In
occasione della 40esima edizione di Arte Fiera Bologna (29 gennaio/1 febbraio),
Gian Paolo
Barbieri presenta un’inedita personale composta da una selezione di nuove opere della collezione
“Skin”, venti uniche originali Polaroid mai esposte prima nonché gli scatti più
iconici della moda che attraversano oltre quarant’anno di fotografia.
In altre
parole, un inno all’eleganza, al corpo
umano e alla sensualità che attraverso le immagini del Maestro prende vita,
autenticando il senso di bellezza e di arte.
In
particolare, Skin rappresenta un lavoro
introspettivo, portando alla luce visioni quasi metafisiche di ricordi,
visitazioni, dediche, esperienze culturali di cui Gian Paolo Barbieri è
stato dapprima allievo e poi interprete. È come se adesso volesse regalare lui
stesso al suo amato strumento – la fotocamera – la possibilità di reinventare
immagini già acquisite durante la sua vita artistica. Non più, dunque,
istantanee di sensualità, ma descrizioni di situazioni, momenti, eventi
cristallizzati nella mente, ricordi di impressioni avute nei musei, esperienze
di letture notturne. È così che Skin diviene poesia pura, celata per tanto
tempo nella mente del Maestro. Fotografie
che, per quanto ricostruite nel minimo particolare, non perdono mai l’essenza
dell’istante, godono della loro attualità e sentono la pulsazione della
vita sotto la loro pelle. Questo è il suo tocco: far rievocare allo spettatore sensazioni e déjà-vu, attirarlo nel mondo
del suo immaginario, farlo perdere in un labirinto di doppie esperienze dove
quella del creatore e quella dello spettatore si mescolano, originando emozioni
uniche. Da qui si sprigiona il potere della fotografia in tutta la sua
forza, divenendo uno strumento di impareggiabile valore nel cristallizzare il
tempo e renderlo eterno: un tempo che nella sua fugacità appare a noi senza
limiti e, soprattutto, portatore di un autentico carico emotivo. Oggi come
allora l’evento riproposto ai nostri occhi appare in tutta la sua integrità,
riportandoci a vivere sensazioni che pensavamo passate. E invece no…tutto
ri-prende vita, animandosi di uno spirito d’incanto al punto da catturarci in
una lotta senza armi tra passato e futuro, dove l’unico dato di fatto è il
presente. Un presente che diviene ieri nell’attesa di un imminente domani. Il
cerchio temporale viene così a chiudersi, sigillando un tesoro di suggestioni
ed emozionanti evasioni, bagaglio a mano del viaggio della vita.
Arte
Fiera Bologna
Dal 29 gennaio al 1 febbraio 2016
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