martedì 21 ottobre 2014

PEOPLE_Karim Rashid. Il Poeta del Design










"Voglio che il design industriale sia d’interesse pubblico. Voglio che la gente ami gli oggetti nello stesso modo in cui ama i capi di abbigliamento". Questo il leitmotiv che anima il lavoro quotidiano di Karim Rashid, uno dei designer più prolifici dell’ultimo decennio. Oltre 3000 progetti realizzati, più di 300 premi e lavori in oltre 35 Paesi lo consacrano di diritto nel firmamento del panorama internazionale del design. Il suo tratto distintivo risiede nell’abilità di ibridare idee, materiali, comportamenti, aspetti estetici, decontestualizzandoli dalla loro più classica accezione e inserendoli in nuove realtà, con la conseguente abilitazione a significati e vita nuovi. Nell’estetica applicata e funzionale di Rashid le barriere vengono meno per dare ampio spazio agli orizzonti dell’interlocutore. Ha un gusto eccelso nel mixare oggetti democratici come l’onnipresente cestino e la seduta Oh Chair realizzata per Umbra; passa con nonchalance dai progetti per interni tra i quali, degno di nota, il ristorante Morimoto di Filadelfia e l’hotel Seminars ad Atene, alle esposizioni per Audi e Deutch Bank; vanta collaborazioni illustri che annoverano Method e Dirt Devil per quanto concerne il design democratico, Artemide e Magister per l’arredamento, Citibank e Hyunday per la brand identity, LaCie e Samsung per l’high tech, Veuve Clicquot e Swarovski per i beni di lusso.
Amante della sperimentazione quel tanto che basta perché le sue opere siano diventate parte di 20 collezioni permanenti e la sua arte esposta in gallerie di tutto il mondo, Rashid ha vinto ha vinto più volte premi quali il Red Dot Award, il Chicago Athenaeum Good Design Award, l’I.D. Magazine Annual Design Review, l’IDSA Industrial Design Excellence Award. Non sufficientemente soddisfatto, ha ricevuto la laurea ad honorem dall’Ontario College of Art & Design e dal Corcoran College of Art & Design. Nel 2008, invece, è la volta dell’Instituto Tomie Ohtake di Sao Paolo in Brasile che ospitato la più grande retrospettiva a lui mai dedicata fino ad allora.  Recentemente, è stato lo stesso Rashid a curare la mostra Totally Radper per il Museum of Art and Design di New York City. Impegnato giorno dopo giorno con il proprio lavoro nonché con iniziative create ad hoc per divulgare il culto del design, promuovendolo ad aspetto che permea ogni istante della nostra vita quotidiana, il suo profilo viene portato ad esempio da testate internazionali d’indubbia rilevanza. Passando dal Time al Financial Times, dal NY Times all’Esquire e a GQ, il designer trova il tempo anche per pubblicare libri e monografie, l’ultima delle quali, in ordine di tempo, s’intitola “KarimSpace”, edita Rizzoli e dedicata a 36 progetti d’architettura d’interni. Altre pubblicazioni includono la guida “Design Your Self” (Harper Collins, 2006), “Digipop”- esplorazione digitale della computer grafica (Taschen, 2005)-, il portfolio pubblicato da Chronicle Books (2004), così come le due monografie “Evolution” (Universe, 2004) e “I Want to Change the World” (Rizzoli, 2001). Nel tempo libero Rashid non smette di dare libero sfogo alla sua ecletticità, trovando valide forme d’espressione nell’arte e nella moda, mosso da uno slancio vitale che lo sprona ad applicare la propria creatività ad ogni aspetto “fisico” del nostro mondo.

Premi e riconoscimenti

Red Dot distinction for high design quality, 2005–2010. Special Pentaward for creativity in packaging design, 2009. Honorary Graduate of AWARD School, Australia 2009. The Fragrance Foundation's FiFi Awards: Best Packaging - Women's Prestige for Kenzo Amour, 2007. Honorary Doctorate from the Ontario College of Art and Design (OCAD), 2006. Pratt Legends Award, 2006. The Semiramis Hotel earned the Sleep05 European Hotel Design Award, 2005. Honorary Doctorate from Corcoran College of Art and Design, 2005. A.D. Dunton Alumni Award of Distinction from Carleton University (his alma mater), 2004. Best Retail Store in the USA, 2003. I.D. Magazine Annual Design Review Best of Category, 2002

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