo e il valore dell’ultimo straordinario progetto di Sebastião Salgado, Genesi, in mostra fino al 2 novembre 2014 presso Palazzo della Ragione di Milano.
In mostra oltre 200 fotografie eccezionali: dalle foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea ai ghiacciai dell’Antartide, dalla taiga dell’Alaska ai deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia. L’esposizione è un viaggio fotografico nei cinque continenti per documentare, con immagini in un bianco e nero di grande incanto, la rara bellezza del nostro principale patrimonio, unico e prezioso: il nostro pianeta.
Fotografie realizzate andando alla ricerca di quelle parti del mondo ancora incontaminate, di quei segmenti di vita ancora intatta, in cui la Terra appare ancora nella sua grandiosa bellezza e dove gli elementi, la terra, la flora, gli animali e l’uomo, vivono in un’armonia miracolosa, come in una perfetta sinfonia della natura.
La mostra è suddivisa in cinque sezioni che ricalcano le zone geografiche in cui Salgado ha realizzato le fotografie: Il Pianeta Sud, I Santuari della Natura, l’Africa, Il grande Nord, l’Amazzonia e il Pantanàl.
In ogni scatto esposto, natura, animali ed esseri viventi sono in perfetto equilibrio con l’ambiente. Fiore all’occhiello le fotografie che ritraggono animali, impressi nell’obiettivo di Salgado attraverso un lungo lavoro di immedesimazione con i loro habitat naturali. Il fotografo ha infatti vissuto nelle Galapagos tra tartarughe giganti, iguana e leoni marini. Ha viaggiato tra le zebre e gli altri animali selvatici che attraversano il Kenya e la Tanzania, rispondendo al richiamo annuale della natura alla migrazione.
Esposte, inoltre, le immagini che mostrano diverse varietà incontaminate di popolazioni indigene: gli Yanomami e i Cayapó dell’Amazzonia brasiliana; i Pigmei delle foreste equatoriali del Congo settentrionale; i Boscimani del deserto del Kalahari in Sudafrica; le tribù Himba del deserto namibico; le tribù delle più remote foreste della Nuova Guinea. Salgado ha trascorso diversi mesi con ognuno di questi gruppi indigeni per raccogliere una serie di scatti che mostrassero popolazioni in totale armonia con gli elementi, con le piante native e con gli animali selvatici.
Le immagini di Genesi, in un bianco e nero lirico e di grande potenza, sono una testimonianza e un atto di amore verso il nostro mondo. Viaggio unico alla scoperta del nostro ambiente, questo progetto rappresenta il tentativo, perfettamente riuscito, di realizzare una sorta di grande antropologia planetaria, ma, al contempo, è anche un grido di allarme e un monito affinché si cerchi di preservare questo mondo ancora incontaminato, per far sì che nel tempo che viviamo, sviluppo non sia sinonimo di distruzione.
Una mostra che si spinge oltre la mera presentazione artistica e creativa, mirando a evocare, emblematicamente, un percorso potenziale verso la riscoperta del ruolo dell’uomo in natura. Da qui il nome Genesi, quasi a suggellare un ritorno alle origini del pianeta: all’aria, all’acqua e al fuoco da cui è scaturita la vita; alle specie animali che hanno resistito all’addomesticamento; alle remote tribù dagli stili di vita cosiddetti primitivi e ancora incontaminati; agli esempi esistenti di forme primigenie di insediamenti e organizzazione umane. Stati di eterea bellezza, dove la purezza – e perfino l’innocenza – regnano sovrane.

Sebastião Salgado – Genesi
Palazzo della Ragione, piazza dei Mercanti 1, Milano

Fino al 2 novembre 2014

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