giovedì 2 ottobre 2014

LEISURE_Horst in mostra a Londra










Fino al 4 gennaio l’esposizione "Horst: Photographer of Style" raccoglie una selezione imponente di 250 fotografie (molte delle quali donate al V&A Museum dal collezionista Gert Elfering), che delineano ogni tappa del percorso professionale e creativo del fotografo. Non solo la fotografia di moda, ambito principe del lavoro di Horst, ma anche gli sconfinamenti nell'arte, nel design, nel teatro, per un'indagine a tuttotondo sull'artista e sull'uomo.
Un viaggio per immagini nel talento visionario e creativo di Horst, che inizia con i primi passi da fotografo, dopo il trasferimento a Parigi, nella rivista Vogue (di cui poi realizzerà oltre 90 copertine). Le collaborazioni con Lanvin, Molyneux e Vionnet, l'influenza del surrealismo di Salvador Dali, la conquista di New York e l'amore platonico per Coco Chanel (Horst, omosessuale, un flirt anche con Luchino Visconti, la definì ''la regina di tutte le cose''); e, poi, via con i ritratti nei quali immortalò alcune tra le più belle donne del mondo – da Rita Hayworth a Bette Davis, da Vivien Leigh a Ginger Rogers, passando per Marlene Dietrich e Joan Crawford -, fino alle sperimentazioni sull'uso del colore e gli studi sulle forme naturali (fiori, minerali, conchiglie e ali di farfalla) da applicare come modelli per tessuti, tappeti e oggettistica. Elementi e ispirazioni differenti che hanno segnato in maniera indelebile l’ascesa di Horst, rendendolo un'icona indiscussa di stile, eclettismo, anticonvenzionalità.
La mostra è anche un’occasione per accendere i riflettori su alcuni aspetti poco conosciuti della sua vita e del suo lavoro, come i viaggi tra il 1940 e il 1950 in Israele, Iran, Siria, Italia e Marocco, dai quali tornò con fotografie che denotavano la sua bramosia di conoscere altre culture, tra suggestioni, paesaggi e architetture diversi.
E se di segreti si tratta, via libera anche a quelli che afferiscono alle note creative: esposti anche provini e schizzi, in modo da scoprire ciò che si nasconde dietro a uno dei lavori di Horst più celebri, la foto al corsetto Mainbocher, apparsa su Vogue nel 1939 (a cui il regista David Fincher si è poi ispirato negli anni '90 per le riprese del videoclip di Madonna ''Vogue''), o l'influenza che la scultura classica ebbe sui nudi maschili che il fotografo scattò negli anni '50.
A chiusura della retrospettiva, gli ultimi lavori di Horst, dalle case fotografate per la rivista House and Garden alle collaborazioni con musei, mostre e documentari.

Horst: Photographer of Style
V&A Museum, Londra

Fino al 6 gennaio 2015

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