"Parte del mio successo come giornalista è dovuto alla mia audacia:
non ho mai temuto di raccontare un evento, un fatto, un'atmosfera. Mi sono
sempre immedesimata nel lettore finale. Era il mio lavoro. Credo di avere avuto
sempre una visione chiara di cosa faceva piacere ai lettori: dare loro quello
che... non sapevano di volere."
Nel 1936 Carmel Snow, direttore di Harper's Bazaar prese una decisione
che cambiò per sempre la moda quando chiese a Diana Vreeland di entrare nella sua
rivista. Diana Vreeland inaugurò la celebre rubrica "Perché no..?" E
nel 1939, venne nominata la prima (ed unica) redattrice di moda del giornale -
perché, come diceva spesso Richard Avedon, la
Vreeland "inventava" la moda. Il libro Diana Vreeland: The
Modern Woman documenta tre decenni
di Bazaar, divisi anno per anno. Ogni sezione si apre con tutte le dodici
copertine della rivista seguite da una selezione di immagini che testimoniano
la visione innovativa di Diana Vreeland e i suoi continui lavori con celebri
fotografi come Richard Avedon, Louise Dahl-Wolfe, Lillian Bassman, Martin
Munkacsi e George Hoyningen- Huene.
Questa monografia permette di vedere
come lo sguardo attento di Diana Vreeland e la sua collaborazione con Carmel
Snow e Alexey Brodovitch, il leggendario direttore artistico di Harpers'
Bazaar, abbiano cambiato l'immagine della donna moderna americana del ventesimo
secolo. Con oltre 300 pagine e i commenti di sei tra i
maggiori fashion leaders della moda di oggi, il volume Diana
Vreeland: The Modern Woman ci racconta Diana Vreeland, un' icona senza
tempo, fonte di ispirazione continua.
Diana Vreeland: The Modern Woman
The Bazaar Years 1936 – 1962
a cura di Alexander Vreeland, testi di
Bruce Weber, Glenda Bailey, Edward Enninful, Tonne Goodman, Inez van Lamsweerde
e Stefano Tonchi
300 ill colori e b/n, 304 pagine,
copertina rigida, testi in inglese
Rizzoli International, Ottobre 2015
€ 65.00
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