Mai come ora si fa vivo nello spirito creativo di
marchi e Maisons il recupero della
tradizione, un dogma a cui affidare la cifra stilistica di un’epoca come
quella attuale che, arrivata oltre l’umana concezione del concepibile, deve
inevitabilmente fermarsi e guardare indietro a un passato fatto di gloria e
prestigio, recuperandone i tratti esistenziali quali tesoro prezioso da
custodire e far rivivere nei giorni nostri, attualizzato nelle forme ma intatto
nella sostanza.
Spesso
recuperare la tradizione vuol dire attingere ai propri archivi, rileggendone le
peculiarità – tessuti, forme,
tagli, volumi - e donando loro nuova vita. In altre parole, scovarne i dettagli
salienti e reinterpretarli.
Talune
volte, però, recuperare la tradizione significa raccontare la storia di
famiglia, vuoi affidandola a un diario, vuoi raccogliendola nelle pagine di un
libro o, ancora, trasformandola nella sceneggiatura di un film.
Vi è poi chi, come Tiziana Fausti, proprietaria dell’omonimo
e prestigioso multibrand di Bergamo, ha
deciso di narrarla in una borsa, facendo tesoro dei ricordi delle lunghe
giornate trascorse in campagna con il padre e dell’ispirazione proveniente dal
mondo dell’equitazione da lei frequentato sin da piccola. Nasce, così, una borsa capiente, che sprigiona un’allure
hunting tramite una serie di piccoli ma significativi dettagli: l’infilatura
a mano di una fettuccia nel bordo esterno, che reinterpreta particolari delle
capezzine sulla fronte del cavallo; i manici lunghi, da spalla e da braccia; la
tracolla interna, che rielabora le cartucciere per portarla a bandoliera. Last but not least, a siglare il
recupero della tradizione tout court, l’essere
sfoderata, tranne che per alcuni pellami, come sfoderata era la prima borsa in
cuoio realizzata dalla famiglia.
Una
famiglia che, dal dopoguerra, ha fatto della pelletteria e della sua evoluzione
il fulcro della propria attività, sviluppando un nuovo modo di intendere il
negozio, vero tempio votivo in cui trovare articoli di qualità e avanguardia. Una
vocazione alla base dello spirito critico con cui Tiziana Fausti apre il suo
primo negozio: correva l’anno 1979 e in soli 16 mq prendeva vita il culto
per gli accessori, una devozione antesignana del più recente spazio bergamasco
(China Red) e di quello di prossima apertura in terra elvetica nella città di
Lugano.
Perché questo è un mondo prediletto, al quale oggi
si aggiunge, di diritto, la borsa icona,
Fedra, numerata e timbrata, a sigillarne
personalità e qualità e a dimostrarne la grandissima cura con cui è creata,
impiegando pellami dalle lavorazioni pregiate. Un prestigio validato dalla versione deluxe, realizzata in limited edition con pelli di cocco
Louisiana, appartenenti all’archivio di casa da oltre trent’anni.
Un
modello iconico, declinato in vari pellami e realizzabile in 18 cromie diverse
tutte nei toni mat, quintessenza della prestigiosa heritage della Pelletteria
Fausti. Partendo dalla
valorizzazione del background famigliare e della tradizione produttiva nel
settore, questa borsa gioca molto su
un’immediata riconoscibilità, conferita da un mood e un dna che garantiscono le
sembianze di uno stile senza tempo. Pensata
per una donna sportiva, dinamica, cosmopolita, che viaggia e lavora senza però
disdegnare il côté
chic e femminile, Fedra prende ispirazione dalla selleria anni ’40 e dal mondo
dell’equitazione e della caccia, strizzando l’occhio alla più pura tradizione
anglosassone in quest’ambito.
Il
risultato, una borsa icona dallo stile
inconfondibile, complici alcuni elementi che ne siglano l’autenticità
quali: il rivetto personalizzato con il
logo TF e costruito riprendendo quello ereditato dal bosso della cartuccia a
fiocchi; l’ispirazione ai primi coloni d’America, resa possibile dalle
forme in perfetto stile vecchia America, riprese nella foggia ma ripulite per
non sembrare troppo western; la tracolla
interna, che permette di portarla a Bandolière nel ricordo evocato delle
redini, e le lunghe maniglie da spalla,
che consentono una versatilità d’utilizzo nonché un’alternativa
funzionale; la presenza, nel bordo esterno, dell’infilatura a mano di una fettuccia di cuoio, grazie alla quale
reinterpretare i dettagli delle capezzine della fronte del cavallo.
La versione iconica nasce
sfoderata, riprendendo la tradizione del primo modello di famiglia. Tuttavia,
vi è la possibilità di foderare alcuni pellami con drill di cotone italiano
100% tramato che, attraverso serigrafature e lavaggi, assume una texture
macchiata, quasi camouflage, con un logo effetto vedo non vedo appena accennato
in modo da non essere mai a contrasto. Al fine di garantirne
funzionalità e praticità, all’interno è
stata inserita una mini clutch, ossia una sorta di tasca completamente
staccabile, che viene ripiegata a mano e fermata con un cinturino in modo da
renderla irresistibile accessorio per la sera.
Fedra è pensata in vitello
rullato liscio molto opaco: un aspetto materico che gli
conferisce la solidità del cuoio, ma, nello stesso tempo, la morbidezza di
questo pellame. Il colore must have è il
gianduia, seguito da nero, testa di moro, cognac e verde militare. Ma non è
tutto…una Fedra per ogni occasione e ogni
esigenza verrebbe da dire dal momento che sono previste numerose varianti
di pellami. Et voilà! che diventa preziosa nella versione in cavallino di
mucca selvaggia, grazie a un trattamento agli oli di Marsiglia che rende il
pelo rasato e, al contempo, lucente come quello di purosangue da corsa. I
colori disponibili – e solitamente insoliti nel cavallino – sono il maculato,
il senape brillante tendente all’oro, il ciclamino, il lucente verde bosco e il
celeste. Morbida al tatto e alla vista,
invece, in nappa plongé, ottenuta da pellame di capra, plasmato su un mood
selleria arrotolabile. Vera cromia cool, il nero. Classica e amante della tradizione in vitello grana dollaro, tipica
lavorazione adorata delle griffe di accessori. Numerosi i colori disponibili:
bianco, blu royal, giallo canarino, mandarino, verde militare e rosa bubble. Particolare e pronta a calamitare sguardi e
attenzioni, la versione in vitello di Marsiglia ricamato, speciale texture
con borchiature, rivetti, infilatura sottosella. Vera e propria ispirazione
mexican, che ricorda le vecchie borse a sella del Far West. Due super colori:
galvaniche fumé nero opaco e terra. E infine, dulcis in fundo, la limted
edition con pelli di cocco Louisiana, provenienti dall’archivio storico di
famiglia. Irresistibili i colori: verde prato, giallo canarino, blu royal,
mandarino e testa di moro.
Ogni borsa Fedra è timbrata,
numerata e firmata, nel rispetto di una tradizione che fa del prestigio e
dell’eccellenza le chiavi di volta per perseguire un ideale iconico di stile ed
eleganza, impassibile allo scorrere del tempo e sempre pronto a brillare di
luce propria.
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