Louis Vuitton
protagonista della scena culturale capitolina con la rivoluzionaria EXHIBITION
SERIES 2, ospitata fino al 7 giugno 2015 a Palazzo Ruspoli in via del
Corso 418.
Moderna
e inaspettata reinterpretazione
di una sfilata, questa mostra invita gli spettatori
a scoprire le varie ispirazioni di Nicolas Ghesquière per la sua terza sfilata
di prêt-à-porter in qualità
di Direttore Artistico delle Collezioni
Donna. Un viaggio nella
mente dello stilista, che permette ai visitatori di comprendere il modo in cui si avvicina e reinterpreta
i codici
stilistici e i prodotti di lusso di una Maison con 160 anni di storia.
L’esposizione,
inoltre, permette di esplorare
il modo
in cui la visione di Ghesquière ispira le attuali creazioni e modella il futuro
creativo targato Louis Vuitton. Il tutto, passeggiando per diversi temi
stilistici e universi.
ABSTRACT TITLE
Il logo LV era in origine il marchio usato
dal fondatore
della Maison, Louis Vuitton, che iniziò la propria attività
come
produttore di bauli nel 1854. Il simbolo con le lettere
LV all’interno di un
cerchio fu registrato nel 1908 dal nipote Gaston-Louis Vuitton e questo logo
apparve come preziosa firma sui lucchetti e sulle chiusure metalliche di molti
bauli e valigie. Quando Nicolas Ghesquière è arrivato da Louis Vuitton, si è
immerso immediatamente nelle molteplici sfaccettature
della storia della Maison
ed è stato subito attratto
da questo logo, un motivo impresso molti anni prima
su un baule che tuttavia ancora oggi conserva un’aria molto moderna. Ghesquière
ha preso questo dettaglio dagli archivi dandogli nuova vita nella collezione di
accessori. Riflesso su molteplici pannelli luminosi, il cerchio LV simboleggia
come un logo centenario possa viaggiare attraverso gli anni e proiettarsi
ancora verso il futuro.
TALKING FACES
Questa parte della mostra permette al
visitatore di vivere
la scenografia dell’inizio della sfilata Primavera/Estate
2015
di Nicolas Ghesquière, svoltasi il 1° ottobre 2014 all’interno della
nuova Fondation Louis Vuitton di Parigi pochi giorni prima della sua
inaugurazione ufficiale.
“Un
nuovo inizio è un momento molto delicato... Il giorno zero nel cuore di un
progetto, con il nome in codice GEHRY-014.
Gli spettatori sono invitati ad
accomodarsi in uno spazio che per ora non esiste. Una nave circondata da un
vasto giardino, una nave composta da 3.600 pannelli di vetro e 15.000
tonnellate di acciaio, una nave che funge da incubatore e che accende la creatività
nelle teste delle persone. Un luogo segreto fino ad oggi. Ho dimenticato di
dirvi che oggi, 1° ottobre, la Maison Louis Vuitton vuole esplorare l’abilità
di
viaggiare in qualsiasi parte dell’universo senza muoversi.
Il viaggio inizia
qui, in questo luogo che presto verrà chiamato FONDATION LOUIS VUITTON...”
MAGIC TRUNK
In questa parte della mostra, Louis Vuitton
viene rappresentato da un baule, simbolo assoluto del viaggio della Maison dal
passato al presente. Rappresenta un omaggio al genio di Louis il quale per
primo tradusse un autentico “spirito del viaggio” attraverso i leggendari bauli
e gli articoli da viaggio da lui stesso creati.
Una volta aperto, il baule rivela le origini
della Maison Louis Vuitton e il modo in cui si è sviluppata la sua storia.
Depositario di storie del design e tesori sia passati che presenti, questo
magico baule racconta la vita della Maison attraverso ologrammi.
INFINITE SHOW
Questa sala di proiezione invita gli
spettatori ad immergersi in modo totale nella presentazione della sfilata
Primavera/Estate 2015 di Nicolas Ghesquière. Una proiezione continua delle 48
silhouette della sfilata permette al pubblico di scoprire o riscoprire gli
stili, i modelli, i colori e i dettagli della collezione.
BACKSTAGE
48 modelle. 25 make-up artist sotto la
direzione di Pat McGrath. 25 parrucchieri sotto la direzione artistica di Paul
Hanlon.
40 persone di staff dello Studio. 40 costumisti. Uno stilista: Nicolas
Ghesquière. Jean Campbell apre la sfilata. Indossa un abito bianco di pizzo in
vinile ricamato. L’intensità dell’ambientazione pre-sfilata
appare con un
affresco elegante e pieno di energia realizzato da
Jean-Paul Goude, un sublime
omaggio alla frenesia dei momenti che precedono l’accensione delle luci sulla
passerella o, ancora, un tributo gioioso e infinito all’effervescenza creativa
della moda.
SAVOIR-FAIRE
Seguiamo la costruzione di un’icona in tempo
reale. Una visita nel cuore del savoir-faire, o del know-how
artigianale, rivela i segreti dell’artigianalità: solo la mano può creare
oggetti davvero eccezionali. All’interno dei laboratori della Maison, seguire
la passione per l’artigianalità è il solo principio guida. Come è fatta una
scarpa, un vestito o una borsa icona? Basti dire che sono necessari più di cento
passaggi per creare una singola “Petite- Malle”, oggetto prezioso che
richiede un’attenzione speciale, così come le calzature Louis Vuitton cucite a
mano dagli esperti artigiani della Riviera del Brenta, nell’Atelier Louis
Vuitton di Fiesso d’Artico. Alla Maison Louis Vuitton, il tempo necessario per
creare un oggetto non è mai un problema: quando si tratta di vero lusso, solo
il tempo può rivelare l’intera storia del prodotto.
ACCESSORIES GALLERY
La galleria presenta un avatar stampato in
3D della modella Marte Mei van Haaster con gli accessori della Collezione
Primavera/Estate 2015. Agli accessori fanno eco pezzi provenienti dagli archivi
Louis Vuitton come il baule-scarpiera appartenuto alla leggendaria attrice
Greta Garbo.
“Ho
sempre amato creare accessori. Per me sono sempre collegati alla collezione,
hanno un posto importante nella creazione di un insieme, sia che completino o
che affianchino un look. Acquistano le stesse intenzioni e hanno gli stessi
obiettivi degli abiti. Una silhouette è un look completo”, afferma Nicolas Ghesquière.
POSTER ROOM
Fotografata da Annie Leibovitz, Juergen
Teller e Bruce Weber,
la campagna pubblicitaria “SERIES 2” per la
Primavera/Estate 2015 porta avanti l’idea di permettere ai codici linguistici
di tre artisti di confrontarsi l’uno con l’altro. Questo trittico polimorfico
illustra una visione internazionale della moda attraverso le location scelte e
l’interpretazione di ogni fotografo della Collezione Primavera/Estate 2015 di
Ghesquière. In mostra anche storie di moda create da Patrick Demarchelier e
Juergen Teller.
STICKERS CORRIDOR
Protagonisti di questa sezione, i disegni
per le stampe della stagione: scatti divertenti e influenzati dalla pop-art
sulla cultura al consumo. Tredici adesivi in tutto, che danno vita ad una
storia grafica personalizzata.
Louis Vuitton Exhibition Series 2
Fino
al 7 giugno 2015
Palazzo
Ruspoli, via del Corso 418, Roma
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