Fino al 12 ottobre 2014
nelle sale di Palazzo Reale a Milano
si terrà la mostra dedicata ai diritti
civili sostenuti da John F. Kennedy, Robert F. Kennedy e Martin Luther King
nonché al centro delle attività del Robert F. Kennedy Center for Justice and
Human Rights, “Freedom Fighters - I Kennedy e la battaglia per i diritti civili”, promossa e prodotta dal
Comune di Milano - Cultura, Palazzo Reale e dal Robert F. Center for
Justice and Human Rights Europe in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati
Uniti d’America in Italia e curata da Contrasto e Fondazione FORMA per la Fotografia.
La mostra, a cura di Alessandra Mauro e Sara Antonell, sarà accompagnata da un
catalogo edito da Contrasto e dalla mediapartnership di Sky Arte.
Dall‘8 al 10 ottobre 2014, inoltre,
sempre nelle sale di Palazzo Reale si terrà “I HAVE A DREAM”, inedita mostra evento curata da Melissa Proietti e
Raffaella A. Caruso che si concluderà con un’asta benefica a sostegno del
Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe, battuta da
Artcurial, che vedrà la partecipazione della presidente onoraria Kerry Kennedy.
Freedom Fighters e I Have a
Dream partecipano a Milano Cuore d’Europa, il palinsesto culturale
multidisciplinare dedicato all'identità europea della nostra città anche
attraverso le figure e i movimenti che, con la propria storia e la propria
produzione artistica, hanno contribuito a costruirne la cittadinanza europea e
la dimensione culturale.
Milano riaccende così le luci su tre volti della libertà
contemporanea - John F. Kennedy, Martin Luther King e Robert F. Kennedy - avvalorando la lunga
tradizione di amicizia e di lavoro che la lega agli Stati Uniti d’America,
Paese che svolse un ruolo decisivo nell’acquisizione da parte dell’Europa della
libertà dopo i totalitarismi e la guerra.
La mostra ripercorre le immagini e la storia di tre uomini
coraggiosi che hanno voluto estendere i confini della libertà. Quanto bisogno ci sarebbe
anche oggi della loro opera, nel complesso scenario internazionale, è evidente
a tutti. Ma anche ciò che è evidente va continuamente richiamato, rivisto,
riproposto a chi non c’era. La
fotografia, con la sua funzione intrinseca di cogliere l’istante e
cristallizzarlo nel tempo, diviene linguaggio. Un linguaggio che aiuta a
cogliere il senso del lungo e tortuoso cammino della battaglia per i diritti
civili negli Stati Uniti compiuto da tre personalità emblematiche del secolo
scorso. Una lotta che non è mai terminata e né terminerà, negli Stati Uniti
come dovunque, perché esisterà sempre un diverso, uno straniero, una minoranza
da difendere e proteggere dall’arroganza degli ‘altri’ e dei più forti.
Esposto, un accurato percorso cronologico relativo alle tappe
che hanno segnato la battaglia per i diritti civili ripercorrendone le diverse
fasi e i protagonisti che l’hanno animata. Come in un nastro cinematografico, testi e immagini
scorrono su grandi pannelli a parete. Dal 1776, anno in cui Il Comitato dei
Cinque costituito da John Adams, Benjamin Franklin, Thomas Jefferson, Robert R.
Livingston e Roger Sherman presenta al Congresso la bozza della Dichiarazione
di Indipendenza, fino al 1964, anno in cui fu assegnato il Premio Nobel per la
Pace a Martin Luther King.
Nel percorso espositivo le immagini iconiche che
hanno segnato i momenti più importanti ed emblematici di questa grande lotta
civile. Dai celebri scatti che ricordano l’assurdità della segregazione
razziale negli anni Cinquanta (immagini di Elliott Erwitt e Eve Arnold, tra gli
altri), alle fotografie degli scontri di Birmingham, a quelle che ritraggono il
movimento dei “Freedom Riders” o alla quotidiana attività politica dei fratelli
Kennedy, ripresi nelle loro riunioni o nei comizi pubblici o negli incontri con
la stampa e con i leader dei movimenti di emancipazione. Infine, negli scatti
di Bruce Davidson, di Danny Lyon e di altri grandi fotografi, l’emozione della
Marcia su Washington rivive in tutta la sua grandezza, così come nell’immagine
di Leonard Freed vediamo Martin Luther King al suo rientro negli Stati Uniti
dopo aver ricevuto il Premio Nobel, attorniato dalla folla.
Un viaggio romanzato nella
storia, ma, al tempo stesso, di innegabile attualità. Un percorso visuale che
afferma l’importanza del senso civico nella vita di tutti i giorni: un
principio indiscutibile per arrivare all’affermazione dell’uguaglianza
identitaria e cogliere la diversità come una forma di arricchimento, personale
e collettivo.
Freedom Fighters
Fino al 12 ottobre 2014
Palazzo Reale
piazza del Duomo 12, Milano
INGRESSO GRATUITO
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