Foto di Barbara Klemm © Barbara Klemm |
Ancora pochi giorni, fino al 29 gennaio 2017,
per vedere la mostra “Look at Me! Da Nadar a Gursky: il ritratto
fotografico nella Collezione d’Arte UniCredit” presso l’UniCredit Pavilion.
Un’esposizione che
ripercorre le opere della ricchissima Collezione d’Arte di UniCredit. Un percorso
per immagini iniziato nel 2009 con una serie di installazioni in giro per l’Europa:
da Vienna a Istanbul, da Herford a Mosca a
Torun. Momenti di confronto e di stimolo a riflessioni sull’attualità e le
tematiche ad essa legate attraverso il linguaggio artistico sia del presente
che del passato.
In Italia, la collezione è stata esposta al
Palazzo della Ragione di Verona nel 2010 e al MAMbo di Bologna nel 2013, mentre
proprio UniCredit Pavilion è stato inaugurato due anni fa come luogo espositivo
con l’originale esperimento di “Lo Sguardo di”, mostra
costruita sulle scelte dei dipendenti del gruppo.
Questa esposizione, pertanto, si colloca all’interno
di un recente ma già riconosciuto filone artistico, rispetto al quale presenta
una novità di assoluto rilievo: per la prima volta in Italia viene proposta una selezione
esclusivamente concentrata sulla fotografia.
A sottolineare il carattere esclusivo della
mostra, due ulteriori elementi: la focalizzazione su un unico tema - il
ritratto - declinato in profondità e la presenza di opere che vanno dalle
origini della fotografia fino ai giorni nostri.
Il ritratto quale fil rouge dell’esposizione
risponde a una ragione che non è solo di carattere storico e artistico, ma vuole
essere ancora una volta un’occasione per riflettere sul nostro rapporto con le
immagini, con il loro significato e con il loro uso del presente e del passato.
Concepita come una panoramica da fine 800 ai giorni nostri, la rassegna è composta da 170 opere ed è articolata sui tre livelli di UniCredit Pavilion,
proponendo una narrazione in sei sezioni tematiche. A piano terra, le sezioni “Il volto della società” e “L’individuo e la massa” prendono in esame il rapporto tra la figura e l’ambiente
circostante, considerato nelle sue differenti forme di apparizione e di
influenza sul singolo: qui sono esposte, tra le altre, opere di
Cartier-Bresson, Weegee e Ghirri. Sulla Passerella dell’Arte, “L’artista come modello” e “Hall of fame” mostrano
una galleria di ritratti di artisti del XX secolo, di politici, intellettuali e
affrontano il tema della rappresentazione della celebrità e delle retoriche a
essa collegate. Tra questi si possono ammirare lavori di Nadar, Man Ray,
Catalano e Marclay. In Green House, “Il ritratto del corpo” e “La messa in
scena” presentano ritratti in
studio e in posa che raccontano una società, spesso la medesima dei ritratti
rubati in strada, che mira a inventare o reinventare il volto, la persona
o il mondo che la circonda. In questa sezione sono esposte le opere di Bellocq,
Richter, Arbus e Probst.
LOOK
AT ME! Da
Nadar a Gursky: il ritratto fotografico nella Collezione d’Arte UniCredit
UniCredit Pavilion, Piazza Gae Aulenti, Milano
Fino al 29 gennaio 2017
10.00 – 19.00, chiuso il lunedì
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