giovedì 11 aprile 2013

LEISURE_Salone del Mobile: Ossessione italiana





La cosa più difficile quando c’è un’ossessione è pensare ad altro. Questa deve essere la considerazione che ha spinto alla realizzazione di “Ossessione italiana”, la mostra-evento incentrata sulla capacità progettuale ed esecutiva della migliore produzione italiana. Un percorso fondato sulla passione per il dettaglio e la qualità del manufatto, sulla devozione e vocazione quali elementi fondativi del made in Italy, presentato dal 6 al 14 aprile 2013 in occasione della fiera d’arte Miart e rientrante nel circuito di eventi del Fuorisalone.
Scenografica la mostra, curata da RestartMilano, così come la location, MdP1, uno degli storici palazzi di Brera.
In “Ossessione Italiana” sono riuniti una serie di manufatti e progetti che, nello specifico della loro storia individuale, seguono il medesimo filo conduttore di una passione “fine a se stessa” per la qualità e il dettaglio, che non trae le sue motivazioni da un mero scopo di posizionamento sul mercato, ma che origina dal bisogno di espressione dei singoli autori. Accanto ad alcuni prodotti presentati negli anni scorsi, sono proposte realizzazioni che sviluppano ed espandono la creatività degli ultimi anni. In mostra in anteprima per il grande pubblico vi sono cinque nuovi oggetti, tra cui un sistema di librerie componibili e un nuovo wall desk, srittoio e postazione di lavoro verticale.
Per l’edizione 2013, RestartMilano ha voluto inserire la collezione in un contesto di affinità progettuali fondate sui medesimi valori che ne hanno ispirato la ricerca. Da qui, la scelta di mostrare, tra gli altri, la meticolosità sartoriale della camiceria Finollo, la ruvida grazia della velocità sull’acqua del motoscafo Seppietta Riva, l’amore per il decoro e la grande capacità manuale dello sfilato siciliano, il recupero dei metodi tradizionali dell’ebanisteria Ghianda, l’opportunità del nuovo di Adriano Olivetti, le utopie urbanistiche indagate dall’artista Patrizio Di Massimo.
Un allestimento unico, che unisce oggetti legati al mondo dell’arte, del design, della nautica, della moda e dell’alto artigianato, le esclusive specialità dolciarie di Babbi e le eccellenze gastronomiche del Triangolo dell’Olio.

Ossessione Italiana
Fino al 14 aprile, dalle 11.00 alle 19.00
MdP1, via Monte di Pietà 1, Milano


RestartMilano
Luca Liberali e Maurizio Navone hanno lanciato RestartMilano, in occasione del Salone del Mobile 2010, con l'intento di proporre una serie di manufatti profondamente radicati nella storia del design e della capacità esecutiva tipica della produzione italiana.
RestartMilano si è imposto all’attenzione degli appassionati di design attraverso la propria ricerca sulla tradizione progettuale italiana e le sue forme, i suoi materiali, le sue lavorazioni, riconfigurandoli con sensibilità contemporanea.
Si è proposto, sin dall’inizio, di offrire una produzione interamente locale, basata sulla capacità sedimentata di artigiani e piccole officine di offrire delle realizzazioni in cui l’apporto di esperienza e cura del produttore diventa parte integrante del progetto.
La collezione, disegnata da Maurizio Navone, recupera le forme e le funzioni caratteristiche sia del lavoro dei grandi maestri sia del classico anonimo e le integra in un contesto nuovo, evidenziandone i valori fondamentali attraverso un'attività di progettazione che esalti il contributo del gesto produttivo, parte integrante del contenuto degli oggetti. Nascono in questo modo lampade, mobili e complementi di arredo che rievocano memorie e, allo stesso tempo, si innestano nella contemporaneità, con l'intenzione esplicita di diventare dei classici immediati.
La realizzazione della produzione di RestartMilano è affidata a una rete di piccole officine italiane che, negli anni, hanno sviluppato una consuetudine con il dettaglio e una pratica di qualità. Il confronto con questo mondo fertile di saperi stratificati e sedimentati nel tempo conferisce un sapore artigianale a un prodotto che, allo stesso tempo, vuole essere industriale e per molti, anche se non per tutti.
Nonostante la giovane vita, RestartMilano ha ricevuto l'attenzione di estimatori e di alcune tra le più importanti pubblicazioni di settore.

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