Si è
tenuta ieri sera, martedì 18 febbraio, nella Libreria di 10 Corso Como, la
presentazione delle immagini realizzate da Lia Bosch per il progetto Art Therapy di Elio Fiorucci, ideato
insieme all’amico Davide Rampello. Un evento che ha visto un’intensa
affluenza di personalità del mondo della cultura, pubblico e giornalisti, tutti
riuniti per celebrare la creatività dell’arte tout court.
Colori puri, forti e vibranti si liberano
in forme di corpi e in dettagli anatomici, sublimati e trasformati in simboli e
totem. Lia Bosch ha scelto di lavorare con semplici applicazioni grafiche
per smartphone e tablet per restituire al corpo la sua centralità e alla
sessualità una poetica quasi dimenticata. Linee
forti e decise per un linguaggio libero e incisivo, che trascrive emozioni
attraverso opere che sperimentano diversi materiali, tra cui anche le stoffe
dei magici foulard realizzati da Lissa
Spa, azienda comasca specializzata nella stampa di tessuti proprio per il
suddetto progetto.
L’arte esce così dalle gallerie per
inoltrarsi in mondi paralleli e raggiungere un pubblico sempre più vasto e
trasversale, rincorrendo un’utopia di democrazia creativa. Una tappa importante del percorso di Lia
Bosch verso un progetto più ampio, che comprende la creazione di oggetti e
accessori da inserire in uno scenario quotidiano, scandito da nuove abitudini.
Le sue opere sono dirette, totali, assolute, tanto “da poter essere comprese a
diversi livelli”, come dice la stessa Lia Bosch, trasformandosi in multipli ed
edizioni limitate. I foulard, realizzati da Lisa Spa, diventano così il “luogo” di incontro ideale tra tradizione e
innovazione, tra arte e artigianalità, tra i codici riconoscibili del Made in
Italy e il lessico universale della creatività. La percezione visiva dell’opera
rimane intatta, cambia solo l’approccio sensoriale.
Il
debutto di Lia Bosch coincide con l’avvio del nuovo progetto di Elio Fiorucci: Art Therapy. Elio Fiorucci coniuga la sua passione per l’arte con
l’attenzione che ha sempre avuto nei confronti dell’universo giovanile,
trasferendo le creazioni di giovani artisti emergenti in accessori, recuperando
anche un linguaggio comune tra arte e artigianato, grazie alla collaborazione
con aziende che fanno parte dell’eccellenza manifatturiera del made in Italy.
Ridare
vita a una tendenza pop: arte da
guardare e da indossare.
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