Da sinistra, Massimiliano Bizzi, presidente di WHITE, Mario Boselli, presidente onorario Camera Moda, Francesca Castagnacci, designer, Andrea Ramponi, azienda RAMPONI |
Francesca Castagnacci, premiata a WHITE ieri mattina da Mario Boselli
e Andrea Ramponi, si aggiudica la vittoria della seconda
edizione del PREMIO RAMPONI dedicato agli ACCESSORI.
Dopo il successo della prima edizione dello scorso
febbraio, dedicata all’abbigliamento che ha consacrato vincitore il
designer Alberto Zambelli, il Premio Ramponi si estende anche agli accessori
offrendo ad un marchio di alto profilo la possibilità di esporre la
propria collezione a White Women’s Pre-collections + Menswear dal 18 al 20
giugno.
Nato su iniziativa di Alfredo Ramponi, titolare
dell’omonima azienda impostasi nel mondo del fashion per aver inventato il
primo cristallo sintetico, il premio, rivolto a designer di moda e accessori
vuole sostenere e incentivare la ricerca e la progettualità nell’ambito
della moda femminile, dando forza ad uno stilista in uno dei
passaggi essenziali e al contempo più delicati: l’esposizione fieristica e
la campagna vendita.
“Ritengo sia importante coltivare la nostra
responsabilità imprenditoriale attraverso forme di supporto
e valorizzazione”, afferma Alfredo
Ramponi, titolare dell’omonima azienda italiana leader nel settore
abbigliamento e accessori come produttore di pietre, cristalli e
lavorazioni al laser. E prosegue “Il Premio vuole dare forza
agli stilisti nei passaggi essenziali e rischiosi dell’esposizione
fieristica e della campagna vendita. Con questo spirito, la mia azienda
vuole sostenere le nuove realtà in una delle fasi più delicate del processo
post-creativo in modo da incoraggiare creatività, innovazione e capacità
di unire estetica e commerciabilità da sempre alla base della buona
ricerca. Grazie alla partnership con il Salone White, il Premio Ramponi vuole
sostenere la moda italiana e internazionale sponsorizzando uno spazio
espositivo all’interno di una piattaforma vincente”.
“Oggi si può parlare di moda in diverse forme. Le nostre
testate hanno sempre avuto a cuore la ricerca creativa e quest’avventura
ci permette di lavorare in una direzione di valorizzazione talenti” afferma Lorenzo Galliera, coeditore di
Nuova Libra Editrice.
“Sono onorato che anche per questa stagione Alfredo
Ramponi abbia scelto White per continuare la promozione dei brand di
ricerca, dedicando il premio all’accessorio più in tendenza” afferma Massimiliano Bizzi fondatore di
White. “La grande sintonia che fin dalla prima edizione del premio si è
creata con Alfredo Ramponi, ci porta a continuare questa proficua
collaborazione”.
Nata a Firenze, Francesca Castagnacci si diploma
all’istituto d’arte e si laurea alla facoltà di Architettura in design di
oreficeria. Assecondando la sua vena artistica, si affaccia al mondo della moda
e presto ottiene numerosi riconoscimenti ed inizia collaborazioni con
importanti maison. I suoi disegni visionari si trasformano in accessori e
borse oniriche ed evocative, ma al contempo audaci ed innovative. La filosofia
e la ricerca delle sue creazioni si trasmettono nello stile, che incanta e
convince catturando rapidamente l’attenzione di chi è alla ricerca di
pezzi unici, trasgressivi, ma sofisticati.
La collezione di Francesca Castagnacci è stata
votata da una giuria che ha visto schierati Massimiliano Bizzi Fondatore
di White, Mario Boselli presidente onorario della Camera Nazionale della
Moda Italiana, Marta Casadei giornalista del Sole 24 Ore e Moda 24,
Lorenzo Galliera editore Nuova Libra, Alfredo Ramponi promotore
del premio e Ceo azienda Ramponi, Cesare Tadolini buyer del top
shop L’Incontro di Modena, Alberto Zambelli vincitore della prima
edizione del Premio Ramponi, Michela Zio, giornalista Mff.
Cenni sull’Azienda
Nel 1988 Alfredo Ramponi eredita l’azienda
del padre, un’eccellenza nella lavorazione di articoli di materiale plastico e
la passione per il mondo delle pietre e dei minerali consente di
realizzare in breve tempo il primo cristallo sintetico. Nel corso degli anni
l’azienda investe in nuove tecnologie e si specializza anche in
lavorazioni al laser e borchie graffate che le permettono di conquistare le più
grandi e prestigiose griffe di prêt-à-porter e haute couture. Sviluppatasi
intorno ai concetti di responsabilità sociale, etica, rispetto dell’ambiente,
promozione di attività legate al welfare, oggi l’azienda sfocia in settori
quali “sport e entertainment” enfatizzando l’apertura pronunciata verso il
territorio e configurando dei servizi in un’ottica di “welfare” per
“perseguire il benessere delle comunità nelle forme organizzative e nei
progetti associativi”. Nell’ottica delle politiche di sviluppo coerenti
con questa filosofia imprenditoriale, l’azienda comasca ha recentemente
promosso: il proprio bilancio sociale e di sostenibilità, il modello di
organizzazione, gestione e controllo per la prevenzione dei rischi di reato e
il codice Etico. Se la tecnologia e l’innovazione, l’attenzione al mondo
digitale e partnership e collaborazioni con il mondo della moda e dello sport
rappresenteranno il futuro, la ricerca di un modello virtuoso di
espansione dell’azienda contempla anche forme di mecenatismo, il cui primo
esempio è simboleggiato dal Premio Ramponi.
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