Bagnami
dolcemente, luce di primavera! E non disperdere troppo presto la bianca
fioritura dei ciliegi. Queste
parole di un anonimo giapponese del VIII secolo, racchiudono lo spirito della collezione Krizia
per la prossima primavera-estate: una
BELLA STAGIONE all’insegna del minimalismo, per uno stile che mantiene
inalterato il dna della Maison, rappresentandolo per nella sua essenzialità.
Sfilano così una moda luminosa e un nuovo bon ton, rivisitati in chiave
contemporanea, per una sofisticated lady aggiornatissima.
Come si diceva, tutto viene ridotto… L’animalier c’è ma è distillato sino
all’astrazione, stemperato in “pointillisme”, tradotto in termini geometrici,
impreziosito in ricami all over per abiti/gioiello. Lo zoo di Krizia assume
la conformazione di tigri e zebre fantasme, che diventano ombre nella foresta.
Lo
stesso vale per la dialettica dei contrasti, riprodotta secondo l’ideale caro a
Pascal, ossia fra “esprit de finesse”
ed “esprit de géométrie”.
E quindi, linea affusolata, ma solo per i
capi più impegnativi, in lungo e longuette. In alternativa, una linea geometrica
e easy, ampia e comoda, spesso a trapezio, e freschi orli corti. Spalle
preferibilmente arrotondate.
Immancabile
anche il plissé di Madame, ma addolcito in lunghe gonne glam; o racchiuso in
piccoli ventagli decorativi sovrapposti; o miniaturizzato in nastri che segnano
le maniche; o, ancora, giocato nelle geometrie incrociate di un inedito
patchwork.
Le
trasparenze ci sono, ma diventano inserti rilucenti di una straordinaria
organza impalpabile, dall’aspetto quasi liquido. Un neo nude-look alternato a fasce
opache, in un graphic game ben controllato.
I
materiali sono pelle bianca laserata, pelle placcata oro, rete di pelle, rete,
strati di tessuti sovrapposti, seta, chiffon. Un’eterea organza giapponese
- attualmente il tessuto più leggero al mondo – polverizzata d’alluminio per
ottenere riflessi effetto acqua.
Per le lavorazioni, come è tradizione, la maglia ad intarsio, proposta con effetti
speciali e particolari tecniche tridimensionali per gli inserti animalier.
Non
mancano poi i ricami di paillettes all
over o sfumati in dégradé; o a rigature che delimitano campiture
geometriche, come nell’impareggiabile abito lungo d’organza, alla Brigitte
Helm.
I
colori sprizzano luminosità:
bianco-luce, azzurro-acquario, beige-mastice; bluette-fiordaliso, alternato al
più fresco e goloso verde menta; oro pallido-champagne o raggio di luna.
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