lunedì 19 settembre 2016

LEISURE_Lusso e design secondo Giovanni Cutolo



Nell'ambito dell'iniziativa "I maestri del paesaggio", Tiziana Fausti, imprenditrice nel campo moda e grande collezionista d'arte, ha organizzato un ciclo d'incontri, denominato a ragion veduta conversazioni in terrazza, nella sua rinnovata e meravigliosa boutique situata sul Sentierone a Bergamo.
Dopo la serata dedicata all'artista Vittorio Accornero (lunedì 12 settembre), disegnatore delle fantasie floreali per Gucci, prima fra tutte il motivo "Flora" in onore a Grace Kelly, e ispiratore del libro "Giardini di seta" di Giovanna Altea, venerdì 16 è stata la volta di Giovanni Cutolo che ha presentato il suo libro "Lusso e design", editato nel 2003 e protagonista di una prossima ristampa. A discutere con l'autore, una platea selezionata di relatori, che hanno dibattuto sulle accezioni di lusso applicate a diverse discipline quali moda, design, arte, architettura. Una conversazione unica nel suo genere, che ha portato a riflettere su un concetto troppe volte demonizzato e ricondotto alla mera frivolezza, svelando, al contrario, come il lusso abbia radici antiche e autentiche, che riferiscono alla cultura. Perché per capire il lusso bisogna avere conoscenza. Conoscenza di quello che sta dietro un capo d'abbigliamento o a un pezzo di design. La storia del costume così come l'heritage culturale trasmesse dai grandi del passato divengono la chiave di volta per capire e apprezzare il lusso. Il lusso, quindi, ha valore in sé e per sé e non solo perché economicamente caro: il prezzo è un mero indicatore della sua essenza intrinseca. Un'essenza alla quale è possibile accedervi solo attraverso una grande sensibilità e un'educazione al bello, valori che trovano la loro validazione nella società della cultura e non della televisione o della tecnologia. È così che il lusso diviene cartina di tornasole del contesto sociale in cui è inserito, svelando mai come ora che per capirlo è necessaria intelligenza e conoscenza. Ritorniamo quindi al valore delle cose, al culto del bello nella sua autenticità, al piacere estetico e stacchiamoci dall'omologazione ad ogni costo, dai dictat imposti dai media, dalla massificazione di gusto e pensiero. Sviluppiamo la nostra unicità e affermiamola orgogliosi. Ognuno di noi è diverso da un altro e proprio ciò rappresenta la bellezza del genere umano. Ecco...il lusso contribuisce ad affermare questa unicità, rafforzandola nel suo essere e dotandola di un carattere in grado di imporsi in ogni luogo e in ogni tempo.

Le conversazioni in terrazza proseguono questa sera con Cristina Morozzi e "Terrific fashion". Mercoledì 21, invece, sarà la volta della fotografa australiana Claire Takacs che illustrerà le sue opere in mostra proprio nell'atelier.

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