lunedì 22 luglio 2013

LEISURE_MAGNIFICENT OBSESSIONS: 30 stories of craftsmanship in film















Non vi è film che non sia caratterizzato per alcune scene in cui balza all’occhio lo stile di cui è permeato. Si tratta di frame che, rivisti anche nel tempo, riportano alla mente l’intera pellicola, evocando trama, personaggi, regista e, dulcis in fundo, gli inconfondibili dettagli di stile. E così, come per magia, con la nostra mente ripercorriamo il film per intero. Un rapporto, quello tra cinema e stile, che può darsi per scontato, ma in realtà cela una profonda ratio, frutto di incredibili storie di talenti e creatività. Perché eccellenza e perfezione, in effetti,  derivano dall’“ossessione” per il dettaglio e la vera bellezza che pervade ogni forma d’arte, dalla semplice ideazione alla realizzazione finale. Un’“ossessione” alla base del dna di Persol, marchio d’occhialeria leader nel mondo, sinonimo di qualità e artigianalità. Un marchio che, fiero della sua tradizione produttiva, ha deciso di dedicare un apposito progetto a questo legame simbiotico con il mondo del cinema, volto a valorizzarlo nella sua essenza, PERSOL MAGNIFICENT OBSESSIONS: 30 storie of craftmanship in film. Giunto quest’anno alla sua terza e ultima edizione, consiste in una serie di mostre itineranti che celebrano le “ossessioni” celate dietro ad alcune scene leggendarie entrate nella storia del grande schermo. Lanciato nel 2011, si sviluppa su un orizzonte temporale triennale e trae ispirazione dai trenta passaggi del processo produttivo di un paio di occhiali Persol e dalla dedizione del marchio nei confronti di un design innovativo e di una lavorazione di altissima qualità: la stessa dedizione che caratterizza i più grandi capolavori del cinema. Ogni anno Persol rievoca dieci storie di passione, ricerca semantica e meticolosa attenzione per i dettagli, attraverso una serie di mostre curate da Michael Connor, esperto di cinema e d’arte contemporanea. Entrando nel vivo di PERSOL MAGNIFICENT OBSESSIONS: 30 stories of craftmanship in film, la mostra – composta in tre atti – indaga le segrete “ossessioni” esistenti tra manualità e attività cinematografica. L’evento, rigorosamente su invito, si è svolto lo scorso 10 luglio al Museum of Moving Image di New York alla presenza di alcuni tra i volti più noti del grande schermo, che hanno avuto il privilegio di vedere i dettagli di stile che hanno contribuito a fare la storia di grandi film. Tra gli ospiti Julie Weiss and Jeannine Oppewall, Liev Schreiber, Anna Kendrick, Emmy Rossum, Emma Roberts, Zosia Mamet, Marisa Tomei, Hilary Rhoda, Kelly Killoren Bensimon, Waris Ahluwalia, Dustin Yellin, Philip Lim, Tenzin Wild, Milena Canonero, Filippo Timi, Giovanni Morricone, Holly Gilliam, and Carl Goodman. PERSOL MAGNIFICENT OBSESSIONS sarà aperta al pubblico fino al 10 novembre 2013.

Michael Connor è il curatore di PERSOL MAGNIFICENT OBSESSIONS: 30 stories of craftsmanship in film, mostra-evento che celebra le “ossessioni” che si celano dietro la realizzazione delle pellicole cinematografiche.
Svolge il ruolo di curatore anche per il Cornerhouse di Manchester (UK) e per MOCAtv, il nuovo canale YouTube dedicato all’arte, realizzato in collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea di Los Angeles. Con Noah Cowan, invece, ha curato “Essential Cinema” (2010), la mostra inaugurale del Toronto Film Festival.
Inoltre, ha partecipato alla realizzazione dell’esposizione permanente “Screen Worlds” presso l’Australian Centre of the Moving Image (ACMI) di Melbourne, aperta nel 2009.
Dal 2005 al 2007, Connor è stato responsabile delle mostre del British Film Institute, dove ha ideato e organizzato lo sviluppo della Mediateca, un archivio digitale disegnato da David Adjave e accessibile al pubblico, che può vedere e consultare produzioni da grande e piccolo schermo del BFI. Inoltre, ha curato il primo di mostre dello spazio del BFI dedicato alle installazioni di artisti contemporanei e filmmakers, tra le quali una serie di miniature di set da ripresa che ripropongono le scene iconiche del cinema del passato. 

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