Un’edizione di White, quella che si è appena conclusa, vissuta
all’insegna dell’internazionalità, suffragata dai numeri: sono 21.150 i
visitatori totali con una presenza massiccia di buyer internazionali (+15%
rispetto all’edizione di Febbraio 2015), provenienti da Far East (Cina, Giappone,
Corea), dall’Europa (Germania, Francia e Spagna) e dagli Stati Uniti.
18.000 metri quadrati articolati nelle
tre location (TORTONA 27 SUPERSTUDIO PIU’, TORTONA 54 EX ANSALDO,
TORTONA 35 HOTEL NHOW) che hanno ospitato 500 espositori dei
quali 176 nuovi brand.
La scelta degli eventi e delle aree speciali dedicati ai nomi più forti
della moda contemporary internazionale dimostra e valida una strategia che vede
White sempre più proiettato nella top five dei grandi eventi della moda nel
mondo.
Una scelta che ha portato il team di via Tortona 27 a puntare su nomi
nuovi, come il coreano YOHANIX, Special Guest del salone, protagonista
domenica 28 dell’evento tra i più attesi e acclamati nella fashion week di
Milano: il suggestivo urban catwalk tra la Galleria Vittorio Emanuele e piazza
Duomo salutato con entusiasmo dal pubblico e dagli addetti ai lavori invitati
all’evento.
Ma l’edizione appena conclusa ha segnato il debutto di altri due importanti
progetti siglati White: l’area dedicata ai designer cinesi di ricerca e
quella con i nuovi brand contemporary supportati da I.C.E.
China Calling, nata in collaborazione con la talent
scouter Sonja Long Xiao, fondatrice di ALTER, una delle più importanti
showroom e concept store di Shanghai, è la sezione dei giovani designer cinesi
con l’obiettivo di portare una selezione delle tendenze di ricerca siglate Chrisou
By Dan, SHUSHU/ TONG, Nicole Zhang, Chen YiYuan, Yvmin,
C.J. YAO e Rolling Acid.
Nel segno del supporto alle nuove generazioni della moda è il
progetto, IT’S TIME TO SOUTH realizzato in collaborazione con I.C.E
- Agenzia per la Promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese
italiane che ha aperto le porte a 15 selezionati designer con un
forte appeal internazionale come Cangiari (Calabria), Domenico Cioffi,
Giorgia Fiore, Giuliano Galiano e Les Bohèmiens per la
Campania, 20.52, Anna Siciliano Collection, Ground Ground e
Reiv per la Puglia, Bakarà, Daricello, Giuliana Di
Franco, LR Loredana Roccasalva, Price Eco Desgn e Vitussi per
la Sicilia.
Dodici le SPECIAL AREA come quella dedicata a BALTIMORA
SHOWROOM con marchi come For Love & Lemons, Goldie London,
Jovonna, Maimi, One Teaspoon, Unrealfur e WYLDR,
BONOMEA, COLLECTION PRIVEE’?, EGGS, FALIERO SARTI, HACHE,
LABO.ART e SIX LONDON SHOWROOM che presenta brand footwear come Opening
Ceremony, House of Holland, Toga Pulla e Swear London.
E ancora in un’area speciale il grande ritorno di Hache, che è
nuovamente sotto la direzione creativa di Manuela Arcari, che con Davide
Agus, sta lavorando al rilancio del marchio nel segno del saper fare Made in
Italy.
Nata per incentivare giovani brand agli esordi la sezione INSIDE
WHITE ha riproposto l’INSIDE WHITE AWARD conferito nell’edizione
appena conslusa a 1828 BY ZOEPRIZ, il brand che fa capo al designer
bavarese Jan Alt, creatore di capi spalla unisex che uniscono lo stile
contemporary alla tradizione sartoriale nel segno della continuità. Giudice
unico del premio è stato Il coreano YOHANIX.
Last but not least il PREMIO RAMPONI, iniziativa nata per volere
di Alfredo Ramponi, titolare dell’omonima azienda che si è imposta nel
mondo del fashion per aver inventato il primo cristallo sintetico. Il premio,
rivolto a designer di moda e accessori vuole sostenere e incoraggiare la
ricerca e la progettualità nell’ambito della moda femminile, dando forza a uno
stilista in uno dei passaggi essenziali e al contempo più delicati:
l’esposizione fieristica e la campagna vendita. Vincitore della prima
edizione del Premio Ramponi è Alberto Zambelli, brand in forte espansione
sul territorio asiatico che ha presentato in anteprima la sua collezione al
White per poi sfilare nel calendariodi Milano Moda Donna.
“Un risultato così importante sul fronte dell’internazionalizzazione può
arrivare solo da un grande lavoro programmato per tempo. Ma è anche frutto di
un sistema-Milano che ha espresso una settimana viva, emozionante e un
potenziale per il quale dobbiamo lavorare tutti.” dichiara Massimiliano
Bizzi, fondatore di WHITE.
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