Franco Pagetti seduto con un soldato |
Al CMC Centro Culturale di Milano (Largo Corsia dei Servi 4) torna la
grande fotografia con la mostra di Franco Pagetti. Ideata da Camillo
Fornasieri, direttore del CMC, e curata da Enrica Viganò con il patrocinio
della Regione Lombardia e del Comune di Milano e l’adesione di importanti partner
come Arriva Italia e Unipol, l’esposizione Franco Pagetti “Tutti i confini ci
attraversano” permette di incontrarne da vicino la forza e l’originalità.
Fotogiornalista di prestigiose testate internazionali, come The New York Times,
Newsweek, TIME, The New Yorker, Stern, Le Figaro, Paris Match, The Times of
London, Franco Pagetti è presente - spesso per primo - nei teatri di guerra e
conflitto del pianeta: dall’Afghanistan al Kosovo, da Timor Est al Kashmir;
Palestina, Sierra Leone, Sudan del Sud; oltre che, con temi diversi, in altri
Paesi quali Cambogia, Laos, Vaticano, Arabia Saudita, Indonesia. Nelle immagini
che hanno fatto il giro del mondo, Pagetti è riconoscibile per quella capacità
di trovare l’umanità nelle situazioni più difficili, di vivere il proprio
ambiente attraversato da “confini” visibili e invisibili. Come lui dice: “C’è sempre la persona anche nel soldato che
esegue degli ordini, c’è il volto dell’uomo che combatte, che fugge, che soffre”.
Pagetti ci mostra i confini che “ci attraversano” nei monti e villaggi
dell’Afghanistan, paesaggi silenziosi come quelli del pastore errante di
Giacomo Leopardi; nei ritratti in bianco e nero di uomini e donne in preghiera
nelle loro case, mentre fuori imperversa la battaglia, rivelandoci così quella
differenza (minima) tra Sciiti e Sunniti che si manifesta nel culto; negli
orizzonti dei muri di separazione di Palestina, Irlanda, Afghanistan o ancora
nel paradossale confine fragile dell’amore che ha cucito le tende colorate che
campeggiano nelle vie sventrate di Aleppo, dono delle donne per proteggere i
loro mariti e figli dai cecchini nemici. Franco Pagetti, che aveva iniziato
negli anni ’80 come fotografo di moda per poi scegliere di dedicarsi al
reportage dalla fine degli anni ’90, è tornato alla moda firmando per il
secondo anno consecutivo la campagna di Dolce&Gabbana. Riuscendo ad
applicare con genialità le tecniche tipiche del reportage di stampo
giornalistico al patinato mondo del fashion, ha realizzato degli scatti che
hanno saputo destare la curiosità di molte fra le più importanti testate
giornalistiche al mondo. Franco Pagetti è stato inoltre recentemente
protagonista del film-documentario “Shooting War” della regista canadese di
origine irachena Aeyliya Husain. Il documentario è stato presentato in
anteprima mondiale alla XVI edizione del Tribeca Film Festival, la celebre
rassegna ideata da Robert De Niro che si è tenuta a New York nell’aprile 2017.
In Italia il cortometraggio verrà presentato in anteprima nazionale al Torino
Film Festival. Con la mostra milanese il discorso si allarga, si incontra “il
pensiero” che sta dentro ogni immagine di Pagetti, si rivela la sua
preparazione e capacità di informazione che interroga il metodo dei media oggi,
argomento di grande attualità insieme a quell’uso moltiplicato dell’immagine
nei social. La grande forza di questa rassegna permette di reinterrogarsi sulla
fotografia, sulle sue radici e sulle possibilità per il futuro, che il lavoro
di Pagetti documenta proprio in relazione a questi ulteriori “confini”. Durante
i mesi di mostra si terranno una serie di eventi di incontro e dialogo per il
pubblico e per le scuole. Accompagnerà l’esposizione il decimo volume della
collana I Quaderni del CMC, pubblicato da Admira Edizioni; all’interno
l’introduzione di Camillo Fornasieri, un testo critico a cura di Elena
dell’Agnese, docente di geografia politica e culturale nell’Università di
Milano-Bicocca e Vice Presidente della International Geographical Union, e
un’intervista di Enrica Viganò a Franco Pagetti.
Franco Pagetti “Tutti i confini ci attraversano”
CMC Centro Culturale di Milano
Largo Corsia dei Servi, 4 (MM1 San Babila, MM3 Duomo)
Fino al 21 gennaio 2018
Ingresso gratuito, con Donazione
gradita
Orari: da martedì a venerdì
10.00–19.00 sabato e domenica 15,30 – 19,30 lunedì chiuso
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