giovedì 19 ottobre 2017

ART & CULTURE_Peter Lindbergh in mostra alla Venaria



Naomi Campbell, Cindy Crawford, Linda Evangelista, Charlotte Rampling sono solo alcune delle magnifiche donne che hanno trovato in Peter Lindbergh uno dei principali interpreti della loro bellezza. Modelle, attrici, ballerine e icone, il fotografo ha immortalato le donne più belle di sempre, dando vita a un nuovo modo di vivere la fotografia di moda: non più scatti algidi e in posa, bensì immagini che hanno utilizzato un linguaggio disinibito, ispirato al mondo cinematografico e della danza, col quale esprimere la grazia oltre all’aspetto meramente estetico. Niente trucco, massima spontaneità, bianco e nero: questi i tratti caratteristici di Lindbergh, che ne hanno fatto una delle più autorevoli firme della fotografia di moda e che sono ammirabili ora nella mostra “Peter Lindbergh. A different Vision on Fashion Photography” presso la Reggia di Venaria (Torino) fino al 4 febbraio 2018. Esposte, 220 delle sue migliori fotografie, realizzate dal 1978 ad oggi: non solo le immagini iconiche di quattro decenni di lavoro, ma anche materiali esclusivi come appunti personali, dettagli di allestimenti scenografici, provini, polaroid, spezzoni di film, gigantografie.
Il percorso espositivo è suddiviso in sezioni, arricchite da interviste video, storyboard nonché da una video-installazione interattiva che coinvolge i visitatori in un’immersione emozionale nel mondo di Peter Lindbergh. Si inizia con “Supermodel”, ossia con le foto delle super top, fenomeno al quale ha dato vita insieme ad altri importanti e indimenticabili interpreti della moda italiana: siamo all’inizio degli anni ’90 e all’epoca queste bellezze erano ancora sconosciute. Si prosegue, poi, con “Stilisti”, che pone l’accento sulle collaborazioni del fotografo tedesco con venticinque fashion designer in epoche diverse e sul modo in cui ha contributo a definire l’immagine dei vari brand. Si indagano, quindi, le questioni di genere e le affermazioni politiche con la sezione “Zeitgeist”, che affronta tabù in maniera anticonvenzionale, esponendo immagini come “Give Peace a Chance”, scattata per Harper’s Bazaar nel 2004, e la serie “New Age”, realizzata per Vogue Italia nel 2014. Si continua con “L’ignoto”, che rivela l’interesse di Peter Lindbergh per la fantascienza e presenta la famosa serie di foto del 1990 con protagoniste la modella canadese Helena Christensen e l’attrice Debbie Lee Carrington, considerata il caposaldo del racconto fotografico nelle riviste di moda. Un obiettivo visionario quello di Lindbergh, come viene confermato anche dalla sezione “Icone”, un percorso visivo che propone le immagini di figure iconiche della cultura pop: da Kate Winslet a Charlotte Rampling, passando da Eddie Redmayne a Keith Richards. Passando alla sezione “Il Grande Schermo”, si evincono le influenze delle produzioni cinematografiche tedesche degli inizi e dei set sul lavoro del fotografo.
Un’occasione imperdibile per esplorare l’universo di Peter Lindbergh. Un viaggio immaginifico, emozionante e suggestivo, durante il quale esplorare quattro decenni non solo di lavoro, ma anche, di cultura, storia, arte e società. Il tutto all’insegna della cifra stilistica di questo inconfondibile interprete, firma di The Cal 2017, ultimo tassello che valida specificamente le sue innumerevoli collaborazioni con Pirelli e, generalmente, con l’arte in tutte le sue molteplici forme di espressione.
La mostra “Peter Lindbergh. A different Vision on Fashion Photography”, ideata dal Kunsthal di Rotterdam in collaborazione con il curatore Thierry-Maxime Loriot e Peter Lindbergh, è organizzata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, con il Patrocinio della Camera di Commercio di Torino.

Peter Lindbergh. A different Vision on Fashion Photography
Fino al 4 febbraio 2018

Reggia di Venaria, Sala delle Arti

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