venerdì 20 settembre 2013

STYLE_La bella stagione di Krizia













Bagnami dolcemente, luce di primavera! E non disperdere troppo presto la bianca fioritura dei ciliegi. Queste parole di un anonimo giapponese del VIII secolo, racchiudono lo spirito della collezione Krizia per la prossima primavera-estate: una BELLA STAGIONE all’insegna del minimalismo, per uno stile che mantiene inalterato il dna della Maison, rappresentandolo per nella sua essenzialità. Sfilano così una moda luminosa e un nuovo bon ton, rivisitati in chiave contemporanea, per una sofisticated lady aggiornatissima.
Come si diceva, tutto viene ridotto… L’animalier c’è ma è distillato sino all’astrazione, stemperato in “pointillisme”, tradotto in termini geometrici, impreziosito in ricami all over per abiti/gioiello. Lo zoo di Krizia assume la conformazione di tigri e zebre fantasme, che diventano ombre nella foresta.
Lo stesso vale per la dialettica dei contrasti, riprodotta secondo l’ideale caro a Pascal, ossia fra “esprit de finesse” ed “esprit de géométrie”.
 E quindi, linea affusolata, ma solo per i capi più impegnativi, in lungo e longuette. In alternativa, una linea geometrica e easy, ampia e comoda, spesso a trapezio, e freschi orli corti. Spalle preferibilmente arrotondate.
Immancabile anche il plissé di Madame, ma addolcito in lunghe gonne glam; o racchiuso in piccoli ventagli decorativi sovrapposti; o miniaturizzato in nastri che segnano le maniche; o, ancora, giocato nelle geometrie incrociate di un inedito patchwork.
Le trasparenze ci sono, ma diventano inserti rilucenti di una straordinaria organza impalpabile, dall’aspetto quasi liquido. Un neo nude-look alternato a fasce opache, in un graphic game ben controllato.
I materiali sono pelle bianca laserata, pelle placcata oro, rete di pelle, rete, strati di tessuti sovrapposti, seta, chiffon. Un’eterea organza giapponese - attualmente il tessuto più leggero al mondo – polverizzata d’alluminio per ottenere riflessi effetto acqua.
Per le lavorazioni, come è tradizione, la maglia ad intarsio, proposta con effetti speciali e particolari tecniche tridimensionali per gli inserti animalier.
Non mancano poi i ricami di paillettes all over o sfumati in dégradé; o a rigature che delimitano campiture geometriche, come nell’impareggiabile abito lungo d’organza, alla Brigitte Helm.
I colori sprizzano luminosità: bianco-luce, azzurro-acquario, beige-mastice; bluette-fiordaliso, alternato al più fresco e goloso verde menta; oro pallido-champagne o raggio di luna. 

Nessun commento:

Posta un commento