Come tradizione vuole, anche quest’anno in occasione del Salone Internazionale del Mobile lo Spazio Krizia ospita nei suggestivi spazi di via Manin uno speciale allestimento di Ingo Maurer, celeberrimo industrial designer noto per le sue lampade e le sue inedite installazioni di luci. Il sodalizio tra moda e design di quest’anno - A Dozen Red Things – vanta pezzi unici e modelli dei prossimi lavori di Ingo Maurer insieme a un’installazione spettacolare: una parete verde realizzata in collaborazione con Moritz Waldemeyer - uno tra i personaggi più interessanti della scena del design internazionale, lunga sette metri e alta più di due, illuminata da raffinate e leggiadre farfalle. Fra i luminosi prototipi in mostra, rivoluzionaria nel modo in cui riesce a stravolgere la struttura delle lampade da scrivania è la Zak Zarak, disegnata a quattro mani da Lutz Pankov e Ingo Maurer e realizzata con magneti al posto di molle e ganci. Tra gli oggetti esposti immancabili alcuni classici del designer rivisitati, come per esempio il lampadario costituito da tanti messaggi/disegni applicati a un intricato ramificarsi di fili e microluci o ancora quello ottenuto dall’accostamento di scritte realizzate in cartonato secondo uno stile cartoons.
E per chi non ne avesse a sufficienza, c’è da perdersi nei meravigliosi vetri del praghese Borek Sipek - tripudio di leggerezza volumetrica e raffinatezza cromatica – che quest’anno dedica la sua mostra a Vaclav Havel, il Presidente deco recentemente scomparso, grande mecenate e collezionista dello stesso Sipek.
Lo Spazio Krizia è un teatro polifunzionale, progettato da Piero Pinto nel cortile delle carrozze del Palazzetto Melzi d’Eril. Voluto per volontà della stessa Krizia, lo spazio ospita eventi, presentazioni di libri, incontri con gli autori, sfilate, in un continuo susseguirsi e avvicendarsi tra le molteplici forme espressive artistiche. Lo scambio interculturale anima le pareti di questo spazio e lo spirito con cui nascono e sono organizzati i numerosi appuntamenti, al fine di favorire e stimolare il confronto e il dialogo tra discipline in apparenza diverse ma profondamente legate tra loro. Dal 1985, anno dell’inaugurazione, importanti personaggi internazionali hanno varcato la soglia di questo magico spazio: Ettore Sottsass, Isabel Allende, David Leavitt, Dario Fo, Catherine Dunne, Nick Hornby. Un melting pot di contributi artistici a dimostrazione della vocazione stessa della lcoation: dare voce alla cultura nelle due molteplici forme d’espressione.
Per una Krizia sempre di moda, o per meglio dire, d’avanguardia.
A Dozen Red Things
Spazio Krizia, Via Manin 21 - Milano
dal 18 al 22 aprile dalle 11 alle 21
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