lunedì 28 aprile 2014

LEISURE_La moda italiana dal 1945 al 2014 al V&A di Londra












Italia come Paese capace di creare bellezza diffusa, catalizzatore di eleganza e senso dello stile. Italia come culla di eccellenze ideatrici e produttive di unicità riconosciute come tali a livello universale. Il Belpaese per antonomasia, detentore di storia, cultura, civiltà. Le arti - e il concetto di arte stesso – si declinano in un’italianità che, di diritto, vanta una tradizione prestigiosa, comun denominatore di un passato che si irradia nei secoli e, grazie al quale, sviluppare una visione prospettica sul futuro. Una tradizione protagonista di numerosi encomi, l’ultimo dei quali, secondo un mero ordine cronologico, è rappresentato dalla mostra “The Glamour of Italian Fashion. 1945-2014”, visitabile fino al 27 luglio prossimo presso il Victoria & Albert Museum di Londra. Protagonista, l’alta moda italiana, ossia il made in Italy: un concetto che si spinge aldilà di semplici abiti e accessori per abbracciare un universo di significati che attiene a un insieme di bellezza, quintessenza di materiali, forme, tagli e, soprattutto, creatività, maestria sartoriale e senso dello stile.
Disegni, abiti, immagini di celebrità, che hanno indossato capi, accessori e gioielli (progenitori dei contemporanei testimonial), si fanno portatori di un fenomeno di culto senza precedenti come quello del made in Italy, raccontando la storia dell’eleganza italiana, di come si sia sviluppata e abbia influenzato la storia dal secondo dopoguerra ad oggi, fino a diventare un emblema di imprenditorialità e di stile universali.
Una mostra che non si limita a celebrare e spettacolarizzare la moda, bensì ricostruisce quasi settant’anni di storia, contrassegnati da valori che hanno permeato la società e la cultura. Scrupolose ricerche negli archivi storici e nelle maison dei couturier validano il tracciato ideale di un percorso creativo - e non solo - che vede la luce con il coraggio e la lungimiranza di personaggi del calibro delle Sorelle Fontana, di Mila Schön e del celeberrimo Giovanni Battista Giorgini al quale si deve la nascita del moderno concetto di sfilata di moda nella Sala Bianca di Palazzo Pitti (correva l’anno 1951!).
Un volo pindarico sul bello e ben fatto italiano, con la messa in evidenza di tutte le implicazioni stilistiche e sociali, a validazione che la moda è sempre stata la chiave di lettura delle istanze valoriali e culturali di un preciso contesto storico.
Un viaggio per tappe, che scandisce i decenni lo scorrere del tempo sulle note dell’eleganza e dello stile. E così, attraversando gli anni ’80 di Giorgio Armani, Fendi, Gianfranco Ferré, Gucci, Missoni, Prada, Emilio Pucci, Gianni Versace e Dolce & Gabbana, si arriva ai giorni nostri, agli anni Zero, con i nomi di Giambattista Valli, Fausto Puglisi, Stella Jean e la coppia Maria Grazia Chiuri - Pier Paolo Piccioli della maison Valentino. Non semplici nomi, ma note evocatrici di un mondo affascinante e magico, tanto reale quanto onirico, dove poter sognare e dare vita alle ambizioni.
A corollario degli abiti esposti, le immagini e le testimonianze di numerose celebrità, tra cui Audrey Hepburn con Salvatore Ferragamo - del quale sono in mostra quattro paia di calzature – ed Elizabeth Taylor, grande estimatrice dei gioielli Bulgari, partner della mostra. E per i giorni nostri, filmati ed interviste ai protagonisti che documentano l’eccellenza nei vari settori: dal tessile pregiato alla maestria sartoriale, connubio ineludibile per la creazione di tendenze e di moderne strategie di comunicazione. Un concetto di filiera che contribuisce al successo della creatività italiana oltre i confini nazionali, arrivando a una dimensione che annulla ogni limitazione territoriale e pone la moda italiana come unica chiave di riconoscimento ovunque ci si trovi.

“The Glamour of Italian Fashion. 1945-2014”
fino al 27 luglio 2014

Victoria & Albert Museum, Londra

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