martedì 8 ottobre 2013

STYLE_Costume National p/e 2014














Costume National, alias Ennio Capasa, rappresenta uno dei grandi ritorni sulle passerelle milanesi dopo ben 23 anni di assenza, complici uno spazio meraviglioso ancora in costruzione in una nuova Milano e una giovane artista concettuale di grande talento.
Leitmotiv della collezione, la scomposizione e la relativa ricomposizione dei pattern, dando ad ogni abito un senso di work in progress. Nella ricostruzione degli abiti inevitabilmente sono stati inclusi elementi sdoganati dal mondo del worker. Una collezione innovativa, come nella migliore della tradizioni della Maison, anche dal punto di vista delle lavorazioni: tutto è tagliato al laser. Alla tecnologia, quindi, il compito di raccontare l’essenza cool and chic di Costume National. Perché cercare nuovi stimoli, trovare nuove energie, ricostruire, è sempre più importante nella moda così come in ogni disciplina, oggi più che mai.
Sartorialità e decostruzione, pertanto, i dictat di Ennio Capasa per la primavera/estate che verrà.
I tessuti e le pelli scelti esaltano la struttura e la fluidità: doppio di seta lana organzato, rustico cotone lino con spalmatura a pigmento a effetto graffiato, viscosa doppia opaca, organza doppia unita e stampata, organza tecnica con pennellate materiche fatte a mano, lamina argento su argento, pelle doppiata taglio laser.
I colori seguono le ispirazioni creative alla base di Costume National: nero, blu worker, corda, giallo fluo, silver bianco.
Gli abiti guardano al futuro, prendendo dal passato, alla volta di nuovi orizzonti: hanno pattern scomposti e ricomposti oppure sono intarsiati con lavorazione laser cut a pennelli sovrapposti fino ad arrivare alle versioni più tecno con robe manteau scostati dal corpo. T-shirt couture, tank top con cinturini laterali e top bustier. Capospalla con multilayering e grafismi; tagli laser e termosaldature; nuovi trench tagliati, scomposti, asimmetrici, con tasche worker applicate con tecnologia ultrasuoni e cinture che si intrecciano; Kaban
Biker asimmetrici sleeveless in pelle doppiata. I pantaloni sono da uomo, tagliati sopra la caviglia, a sigaretta con pence nervaturata. Gonne dalle forme A-line alla caviglia oppure a tubino, al ginocchio a pannelloi sovrapposti.
Nulla è lasciato al caso, tanto meno la scelta degli accessori: worker bag multitasche in camoscio e vitello, bicolor argento e nero con tracolla regolabile; messanger con patella e quadrante bombato in vitello a effetto pennellato; sandali con spuntature evidenti e scarpe a punta accollate con cinturino, realizzati in vitello nero o pennellato a contrasto
con tacco zeppa, lavorazione artigianale; occhiali con montatura nero opaco e lenti palladio specchiate o con montatura palladio lucido con lenti blu. 

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