Très chic e molto per bene, la nostra divina non rinuncia però a reminescenze croisière - celebrando la sua passione per le righe – così come al suo amore per il colore che più di tutti sa di lunghe giornate soleggiate e passeggiate in riva al mare: il bianco. Da osare anche in lunghezze maxi, complice il suo magnetismo incantatore. E se bianco non è, che fantasia sia. Nell’evocazione perpetua di luoghi lontani: si comincia con un’ispirazione caraibica a base di tessuti multicolor, fiori tra i capelli e turbanti, per moderne Carmen Miranda e Josephine Baker; da lì tappa in Africa con stampe animalier, frange e intarsi dal sapore etnico, per devote dello stile vittime di un mal d’Africa che porta solo che bene.
E se come si è più volte detto, la donna ama pescare nell’armadio dell’uomo, ecco che le proposte di impronta maschile non mancano, rivelando una sensualità calibrata tra meraviglia e sobrietà. Menzione speciale a parte per lo spencer, che riacquista un posto d’onore nel capitolo dell’eleganza senza tempo: corto appena sopra la vita, a strizzare la silhouette, con o senza rever, dà il massimo di sé con pantaloni a sigaretta o gonne dritte.
In un’alternanza giocosa di pizzi e morbide trasparenze si passa a stampati colorati ed ispirazioni floreali, che vanno a ricoprire abiti, bluse, pantaloni, gonne e dettagli di ogni genere.
Per un rapido susseguirsi di happy days che vogliono protagonista della sera la broderie insieme a dress code da grande soirée: morbidi nei tessuti e nelle forme, voluttuosi nei loro movimenti, questi capolavori abbracciano il corpo femminile, accompagnandolo in ogni suo gesto.
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