Krizia,
la signora della moda italiana, anche per l’autunno/inverno 2013/14 stupisce
ancora. E non lo fa gridando mode ostentate, mises tanto improbabili quanto
azzardate, abbinamenti dall’effetto immediato ma fugace, bensì proponendo, come
da sua tradizione, uno stile
d’avanguardia, visionario e lungimirante quel tanto che basta per guardare al
futuro con il benestare della tradizione, coniugando sapientemente heritage e
slancio avveniristico, sulla scia di un’originale lettura interpretativa.
Il tutto in bilico tra realtà e fantasia. È così che nasce il nuovo Zoo di Krizia, che tanto
piacerebbe a Jorge Luis Borges al
punto da essere inserito in una nuova edizione del suo famoso “Manuale di zoologia fantastica” o “libro degli esseri immaginari”, che lo
scrittore invitava a sfogliare “come chi
gioca con le forme mutevoli svelate da un caleidoscopio”.
Uno zoo tutto particolare, composto da
animali onirici, frutto di contaminazioni fra specie, che danno vita ad
accoppiamenti imprevisti: la zebra si mescola con la giraffa o con la
tigre, la volpe con la mongolia o la marmotta, il visone meticciato addirittura
con un’inedita creatura geometrica. Il risultato è sorprendente sia sotto forma
di pelliccia, sia come stampati o ricami o dévorè. Una meraviglia che si capta
già dalla prima uscita: un’ispirazione pantera mixata al biker, in un gioco di
flessuose silhouette in pelle nera che offrono un’immagine enigmatica.
Un intrecciarsi di accostamenti che porta
all’esaltazione del mix, identificandolo quale caposaldo dell’intera collezione.
Maschile
e femminile, luci e ombre, Oriente e Occidente (leggibile un'influenza Samurai)
si fondono in un rinnovato gioco di contrasti, in una sorta di canone inverso.
E' una moda pensata per una donna fiera e
combattiva, ma pronta a difendere certe sue fragilità nascoste sotto simboliche
armature, seduttivi bustini di pelle nera trattata come una leggera corazza
traforata al laser, con strisce intrecciate, lacci, e poi nervature, plissé e
matelassé a creare volume ed enfatizzare le spalle. Queste ultime sono diritte
nei capi in tessuto, rotonde in quelli in pelle, addirittura a pagoda in certi
accessori-catafratta d'ispirazione giapponese, in pelle traforata e legata con
punti metallici.
Maschile
e femminile giocano in un rimando d’ispirazioni e intuizioni, mischiando le
carte al punto da contaminarne la reciproca appartenenza: ecco, quindi, che le giacche, i tailleurs, i cappotti prendono spunto da un guardaroba sartoriale
da vero gentleman - con tanto di smoking - reinterpretato per irresistibili
femmes fatales. Et voilà!, pronti
a incantare con la loro silhouette, pantaloni dal taglio asciutto e abiti di
gusto couture, ma attualizzato. Il plissé, dettaglio immancabile in ogni
collezione firmata Krizia, viene ripreso con un nuovo gessato, che induce un
inatteso chiarore sulla cresta delle onde o in un disegno a losanghe o in pelle.
I
materiali sono preziosi, sia nella loro natura che nei trattamenti: pelle,
camoscio, pelliccia reinventata, cachemire, seta, doppio raso spesso tagliato
al vivo, velluto dévoré, laminati al platino, ricami all over. Il tutto
all'insegna del mix.
Per quanto concerne le note cromatiche, si passa dal nero assoluto al platino, che
illumina con effetti optical, alla dolcezza dei beige polverosi, sino alle
gradazioni sempre più accese del vinaccia, per culminare nel rosso lacca. Sera
in platino rilucente, ça va sans dire.
Altro tratto distintivo del dna Krizia, la maglieria, interpretata per la prossima
stagione fredda con nuovi effetti hand made, o pieni e vuoti, in una rete con
filato in contrasto, in un mix di lana e nylon trasparente. Tricot avvolgenti
danno luogo a cappotti lunghi anche con fodera fiammante; spalmature lucenti;
effetti plissé, metal-caleidoscopici; intarsi animalier che creano forme in
movimento.
Nulla è lasciato al caso, diventando parte
integrante di uno stile avveniristico. Sul
côté accessori, largo spazio a gorgiere, collari e
bracciali in pelle traforata; scarpe gioiello, con tacco platino 12 cm e
decori brillanti in platino o cristallo e motivi di maculati immaginari; stivali
aperti con leggere trame di lacci e intrecci, e così certi sandali; anelli con
teste di fiere geometrizzate.
La donna Krizia avanza fiera e sicura,
avvolta da quell’alone di prestigio ed esclusività che l’accompagna nella
frenesia urbana, distinguendola per l’eccellenza del suo stile, emblema di
un’eleganza senza tempo. Unica e magistrale.
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