Henri Cartier
Bresson, una delle firme più significative della fotografia nonché
padre fondatore insieme a Robert Capa, David Seymour, George Rodger e William
Vandivert della celeberrima agenzia Magnum Photos, è protagonista della
retrospettiva Henri Cartier-Bresson, realizzata a cura di Clément Chéroux.
La
mostra, esposta precedentemente al Centre Pompidou di Parigi, è visitabile fino
al 25 gennaio 2015 presso il nuovo spazio espositivo dell’Ara Pacis di Roma.
Promossa da Roma Capitale Assessorato alla
Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali e prodotta da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, l’esposizione
viene presentata a dieci anni esatti dalla morte di Henri Cartier-Bresson. E
così che, come per incanto, il genio della composizione, la straordinaria
intuizione visiva, la capacità di cogliere al volo i momenti più fugaci ma
anche i più significativi, rivivono nelle immagini esposte, riportando ai
giorni nostri l’estro creativo dell’artista.
Lungo tutta la sua carriera, Henri
Cartier-Bresson (1908-2004) è riuscito sempre a unire la poesia alla potenza
della testimonianza, percorrendo il mondo e posando lo sguardo sui grandi
momenti della storia: dal Surrealismo alla Guerra Fredda, dalla Guerra
Civile Spagnola alla seconda Guerra Mondiale e alla decolonizzazione, è
stato uno dei grandi testimoni del tempo e del suo scorrere, che ha
cristallizzato nella sua essenza, rendendolo eterno.
La sua opera è scandita da tre grandi
periodi: il primo, dal 1926 al 1935, nel quale frequenta i surrealisti, compiendo
i primi passi nella fotografia e intraprendendo i primi viaggi; il secondo, dal
1936 al 1946, è quello dell’impegno politico, del lavoro per la stampa
comunista e dell’esperienza del cinema; il terzo ed ultimo, dal 1947 al 1970,
va dalla creazione della prestigiosa agenzia Magnum Photos fino all’abbandono
del fotoreportage.
La mostra propone una nuova lettura dell'immenso
corpus di immagini lasciate dall’artista, coprendo il suo intero percorso
professionale.
Esposte, oltre 500 tra fotografie, disegni,
dipinti, film e documenti: in altre parole, una summa esemplificativa delle
immagini divenute icona nel tempo nonché di quelle meno note, ma, al contempo,
scrigno di un’arte espressiva senza eguali, capace di emozionare e catturare
all’istante, scoprendo, rivelando e invitando a un’esplorazione senza fine.
Henri
Cartier-Bresson
Nuovo spazio espositivo Ara Pacis, Roma
Fino al 25 gennaio 2015
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