martedì 20 maggio 2014

LEISURE_World Press Photo










Sabato 10 maggio, presso la Galleria Carla Sozzani di Milano, si è tenuta l’inaugurazione della mostra delle fotografie vincitrici nel 2014 del World Press Photo, uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo: ogni anno, dal 1955, alla World Press Photo Foundation di Amsterdam vengono inviate migliaia di immagini da ogni parte del mondo da agenzie, quotidiani, riviste e fotogiornalisti.
Gli scatti più forti e significativi, spesso testimonianti lo scorrere di un’epoca, vengono esaminati da una giuria di esperti, scelti tra i personaggi più accreditati della fotografia internazionale. Ai vincitori il plauso di vedersi pubblicati nel prestigioso catalogo nonché esposti in tutto il mondo in importanti gallerie e musei in un tour in continua evoluzione al punto da prevedere quest’anno mostre in circa 100 città in 45 diversi Paesi. L’arte fotografica diviene così il lessico universale con il quale trasmettere l’intensità di un momento, la drammaticità di una situazione, il coraggio dell’essere umano, la straordinarietà della vita quotidiana, la forza dirompente della semplicità. Tutto ciò che ci ha accompagnato nell’arco dell’ultimo anno viene immortalato, documentato e illustrato con una forza senza eguali, emozionando e catalizzando interesse e attenzione: viste in sequenza, le immagini invitano a una riflessione intima, volta alla valorizzazione della vita umana nella sua autenticità.
La mostra World Press Photo assurge così a documento storico, grazie al quale rivivere gli eventi cruciali di un anno, catturandone l’intensità e meditando sul concetto di tempo e il suo valore, ossia la sua capacità di cristallizzare o offuscare i ricordi, facendo scorrere la vita al ritmo di una frenesia quotidiana. Proprio in virtù di questa molteplicità di sensazioni evocate, la mostra attrae un pubblico specialistico così come di semplici appassionati, validando, di conseguenza, il potere intrinseco della fotografia: trascendere le differenze culturali e linguistiche per raggiungere livelli elevati e immediati di comunicazione.
La mostra presenta le fotografie premiate nelle 9 categorie tematiche con l’unico vincolo che le immagini selezionate vengano esposte senza alcuna censura. In ottemperanza di questo scopo, un rappresentante della World Press Photo Foundation viene inviato nei Paesi che ospitano l’evento per assistere all’allestimento e verificare il rispetto di questa condizione imprescindibile.

“Foto dell’anno 2013” è a firma del fotografo svedese americano John Stanmeyer della VII Photo Agency. Nell'immagine scattata lungo la costa di Gibuti alcuni migranti africani alzano al cielo i loro telefoni cellulari per catturare il segnale dalla vicina Somalia e contattare i parenti lontani. Il piccolo Stato di Gibuti è un trafficato punto di arrivo per i migranti in transito dalla Somalia, Etiopia ed Eritrea che cercano di arrivare in Europa e in Medio Oriente. L'istantanea, scattata per conto del National Geographic ha vinto anche il primo premio nella categoria “Contemporary Issues”
“La foto evoca molti temi: la globalizzazione, la tecnologia, la migrazione, la povertà, l'alienazione, l'umanità” – ha affermato Jillian Edelstein, membro della giuria per Regno Unito/Sud Africa ha affermato. “Si tratta di un'immagine potente e sofisticata. È così sottile, così poetica ma intrisa di significato. Trasmette questioni di grande gravità e la preoccupazione del mondo di oggi”.

Il sito ufficiale di World Press Photo www.worldpressphoto.org presenta dettagli e una galleria di immagini di tutti i lavori premiati
Sponsor internazionale di WORLD PRESS PHOTO: Canon
World Press Photo gode inoltre del sostegno della Lotteria Olandese dei Codici Postali

World Press Photo
Galleria Carla Sozzani, Corso Como 10, Milano
Fino all’8 giugno 2014

Orari: tutti i giorni 10.30 – 19.30; mercoledì e giovedì 10.30 – 21.00

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