Lo scorso marzo Giorgio Armani, in collaborazione con Rai Cinema e Luxottica, ha dato vita al progetto Films
of City Frames, rivolto agli
studenti di sei prestigiose scuole di cinema internazionali ai quali è stato
affidato il compito di realizzare una serie di cortometraggi d’autore.
Un’iniziativa visionaria, nuova e originale, che, in prima istanza, ha
entusiasmato Paolo Sorrentino al
punto da spingerlo ad affidare a Paolo Messina, diplomato al Centro
Sperimentale di Cinematografia e suo assistente alla regia, la realizzazione
del video pilota che ha visto come protagonista il regista premio Oscar: un
corto emozionante e lirico, che composto dalle sequenze inedite de La grande
bellezza e ispirato a Viaggio
al termine della notte di Louis Ferdinand Céline.
Addentrandosi nel merito del progetto, ogni scuola ha selezionato i talenti più
promettenti dei rispettivi corsi ai quali è stato affidato il compito di girare
short film con una precisa missione: raccontare frammenti di vita, emozioni,
sguardi, segni, captati e filtrati attraverso gli occhiali della collezione
Giorgio Armani Frames of Life.
Films
of City Frames, in particolare,
rappresenta una sorta di progetto nel progetto e segna
una nuova tappa nell’ambito di Frames of Life, iniziativa avviata nel 2010 con
l’obiettivo di raccontare, in chiave
cinematografica, storie di vita vera dove l’elemento costante è la presenza
degli occhiali: oggetti da cui è impossibile separarsi, strumenti con cui
vivere intensamente ogni attimo, cogliendone anche la più piccola delle
sfumature.
Focus di Films of City Frames, la valorizzazione
di giovani talenti, partendo dagli occhiali Giorgio Armani - da sempre molto amati dallo stilista,
tanto da essere riuscito a trasformarli in veri e propri accessori moda. Nel
progetto, gli occhiali, che
caratterizzano fortemente il volto delle persone e dei personaggi, sono elemento percettivo, strumento
attraverso il quale osservare la realtà, catturare sensazioni e vivere
avventure nelle diverse città che diventano per l’occasione i set di sei film.
Le varie fasi di produzione dei corti sono
state raccontate attraverso una sezione dedicata sul sito www.framesoflife.com e condivise sui canali social Armani. Films of City Frames, pertanto, è divenuto una sorta di collage
visivo e narrativo in grado di catturare l'incalzante ricchezza delle metropoli
contemporanee, usando l'individualità dei punti di vista come filtro e
carattere.
Le scuole che hanno partecipato al progetto
sono: Tisch, School of the Arts di New York; USC, School of Cinematic Arts di
Los Angeles; Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma; NFTS, National Film
and Television School di Londra; Esra, Ecole Supérieure de Réalisation di
Parigi, Hong Kong Academy for Performing Arts.
A distanza di sei mesi, nell’ambito del
Toronto International Film Festival 2014, palcoscenico d’eccellenza per la
promozione dei giovani talenti cinematografici, Giorgio Armani ha presentato la
première mondiale dei cortometraggi realizzati. A corollario, una tavola rotonda moderata
da Imran Amed, fondatore ed Editor in Chief di The Business of Fashion, l’autorevole
piattaforma editoriale online media partner dell’evento. Un esclusivo cocktail
party ospitato da Roberta Armani e dal regista e produttore premio Oscar Edward
Zwick presso l’iconica CN Tower, invece, ha chiuso la serata sulle note dj set
di Mark Ronson.
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