Il cammino di affermazione della
donna italiana attraverso le borse e il loro contenuto, che l’hanno
accompagnata dai primi Anni Cinquanta a oggi. “Inside out. The social life of
bags” è il titolo del progetto espositivo che apre a Palazzo Morando (via sant’Andrea,
Milano) dal 13 al 14 febbraio, portando
Mipel nelle strade del capoluogo lombardo.
Promossa da Aimpes, con il supporto del Ministero
dello Sviluppo Economico e di ITA –
Italian Trade Agency, patrocinata dal Comune di Milano, l’esposizione è
curata da Fabiana Giacomotti, scrittrice e docente di Linguaggi della Moda
all’Università “La Sapienza” di Roma. Essa si svolgerà in concomitanza della
111esima edizione di Mipel e sarà mirata a valorizzare al tempo stesso il
design delle borse italiane e la loro funzione.
In mostra, 42 borse iconiche – rappresentative del proprio momento storico per
forma e design -, libri ed oggetti che
le hanno idealmente occupate anno dopo anno: una modalità per mettere in
evidenza lo speciale rapporto fra la donna e questo indispensabile accessorio
di moda. Le preziose borsette in coccodrillo a mano con i portarossetto
d’argento inciso e il portamonete delle signore raccontate dai romanzi di
Gadda, insieme con le cartelle operaie da attaccare alla bici degli anni della
ricostruzione. Le bisacce e le postine in cuoio e camoscio degli Anni Settanta
con i testi, gli occhiali e i profumi che accompagnarono le proteste. I walkman
degli Anni Ottanta negli zaini in tessuto tecnico, fino alle chiavi
elettroniche e i cellulari sottilissimi di oggi, elementi quasi invisibili
all’interno di shopper e doppie borse scomponibili e trasformabili, da usare da
mattina a sera. Un rapporto simbolico e simbiotico, che viene enfatizzato da un
allestimento di grande impatto e un filmato trasmesso su un grande vidiwall,
realizzato grazie al supporto di Rai Teche.
La mostra, resa possibile
dall’eccezionale disponibilità di importanti archivi d’impresa e museali, ma
anche di collezionisti privati e del team Mipel, raccoglie borse e accessori di
Araldi 1930, Amato Daniele, Bianchi e Nardi, Bonfanti, Borbonese, Bottega
Veneta, Braccialini, Bric’s, Capaf, Olop, Fendi, Fendissime, Fermoda,
Ferragamo, Gherardini, Giancarlo Petriglia, Gucci, Leu Locati, Lexiapel,
Parmeggiani, Plinio Visonà, Prada, Roberta di Camerino, I Santi, Serapian,
Trussardi, ma anche borse e piccola pelletteria anonima, di linea innovativa.
Inedita anche la forma e lo stile
del catalogo, un mazzo di carte per giocare al “Mercante in fiera”, dove borse
e simboli si legano secondo la creatività e l’estro pittorico dell’illustratore
Federico Bassi. Realizzato a tiratura limitata in soli duecento esemplari, è
destinato a diventare oggetto di collezione.
Dopo l’inaugurazione a inviti, il
13 febbraio, il 14 febbraio la mostra resterà aperta al pubblico, proseguendo il percorso 'Mipel in città' inaugurato
in occasione della scorsa edizione e volto ad offrire un momento culturale di
rilievo alla città di Milano. Dovrebbe quindi essere portata all'estero nei
mesi successivi.
Inside Out. The
Social Life of Bags
Palazzo Morando, via Sant’Andrea 6, Milano
13 e 14 febbraio 2017
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