Per la prossima
primavera-estate Kinloch ci accoglie in una stilosa pagoda, per illustrarci i suoi nuovi racconti.
Le sete si popolano di animali in
un viaggio animato per luoghi d’incanto. Spuntano
civette. Mucche dalla amata Scozia. Si arriva poi in mongolfiera nella magica
Sicilia, in cui gechi sembrano essere appoggiati a prendere il sole e libellule
volare tra fiori rampicanti. Zagare compaiono in distese blu mare. Tartarughe
camminano lentamente, intrecciando labirinti di piante e fiori. Esotici pappagalli prendono il volo in cerchio.
Statue pompeiane preservano racconti di secoli passati, con sagittari che
spuntano da templi di paesi lontani, popolati da scimmie, elefanti, tigri.
La mano di Marco Herbertson non si ferma, i disegni continuano
inesauribili, senza mai abbandonare la sua intuizione iniziale, di un magico patto siculo-nipponico.
La collezione presenta stole e
foulards per lei, cravatte e pochette da taschino per lui. Dulcis in fundo, le
nuovissime camicie disegno foulard.
Tessuti sempre comaschi, ça va
sans dire: sete, cotoni, lane, tutto made in Italy, così come le
produzioni, prima fra tutte quella delle camicie realizzate nelle migliori
sartorie napoletane.
In breve tempo Kinloch si è ritagliato un ruolo di spicco nel
panorama internazionale del costume, affermandosi nei top shop italiani ed
esteri, con particolare attenzione ricevuta da parte del mercato giapponese,
che lo ha inserito nei maggiori stores del paese.
Neo-brand del lusso firmato dell’italo scozzese Marco Kinloch Herbertson,
la sua storia muove i primi passi in Sicilia, presso la dimora settecentesca
della moglie Antea Brugnoni Alliata, discendente di un’antica famiglia
siciliana e appassionata conoscitrice del mondo arabo. Un’avventura alla
ricerca di un design dal sapore originale e, al contempo, retro con cui
ottenere una visibilità internazionale.
Le novità di Kinloch possono essere seguite sul sito www.kinloch.it o sulla pagina FB www.facebook.com/pages/Kinloch.
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