A Firenze, in via Tornabuoni, Christian Dior ha aperto le porte di un nuovo negozio. All’interno della torre medievale dei Gianfigliazzi, sotto le
stupefacenti volte di un palazzo fiorentino, nel cuore della città
rinascimentale, ritroviamo tutto lo spirito di Avenue Montaigne, con le sue
classiche pareti modanate e l'arredamento neo-Louis XVI. Lo spazio, progettato dall’archistar Peter Marino,
già ingaggiato dalle più importanti Maison di moda per la realizzazione di
spazi charmants e unici, presenta le collezioni
di abbigliamento donna, borse, calzature e accessori. Al piano terra,
dedicato a borse e accessori, dominano i toni
del grigio perla, uno dei colori amati del couturier, che brillano alle
pareti grazie alle colonne di specchi
con modanature retroilluminate e ai rivestimenti
in legno pregiato. Una scala di ferro battuto porta al primo piano. Una sala ospita le calzature che fanno
bella mostra di sé fra tende in velluto
di seta, pareti in specchio e legno e comode sedute. Adiacente, un salotto intimista invita le clienti
a scoprire il favoloso mondo Dior accomodandosi in accoglienti divani; sulla
parete, una creazione calligrafica in
pasta di vetro realizzata dall'artista americano Rob Wynne. Tratto saliente
di questa zona moderna e luminosa, l’incontro
tra l’eredità fiorentina e l’eleganza Dior. Disposto su due piani, la boutique riflette la quintessenza dell’estetica francese ed è
impreziosito da dettagli architettonici che enfatizzano l’autenticità e la
storia del luogo.
Dulcis in fundo, la posizione,
non casuale, nella città medicea: di fronte, infatti, si trova il palazzo dei
Ferragamo. L'occasione ideale per le due Maison di riesumare qualche bel
ricordo, come nel 1947 quando Christian Dior e Salvatore Ferragamo si
ritrovarono a Dallas per ricevere il prestigioso Oscar della moda, il primo per
il New Look mentre il secondo per le calzature. Un incontro tra
padri fondatori, protagonista di un omaggio speciale durante l’evento di
inaugurazione che, nelle sale di Palazzo Antinori, ha visto la partecipazione
delle più altolocate famiglie fiorentine. In vetrina è stata esposta in vetrina
una foto dei due grandi creatori scattata durante la cerimonia. La serata
è poi proseguita con un private dinner a Palazzo Antinori: al soffitto, un
decoro floreale come quello della sfilata del prêt-à-porter primavera-estate
2014, untoxic gardenin cui piante di ogni sorta si mescolano a fiori in
tessuto. Tra le pareti quattrocentesche in cui le tele e le tappezzerie
raccontavano la storia del Rinascimento italiano, tradizione e modernità
stringevano amicizia.
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