venerdì 30 dicembre 2011

ABOUT_Questione di Stile




Appare evidente che essere alla moda non sia significato garantito di eleganza e buon gusto. Né in particolar modo di stile. E già proprio lui: lo STILE. Cinque lettere che racchiudono in sé il senso che ciascuna di noi dà alla moda. Ma cosa è esattamente lo stile? In prima istanza lo si potrebbe definire come l’imprinting che la moda e la tendenza dettano. Una definizione apparentemente appropriata. In realtà fa riferimento alla sfera più intima e personale di noi. In altre parole è sì l’imprinting ma che noi diamo alla moda. Si tratta quindi di un’accezione che affonda profonde radici nella personalità individuale e fa riferimento all’elaborazione e al significato che diamo alle tendenze della moda. Molti credono che il semplice fatto di vestire firmato sia la cosa veramente importante. In realtà non è così. Infatti, più che il marchio rilevante è il saper elaborare un gusto proprio nella scelta e nell’accostamento dei capi. Pena l’elevata probabilità di divenire fac-simili di manichini glitterati da prestigiose boutique. Bersagliati mai come ora da continui messaggi su come e cosa vestire, essere alla moda oggi significa sviluppare un proprio senso critico che ci guidi nello studio e nella successiva messa in pratica di un nostro look, che molto dica al mondo di noi: chi siamo, le nostre caratteristiche, le nostre qualità. Quasi come a dire siamo quello che vestiamo!. Impariamo quindi a indossare, abbandonando la tendenza maniacale ad adornarci o a dare parvenza di quanto non siamo. Ispiriamoci sì ma con parsimonia, nel senso che è lecito e anche utile trovare suggerimenti o idee pratiche nell’abbigliarci, ma non arriviamo a emulare e riproporre in tutto e per tutto modelli iconografici imposti spesso e volentieri più dall’industria che da un vero e proprio fenomeno di costume in sé. Pena lo sconfinamento nel limbo del ridicolo, dai quali poi solo una successiva e fondata presa di coscienza, accompagnata da un fervido esercizio di stile, può riportare sulla retta via. L’invito è quindi quello di vestire come siamo, a seconda della nostra personalità e, perché no, del nostro umore. Ciascuno è bello nella sua individualità, con tutte le sue sfumature, sfaccettature di stati d’animo e declinazioni di talenti strettamente legati alla persona. Nella nostra quotidiana opera di immagine procediamo preservando la nostra identità: per capire le nostre eccellenze al pari delle nostre criticità, enfatizzando le prime e cercando di far pace con le seconde, per accettarle e imparare a conviverci.
Solo così saremo noi stessi e avremo uno stile tutto nostro. Solo nostro. A nostra immagine e somiglianza, fatto su misura per noi. Nell’epoca per eccellenza dell’omologazione e delle produzioni in serie.

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