La cosa più
difficile quando c’è un’ossessione è pensare ad altro. Questa deve essere la
considerazione che ha spinto alla realizzazione di “Ossessione italiana”, la mostra-evento incentrata sulla capacità
progettuale ed esecutiva della migliore produzione italiana. Un percorso
fondato sulla passione per il dettaglio e la qualità del manufatto, sulla
devozione e vocazione quali elementi fondativi del made in Italy,
presentato dal 6 al 14 aprile 2013 in occasione della fiera d’arte Miart
e rientrante nel circuito di eventi del Fuorisalone.
Scenografica
la mostra, curata da RestartMilano, così come la location, MdP1, uno degli
storici palazzi di Brera.
In “Ossessione Italiana” sono riuniti
una serie di manufatti e progetti che, nello specifico della loro storia
individuale, seguono il medesimo filo conduttore di una passione “fine a se
stessa” per la qualità e il dettaglio, che non trae le sue motivazioni da un
mero scopo di posizionamento sul mercato, ma che origina dal bisogno di
espressione dei singoli autori. Accanto ad alcuni prodotti presentati negli
anni scorsi, sono proposte realizzazioni che sviluppano ed espandono la
creatività degli ultimi anni. In mostra in anteprima per il grande pubblico
vi sono cinque nuovi oggetti, tra cui un sistema di librerie componibili e un
nuovo wall desk, srittoio e postazione di lavoro verticale.
Per l’edizione
2013, RestartMilano ha voluto inserire la collezione in un contesto di affinità
progettuali fondate sui medesimi valori che ne hanno ispirato la ricerca. Da
qui, la scelta di mostrare, tra gli altri, la meticolosità sartoriale della
camiceria Finollo, la ruvida grazia della velocità sull’acqua del motoscafo
Seppietta Riva, l’amore per il decoro e la grande capacità manuale dello
sfilato siciliano, il recupero dei metodi tradizionali dell’ebanisteria
Ghianda, l’opportunità del nuovo di Adriano Olivetti, le utopie urbanistiche
indagate dall’artista Patrizio Di Massimo.
Un
allestimento unico, che unisce oggetti legati al mondo dell’arte, del
design, della nautica, della moda e dell’alto artigianato, le esclusive
specialità dolciarie di Babbi e le eccellenze gastronomiche del Triangolo
dell’Olio.
Ossessione Italiana
Fino al 14
aprile, dalle 11.00 alle 19.00
MdP1, via
Monte di Pietà 1, Milano
RestartMilano
Luca Liberali
e Maurizio Navone hanno
lanciato RestartMilano, in occasione del Salone del Mobile 2010, con l'intento di proporre
una serie di manufatti profondamente radicati nella storia del design e della capacità esecutiva tipica
della produzione italiana.
RestartMilano si è imposto
all’attenzione degli appassionati di design attraverso la propria ricerca sulla tradizione progettuale italiana e le sue forme, i suoi materiali,
le sue lavorazioni, riconfigurandoli
con sensibilità contemporanea.
Si è proposto, sin dall’inizio, di
offrire una produzione interamente
locale, basata sulla capacità sedimentata di
artigiani e piccole officine di offrire delle realizzazioni in cui l’apporto di
esperienza e cura del produttore diventa parte
integrante del progetto.
La collezione, disegnata da Maurizio Navone, recupera le forme e
le funzioni caratteristiche sia
del lavoro dei grandi
maestri sia del classico anonimo e le integra in un contesto nuovo, evidenziandone i valori fondamentali attraverso un'attività di
progettazione che esalti il contributo del gesto
produttivo, parte integrante del contenuto degli oggetti. Nascono in questo
modo lampade, mobili e complementi di arredo
che rievocano memorie e, allo stesso tempo, si innestano nella contemporaneità, con l'intenzione esplicita di diventare dei
classici immediati.
La realizzazione della produzione di
RestartMilano è affidata a una rete di piccole officine italiane che, negli anni, hanno sviluppato una
consuetudine con il dettaglio e una pratica di qualità. Il confronto con questo mondo fertile di saperi stratificati e
sedimentati nel tempo conferisce un sapore artigianale
a un prodotto che, allo stesso tempo, vuole essere industriale e per molti,
anche se non per tutti.
Nonostante la giovane vita,
RestartMilano ha ricevuto l'attenzione di estimatori e di alcune tra le più importanti pubblicazioni di settore.
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